Papi e mia sorella

di
genere
incesti

Era da tempo che quando mamma non c'era, Anna mia sorella, passava il suo tempo con papà, io non ero quasi mai a casa, i miei impegni scolastici, mi assorbivano tutta la giornata.
Però mi ero accorto che qualche cosa non andava per il verso giusto, Anna da alcuni mesi, aveva acquistato intimo molto sexi, da donna matura, che stridevano con la sua giovane età, reggicalze sexi, scarpe dal tacco vertiginoso, intimo da urlo, trà l'altro, molto costosi, era evidente che non era opera sua, ma consigli di una persona adulta.
Trà l'altro, Anna aveva lasciato il suo fidanzato storico, e la cosa puzzava, così, quasi per caso, un pomeriggio, rientrai prima, mamma era come al solito via per lavoro, o almeno io pensavo, e così, una volta varcata la soglia, mi accorsi del silenzio che regnava in casa, ma poi mi incamminai per andare in camera mia, per fortuna, non avevo chiamato il nome di nessuno, e quindi nessuno fù allarmato dal mio rientro.
Avvicinandomi alla mia camera, sentii dei gemiti, e delle voci provenire dalla camera di papà e mamma, incuriosito, mi avvicinai, e giunto alla porta riconobbi la voce di mia sorella e di mio padre, Anna, chiedeva a papà, di sfondarla, di farla godere, che ne aveva bisogno, chiedeva di essere riempita di sperma da lui, e papà, le dava della troia, e che poi avrebbe voluto il suo culo.
Mi spostai sul balcone che comunicava con il bagno dei miei, e con attenzione mi avvicinai alla finestra socchiusa, potei vederli, lui nudo, che teneva per i fianchi mia sorella, e intravedevo il suo cazzone entrare e uscire dalla figa di Anna, che indossava un reggicalze, di pizzo arancione, con agganciate delle calze velatissime e ai piedi, un paio di sandali neri, tacco dieci, una visione pazzesca.
Il viso di mia sorella esprimeva tutto il piacere che provava nel farsi chiavare dal padre, lo incitava a sbatterla, e chiedeva se era più o meno brava di mamma a scopare, e lui, le rispondeva che era lei, la figlia la migliore, una vera troia.
Io mi calai i pantaloni, e iniziai a masturbarmi, non sò perchè, la scena che vedevo non mi avrebbe dovuto eccitare, io sono omosessuale, e per di più passiva, travestita, e spesso mi prostituisco, tanto per ragranellare del danaro per i trucchi e le scarpe ecc.
Manon resistetti, il mio cazzo era durissimo, e mi sono segata osservando il seno di Anna, e papà che se la scopava, poi Anna si accorse di mè, ma non fece nulla, anzi, mi guardò negli occhi e si leccò le labbra, lei sapeva della mia natura, e ad un certo punto, disse, papà rompimi il culo, lui le infilò il cazzo di colpo, lei chiuse gli occhi, e lo spinse a violentarla.
Mentre papà se la godeva Anna gli chiese, se non fosse attratto dal mio di buco, si rispose, lo sfonderei per bene il culo di quel frocio di tuo fratello, è una checca, e mi diocono sia anche carina da femmina, io scoppiai, sborrai gettando il mio sperma sul vetro, lei sorrise, e papà la riempì di sperma.
Mi rintanai in camera mia, e poco dopo Anna mi raggiunse, nuda, la sborra di papà colava sule sue coscie, si avvicinò, sorellina mi disse, ti và di ripulirmi?, sentire il suo sapore?, mi tuffai trà le sue coscie, e leccai lo sperma di papà, fino all'ultima goccia.
Anna mi sborrò il viso, e mi colpì un getto del suo piscio, ne fui felice, poi mi disse, preparati per bene troietta, e poi raggiungici.
Mi feci una doccia veloce, e iniziai a indossare intimo, reggicalze, calze tacchi, un vestitino cortissimo, e mi truccai pesantemente, e poi la mia parrucca, ero stupenda, mi incamminai da loro.
Appena mividero, si complimentarono per la mia femminilità, Anna mi mise la lingua in bocca, e papà mi accarezzò i fianchi, poi lui mi baciò, e poi mi disse, dai frocetta succhiami il cazzo, non me lo feci ripetere, feci un pompino da urlo a papà.
Anna si preparò dietro di mè, aveva ai fianchi allacciato un cazzo pazzesco, lo unse con della crema, e poi si posizionò dietro di mè, ora, disse, sorellina chiudi gli occhi, lo feci, e mi piantò il cazzo nel culo.
Mentre mi pompava, spompinavo papà, il mio cazzo perdeva sborra e pipì, godevo, ansimavo, e ad un certo punto, le chiesi di spingere di più, lei lo fece, e più spingeva, più godevo, e poi papà, mi riempì la gola di sperma, caldo e dolce, mi lasciai andare, la mia urinà allagò il letto.
Poi rimasi quasi svenuta dal godimento, Anna, si mise a gambe larghe, entra sorellina, entra nella mia figa, non mi era mai successo di scopare una donna, entrai in Anna, era calda, il mio cazzo scoppiò pochi colpi dopo, allagandola di sborra, ero venuta in mia sorella.
Poi ci lavammo, tutti e trè insieme, scambiandoci baci e carezze, poi papà mi disse, da oggi non vestirti più da maschio, solo da donna, ma papà, e mamma cosa dirà?, tranquilla puttanella, le farà piacere, mamma ama le donne e rise, Anna mi si avvicinò, sai Paola, mamma è lesbica, e è la donna della zia Gabriella, ecco perchè la vedi poco a casa, è la sua puttana, e sai, mamma lecca bene la figa, mmmmm capii che Anna era stata con mamma.
Alcuni giorni dopo mamma mi tròvò travestita per casa, mi sorrise, l'ho sempre saputo che eri frocio tesoro, brava, e sai di mè vero?, annuii, la seguii in camera, si spogliò, era stupenda, seno fantastico, corpo da urlo, indossava una cintura di castità, ma con infilato nei buchi, due plung enormi, mi sorrise, sai la zia è la mia padrona, e io la sua schiava, mi devo preparare, questa sera, mi farà sfondare da due Algerini dotati, mi stò allenando, e mi sorrise, sì amore, mi fà prostituire, e lo faccio per lei, non mi piacciono i maschi, amo la zia, la adoro, e mentre mi scopano lei mi tiene la mano, e io ne sono felice.
Vieni mi disse, mi avvicinai, mi sollevò la gonna e scostate le mutandine mi prese in bocca il cazzo, e mi fece venire nella sua bocca, ora vai piccola, papà ti aspetta.
Venna a salutarci, mentre io a pecora accoglievo il cazzo di papà, e Anna mi stava facendo una sega, buona fortuna mamma, lei sorrise, seppedopo, che le ruppero il culo, tanto erano dotati, e slabbrato la figa.
scritto il
2022-10-05
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