L’insegnante di ginnastica acrobatica

Scritto da , il 2022-12-21, genere feticismo

RACCONTO Trampling

Ciao a tutti,io sono Marco, ho vent anni e quest anno per la prima volta ho deciso di iscrivermi a ginnastica acrobatica. La mia scelta è nata da una grandissima voglia di fare quelche sport che mi faccia fare una bella figura davanti alle ragazze e penso che iscrivermi a un corso come questo possa aiutarmi davvero. Volevo solo anticiparvi che io sono un ragazzo molto timido e solitamente non parlo tanto, penso solo a farmi gli affari miei e a osservare quello che ho intorno. Adesso vi racconteró come questa esperienza mi abbia cambiato la vita.
Tutto inizió il primo giorno del corso, vidi per la prima volta erica, l insegnante. Era una ragazza sulla trentina, bionda con capelli tenuti con la coda, aveva un fisico muscoloso ma non esagerato e sopratutto non era molto alta, infatti calzava un 37. Appena la vidi non so bene cosa successe dentro di me ma per qualche strana ragione volevo solo sottomettermi a lei, ovviamente una voce femminile mi risveglió dal sogno ad occhi aperti, era jasmin una ragazza indiana che anche lei aveva iniziato da poco il corso, e mi stava chiedendo come mi chiamassi per fare un po di amicizia. Jasmin era carina, era piu alta di me, circa 1,80 ed era magra, portava un 40 di piede e mi sembrava carino. La lezione fu molto bella anche se stancante e notavo che Erica mi osservava attentamente e dentro di me pensavo che mi stessi allenando bene. Per chi non lo sapesse giannastica acrobatica è simile a ginnastica artistica solo senza le parallele ovvero quei pali trasversali di legno con cui le ginnastiche fanno acrobazie, vi ho raccontato questo per dirvi che principalmente ad acrobatica si usano grandi tappetoni soffici su cui si vanno salti, in piu questa palestra aveva anche una piscina piena di cuscinetti di gomma piuma in cui ci si lanciava per le acrobazie. Erica a fine sessione venne a parlarmi dicendomi che è rimasta colpita da me,colpita nel senso che facevo talmente schifo che mi propose di rimanere le prossime volte a ine lezione per spiegarmi delle cose in piu, ovviamente accettai. La giornata si concluse con una grande eccitazione verso Erica, non riuscivo a credere di essere attratto da una donna di trent anni, tornai a casa felice e entusiasta.
Arrivó il giorno delle seguente lezione, io come al solito fevi due chiacchere con Jasim prima dell allenamento e poi mi concentrai per fare al meglio la sessione, per quanto mi sofrorzassi a fare salti capriole e saltare cubi di gomma non riuscivo a stare al passo ma a fine lezione ci pensó Erica a tirarmi su il morale. Erica si avvicinó a me e mi disse bene incomiciamo lavorando un po i muscoli, ora siediti per terra con la schiena sul cubo di gomma. Io mi sedetti ma senza comprendere bene cosa stesse succedendo, poi, lei salì su di me, mise un piede su una coscia e uno sull altra ovviamente faceva male dato che era pesante,ma a lei non importavs e continuavs una soecie di massaggio con piedi molto doloroso, dicendomi: questo è quello che succede a non essere allenati, facendo su e giu prima con un piede e poi l altro. Quando terminó capí in quel momento che sarebbe stata molto piu dura del previsto, perche a un certo punto mi sdrai a terra vicino al cubo e lei inizió a salirmi sul petto e farmi lo stesso servizio li in piedi sulla mia pancia. Finito l esercizio lei scese e mi disse: se vuoi continuare con quedto corso dovrai sottostare ai miei allenamento capito? Io mi limitai ad un accenno con la testa.
È passato un po di tempo da quando io Marco ho iniziato quest esperienza sportiva e ormai sono il tolate sciavo di Erica. Mi sono fatto fare di tutto da lei,usato come tappetino e zerbino con umiliazioni continue, senza che potessi reagire, sono arrivato anche a baciarle i piedi in segno di sottomissione. Oggi mi ha detto che a fine lezione mi dira la miaparte per il saggio che ci sara tra un mese e io sono molto curioso al riguardo, come al solito per me la lezione si svolge in sotto tono e non riesco a stare al passo, veco Jasim che compie dei bellisimi salti e capriole e io non riesco a fare la piu semplice, sono un po giu e penso solo alla fine della lezione. Arriva la fine e tutti se ne vanno tra me e erica. Erica con uno strano sorriso mi dice sei pronto per sapere la tua parte, io ero un po stranoto non capivo cosa intedesse, lei prese un tappetone di gomma piuma e mi disse tu starai tutto il tempo qui dentro nel giorno dello spettaccolo, sei troppo scarso per farti vedere dal pubbliico. Provai a ribadire ma mi zittì con lo sguardo, ora fai una prova entra qua dentro.
