Vacanza in campagna

Scritto da , il 2022-12-08, genere esibizionismo

Il racconto che segue è la versione "narrata" di quanto capitato alla mia attuale compagna quando eravamo più giovani.
Nomi e dettagli sono stati ovviamente cambiati per proteggere l'anonimato.
Buona lettura.



Carlotta si gira sulla pancia e chiude gli occhi.
Si trova nel giardino della casa di campagna di Federica e sta prendendo il sole sdraiata in bikini sul suo telo mare.
E’ l’estate tra la quarta e la quinta liceo e con alcuni compagni di scuola hanno deciso di ritagliarsi una piccola vacanza approfittando della disponibilità della casa dell’amica.
E’ stanca: sono lì ormai da tre giorni e sta cominciando a patire sia il poco sonno che l’abuso di alcolici ai quali non è abituata, per non parlare delle droghe leggere.
Però ci tiene ad abbronzarsi per bene: ha una bella pelle ambrata che - esposta al sole - diventa subito scura e vuole sfoggiare una magnifica abbronzatura quando due settimane dopo sarebbe andata al mare con i suoi genitori.
Non si sente bella, ma sa che quando è abbronzata fa sempre bella figura e facilmente attira parecchi sguardi.
Proprio a proposito di abbronzatura, si slaccia la chiusura del reggiseno per evitare che rimanga il segno bianco sulla schiena.
Chiude gli occhi e prova a riposarsi un attimo, quando sente qualcuno che si avvicina.
“Disturbo?”.
E’ Stefano.
Preferirebbe non avere gente attorno, ma non può dirglielo, si offenderebbe.
“No”.
“Prendi il sole?”.
“Sei perspicace, eh”.
Stefano ride.
“Il sole è forte, non hai paura di scottarti?”.
“No, sono resistente. Ma, già che sei qui, mi spalmi un po’ di crema?”.
Senza sollevarsi prende un flacone di crema dalla borsa e lo sporge all’amico.
Stefano si siede accanto a lei e versa un po’ di lozione sulla mano, poi la passa sulla schiena della ragazza.
Carlotta sospira.
“Tutto bene?”, chiede Stefano.
“Sì, è fresca. Fa piacere”.
Il ragazzo versa ancora un po’ di crema sulla schiena di Carlotta e prende a frizionarla.
Con la punta delle dita le spalma la crema sulle scapole, poi scende lungo la spina dorsale.
Il tocco è piacevole e Carlotta sospira nuovamente.
“Sei bravo a massaggiare”, dice con gli occhi chiusi.
Stefano sorride e con entrambe le mani estende il movimento ai fianchi della ragazza, poi risale.
Carlotta ha una terza abbondante e, avendo il reggiseno slacciato e le tette schiacciate al suolo, la parte esterna dei seni sporge dalla sua figura.
Stefano, con noncuranza, passa le dita proprio lì sopra e le ritrae subito, cercando di carpire un’eventuale reazione avversa da parte dell’amica, che però non arriva.
Carlotta, da parte sua, ha avvertito il tocco di Stefano e sa che certamente non è stato casuale, ma non sa cosa fare.
Lui è solo un amico, ma quella carezza le è piaciuta.
E’ ben consapevole di avere un corpo attraente, anche se non può dire lo stesso del viso: non si ritiene brutta, ma certamente l’apparecchio ortodontico e l’acne adolescenziale non abbelliscono mai.
Le dita di lui continuano a correre lungo la schiena, poi scendono di nuovo lungo i fianchi, poi ancora, fugacemente, sui seni.
Ora Carlotta si sta eccitando.
Allunga le braccia lungo la testa, in modo da lasciargli maggiore libertà di movimento, e dopo un attimo le dita di Stefano sono nuovamente ad accarezzarla alla base delle tette.
E’ piacevole.
“Cosa succede qui?”.
E’ la voce di Michele, si sta avvicinando alle spalle di Carlotta.
“Le sto spalmando la crema sulla schiena”, risponde Stefano. Dal suo tono di voce è chiaro come non stia apprezzando l’arrivo dell’amico.
Michele sembra non cogliere e si siede sull’asciugamano all’altezza delle caviglie di Carlotta.
“Non sarebbe meglio spalmarla anche sulle gambe?”, domanda Michele.
Senza attendere risposta prende possesso del tubetto di crema e ne versa un po’ sulla mano.
Ecco, se Stefano può essere considerato un ragazzo carino, Michele è decisamente bello, è forse il più bello della scuola.
Appoggia la mano sul polpaccio di Carlotta e risale lentamente, mentre Stefano compie il movimento opposto lungo la sua spina dorsale.
La ragazza sente un brivido lungo il corpo.
Le dita di Michele indugiano sul tratto di pelle dietro al ginocchio, quello più sensibile, poi proseguono verso l’alto.
Con delicatezza risale lungo il suo interno coscia, poi con il polpastrello segue il profilo della mutandina fino ad arrivare all’altra gamba, poi ridiscende.
Stefano nel frattempo sta passando le dita sulla base dei seni di Carlotta, la quale inarca leggermente la schiena in modo da favorire il tocco.
Il ragazzo coglie l’invito e insinua le mani sotto il busto di lei, in cerca dei capezzoli, che però lei tiene ancora appoggiati all’asciugamano.
La mano di Michele ridiscende lungo l’altra gamba e si ferma nuovamente dietro al ginocchio.
Ha un tocco molto delicato e Carlotta si lascia sfuggire un sospiro.
“Ah, ecco dove siete!”, dice qualcuno.
E’ Alberto. E’ appena tornato dal supermercato e per questo è completamente vestito, a differenza degli altri che sono in costume.
