Le ripetizioni 1

Ho cominciato circa da metà agosto a dare ripetizioni a Davide, un ragazzo in terza superiore che aveva qualche problema in inglese e doveva passare il debito da lì a 3 settimane. Avevo messo un annuncio su facebook qualche settimana prima offrendomi per fare ripetizioni per chi ne avesse avuto bisogno. Sono una ragazza universitaria e quindi qualche soldino in più mi faceva comodo. A fronte del mio annuncio mi aveva contattata un papà, Luca, chiedendomi di aiutare suo figlio. 
Si erano presi un po' tardi, c'era poco tempo per prepararsi all'esame e il figlio non se ne era "reso conto". Volevano, se fossi stata disponibile, un qualcosa di intenso e concentrato per sfruttare bene quelle poche settimane a disposizione. Lo avrei capito dopo, ma la famiglia era facoltosa, il padre non aveva problemi di soldi e voleva solo che il figlio passasse l'esame a tutti i costi. I genitori erano separati, Davide viveva dal padre e frequentava raramente la madre. 
Accettai, con riserva: avrei fatto una lezione per vedere la situazione e poi avrei confermato o meno la possibilità di prepararlo. Incontrai Davide, un adolescente "normale", forse un po' viziatello. Come prima impressione è stata positiva (come persona) ma quando ho visto la sua preparazione mi sono messa le mani nei capelli. Era molto scadente! Dopo i 90 min, il padre mi chiese un feedback e io sinceramente gli dissi che aveva molte difficoltà e che quindi forse sarebbe stato il caso di trovare qualcuna di più preparata. Ma lui insistè, proponendomi di darmi anche un po' di più del previsto purché accettassi. Alla fine dissi di sì, anche perchè rimasi colpita dal suo fascino. 
Luca era molto giovane: sui 35, aveva avuto il figlio appena ventenne con la sua ragazza poi si erano lasciati da un po'. Aveva dei bei capelli castani leggermente mossi, degli occhi profondi verde smeraldo e una barba leggermente lunga ma curata. Spalle larghe e un fisico curato. Non troppo alto, sui 180 cm. Quando tornai a casa ero consapevole che sarebbe stato complicato, ma pagava bene e poi ogni tanto mi sarei gustata l'occhio col padre.
Alla fine si era rivelato un lavoro piacevole, 3 lezioni a settimana, Davide era simpatico e collaborativo. Era cominciata in salita, ma dopo la prima settimana le sue abilità erano migliorate e quindi vedevo anche una piccola speranza. Poi a volte capitava dopo una lezione di fermarmi un po' a chiacchierare col padre e a volte mi offriva anche qualcosa da bere. Lui era un grande oratore, poteva parlare per ore senza fermarsi ed ascoltarlo era quasi d'obbligo. Dopo un paio di aperitivi capii che gli stavo simpatica, forse ci stava anche provando. Probabilmente dovuto anche al fascino delle giovani nere. SI sono nera, mi è spesso capitato che ci provassero con me perchè può essere un'esperienza andare con una di colore. 
Mi chiamo Daniela, sono una giovane universitaria di 24 anni, sono stata adottata ma sono originaria del senegal. Sono alta poco più di 160 cm. Ho i capelli corti e arruffati tipici delle africane occhi neri pece. Ho un buon fisico, non sono magrissima, ma ho un buon culo (minimo da sei) e un buon seno (terza coppa B). 
La prima volta che mi chiese di fermarmi, Luca mi disse: "Dani, vuoi fermarti e bere un aperitivo?"Si mi aveva dato subito confidenza e mi chiamava Dani. "No, guarda, lascia stare" ero un po' imbarazzata..."Non mi dirai che sei astemia" "No Luca, è solo che" non riesco a finire la frase e mi aveva già messo un bicchiere in mano... abbiamo passato quasi un'oretta a chiacchierare.
Ne sono successe parecchie serate così, ma vi riporto solo quelle più interessanti. Una sera, dopo il secondo bicchiere, dovevo andare, e mi accingo per uscire di casa. Prendo la felpa e intanto Luca prende il portafoglio per pagarmi. "Cazzo! Mi sono dimenticato di andare a prelevare""Vai tranquillo, me li darai la prossima volta..."Ci sono state un altro paio di battute e poi "Se no Dani, ti pago in natura" e scoppia a ridere e io lo assecondo"Mmm che proposta Luca! Ti avrei quasi detto di sì, ma non mi sembra il caso visto che c'è tuo figlio di là""Se facciamo piano non se ne accorge""Dipende quanto bravo sei, perchè se sei bravo io faccio parecchio rumore""Vorrei proprio sentirti Dani!""Ahahahah sarà per un'altra volta" ed esco. 

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