Io entrai dentronil tappetone blu e mi sdrai sulla parta soffice, Erica prese una “lastra” di gomma piuma e la mise dentro il tappetone sopra di me per coprirmi e fare finta che non ci fossi e poi chiuse con la zip tutto e per me si scatenó il buio. Senti Erica allontanarsi, poi silezio e poi in lontananza una corsa che diventava sempre piu forte, io non ci credevo volva veramente usarmi come tappetino da appoggio dopo aver fatti diversi salti per poi atterrare sopra di me con una grande forza? La risposta era si. Erica uso altri tappetini messi in fila per fare alcune acrobazie e infine fece un grande salto con avvitamento e mi atterró precisamente sullo stomaco. La botta era micidiale senti tutta l aria uscire e il peso dei talloni di erica confficcarsi nella pancia, ovviamente stette cosi per alcuni secondi. Quando scese ho avuto solo alcuni secondi per riprendere fiato poi senti altri passi, era Jasmin, erica l ava chiamata penso apposta ed Erica gli disse: prova tu voglio vedere un bel salto. Jasmin al contrario di Erica fece solo un salto alto senza vari salti prima e dopo aver fatto una corsa veloce atterró con i piedi uniti sulle mie parti basse, per un secondo si vede anche la sagoma della mi testa prendere forma sul tappetone ma solo erica la vide. Io ero distrutto peso di Jasmin li sotto era stato atroce e non come avrei potuto resistere al saggio per tutto quel tempo.
Il giorno del saggio io arrivai un po prima come da ordini ed Erica mi fece entrare in tappetone ma notai che non mi mise come altre volte la gomma piuma sopra e io ero ancora piu spaventato, in piu mi ordinó di spogliarmi nudo,io pensai che sarebbe stata la fine quel giorno. Erica chiuse la zip e il mio corpo nudo e freddo si stava iniziando a scaldare per via dell ansia. Ad un certo punto Erica Riaprì il tappetone e mi disse: queste solo le calze della palestra delle altre ragazze( le ragazze usavano queste calze per allenarsi offerte dalla palestre e le avevano usate il giorno prima circa una decine di ragzze), è un incentivo so che resisterai. Mi fece una carezza e richiuse la zip. Ora era davvero finita, intorno a me un sacco di voci e passi ragazze, ad un certo punto mi sentii trascinare e nel mentre mi domandavo, perche erica mi ha messo senza gomma piuma sopra cosi mi si vede, in quel momento venni trascinato dentro uno stampo rettangolare che mi faceva essere un po piu basso del bordo dello stampo. Senti un ultima volta la voce di Erica che mi diceva: tranquillo nessuno ti vedrá sará tutto buio. Io allora capii tutto capii che Erica era davvero intelligente e aveva pensato a tutto. In quel momento avevo un sacvo di ansia da li a breve una decina di ragazze mi avrebbero schiacciato con salti potentissimi. Ad un tratto senti la musica partire e il presentatore parlare , ok ci siamo, pensai, in lontananza sentivo passi arrivare la prima a fare il salto era Sara la figlia di Erica una ragazza piu piccola di me e abbastanza leggera ma forte, lei corse fece un salto abbastanza alto e atterró sui gioielli a piedi uniti ovviamente e le urla coprirono i miei versi di dolore. Da adesso sarebbe arrivata una grossa sventagliata di colpi in sequenza una dietro l altra sarebbero arrivate circa 9 ragazze di tutti i tipi dalle piu pesanti alle piu leggere ma forti. I colpi seguenti furono, prima in faccia poi su una gamba poi di nuovo in faccia e poi sul petto e infine tutte le ultime sulle stomaco, pensavo fosse tutto finito quando arrivó il salto combinato madre e figlia, che dopo una serie di acrobazie atterrarono tutte e due insieme, Erica attero qualche secondo prima di Sara sulla mia faccia facendomi tirare su il ventre, mentre Sara fece un perfetto atterraggio sui miei gioielli facendomi urlare. L atterraggio di Sara era cosi potente che mi fece alzare la testa di qualche centimentro anche se sopra si trovava ancora Erica che con le sue piante e anche grazie alla musica, trattenne le mie urla sotto i suoi piedi. Rimasero in posizione per qualche secondo ma a me sembrarono anni. L ossigeno mancava per via di Erica, e Sara era immobile e potevo sentire le mie palle divaricate dai suoi piedi. Quando scesero quell aria di calze usate mi fece cadere in un sonno profondo

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