Si inginocchia accanto a Michele.
Si lascia toccare?, domanda a bassa voce all’amico, che annuisce, così il nuovo arrivato si sposta in corrispondenza dei piedi della ragazza.
Con un dito passa lungo la pianta del piede destro.
Carlotta sospira.
I piedi sono per lei una parte del corpo molto sensibile e Alberto è decisamente bravo in quello. Pochi mesi prima, in gita scolastica, Alberto si era prestato a massaggiarglieli dopo una giornata in giro e Carlotta aveva apprezzato il suo tocco.
Si era bagnata, anche se non glielo aveva detto.
Con il pollice Alberto le friziona la pianta del piede, provocando l’ennesimo brivido nel corpo della ragazza, mentre Michele sta stimolando con la punta delle dita quella zona di pelle dell’interno coscia molto prossima alla sua figa.
Stefano ha ormai accesso ai capezzoli di Carlotta e li sta stringendo tra i polpastrelli, provocandole un gemito.
“Hai un bel culo, vediamo di abbronzarlo un po’”, dice Michele, e un attimo dopo raccoglie la stoffa delle mutandine di Carlotta nel solco tra le chiappe, trasformandolo in un perizoma.
Non l’ha mai fatto, non ha mai pensato di avere un sedere che meritasse di essere esposto, ma ora non oppone resistenza, così come non si ritrae alle dita di Michele che - con la scusa della crema - le passano lungo le chiappe.
Alberto nel frattempo le sta accarezzando ogni singolo dito dei piedi, trasmettendole piccole scariche di brividi.
Carlotta apre gli occhi e si guarda attorno.
Sempre sul prato, non lontana da lei, Federica si è messa in topless. certamente per sfoggiare la sua quarta di seno.
Poco lontano anche Martina è senza il reggiseno, anche se è distesa sulla pancia.
Gabriella, la sua sorella gemella, è invece in bikini e parla con Alex.
“Ragazzi, mi volto un secondo”, dice velocemente per non avere modo di pentirsi.
Fa perno su un gomito e si volta, sdraiandosi sulla schiena e raccogliendo le mani dietro alla nuca.
Le sue tette nude fanno bella mostra di sè, così come i suoi capezzoli perfettamente eretti, e le mani dietro alla testa trasmettono un messaggio molto chiaro: potete toccare.
“Bisogna mettere un po’ di crema protettiva anche qui”, dice Stefano.
Mesce un po’ di liquido sulla pancia della ragazza e prende a spalmarlo con un movimento circolare.
E’ palesemente una scusa per toccarla, ma lo sanno tutti.
Coperta la pancia, compie la stessa operazione sul seno destro.
“Passami la crema”, lo esorta Michele, e quando ne entra in possesso lascia cadere un po’ di prodotto sul capezzolo sinistro.
L’effetto è fresco e molto eccitante, a maggior ragione dopo che l’amico comincia a frizionarle il seno con la punta delle dita.
Carlotta è ormai parecchio eccitata e si domanda se non debba porre uno stop a tutto questo prima che i ragazzi vadano fuori controllo.
Un gemito le esce dalla gola e interrompe i suoi pensieri: Alberto con la punta di tre dita le sta accarezzando la figa attraverso la stoffa delle mutandine.
“Alberto, non esageriamo”, dice, ma nel frattempo allarga le gambe.
Il ragazzo non rimane turbato dalla contraddizione tra i gesti e le parole di Carlotta e prosegue con il suo movimento.
Si sta bagnando e un alone scuro sta emergendo sulla stoffa rosa del costume.
Alberto le slaccia la mutandina sul lato sinistro.
“No, fermo”, le dice lei, ma non fa nulla per fermarlo realmente, così Alberto slaccia anche il lato destro.
Ora l’unica parte del corpo di Carlotta ancora coperta è la sua figa, la cui vista è celata da pochi centimetri di costume.
Lei tiene le gambe larghe e le mani sotto la nuca, Stefano e Michele le stanno leccando i capezzoli, uno a testa.
Alberto rimuove anche l’ultimo indumento, scoprendo la rada peluria che copre la passera di Carlotta.
La ragazza tiene gli occhi chiusi, sembra non essersi accorta di essere ora completamente nuda.
Alberto le passa una mano tra le gambe, è bagnata.
La ragazza non reagisce al tocco, così le infila due dita dentro.
Carlotta apre occhi e bocca e geme.
“Ragazzi, sta cosa è andata oltre”, dice, ma tiene le gambe aperte.
Alberto la stantuffa con le dita un paio di volte.
Stefano e Michele si guardano.
“Andiamo in casa?”, dice Stefano.
Michele annuisce.
“No, ora mi rivesto e amici come prima”, dice Carlotta.
Michele le passa dietro alle spalle e la solleva afferrandola da sotto le ascelle, Stefano la prende per le caviglie.
“Ehi, che fate?”, lamenta.
La sollevano di peso e si indirizzano verso casa.
Entrano in casa e passano dal salone, dove una mezza dozzina tra ragazzi e ragazze sono seduti attorno al tavolo intenti a giocare a Risiko.
Gli occhi di tutti si posano sul corpo nudo di Carlotta che, in quella posizione, non può neppure coprirsi.
Carlo si alza e si aggiunge a loro.
“Posso?”, domanda.
Nessuno risponde, così li segue.
Imboccano la scala che porta al piano di sopra e entrano nella stanza da letto.
Chiudono la porta e si spostano nella stanza accanto, gettano Carlotta sul letto e serrano la porta.



Per osservazioni e commenti scrivete a alex.ferrero666@gmail.com












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