Frammenti

Scritto da , il 2012-09-29, genere etero

Lo so che non te lo aspetti e rimmarrai stupita...spero anche positivamente eccitata, vero Maria? Il tuo secondo nome...
Questo vuol essere un regalo fatto di ricordi ed emozioni che mi hai saputo donare... e non parlo soltanto a letto, ma soprattutto di natura cerebrale, insomma emozioni ad alto contenuto erotico.

Il primo incontro

Ti ho conosciuta in una pizzeria, sorella di una mia cliente, che un po per gioco un po per davvero ci ha voluto far conoscere, ma certo non era il luogo adatto: caotico, con i bambini e sicuramente noi impacciati.
Poi ci siamo visti al centro di roma, sempre con tua sorella ed il marito e là, ricordo perfettamente, ti chiesi il tuo account skype, perchè il montenegro è bellissimo ma anche molto lontano da me...Abbiamo chiacchierato a lungo, finchè non abbiamo deciso di vederci da te.
Non ero sicuro di cosa sarebbe successo e come mi sarei trovato, non ci eravamo dati neppure un bacio...o forse si... :) A casa tua tutto perfetto una casa splendida tenuta con cura maniacale da una donna di classe, una di quelle quasi quarantenni che quando passano ti devi girare per forza: un inchino alla bellezza.Lo avevo già notato, ma ricordo che in aeroporto ti continuai a guardare il culo (butt?) uno spettacolo. Ancora però non avevo fatto alcuna mossa ma a casa tua cominciammo a baciarci sul tuo divano angolare con il jazz che mi entrava dentro e mi dava il ritmo di una estenuante scoperta: la scoperta di una femmina.
Ti ho baciata a lungo, lunghissimo non so per quante ore siamo stati là a toglierci un capo alla voltafino a rimanere nudi. La tua bellezza è al disopra di ogni mia immaginazione, un corpo perfetto un desiderio di possederti si fece strada in me, rafforzato dal tuo atteggiamento provocatorio e attendista.Abbiamo scopato a casa tua , tutta la notte in ogni posizione. Mi conosci e non lo dico per vantarmi ma il mio è largo... molto largo e vederti allargare le natiche per poterlo sentire meglio davanti mi ha fatto impazzire. Eri mia ma lo volevi tutto dentro di te, volevi essere aperta, la situazione stava passando ma un atteggiamento di puro amore ad una scena di porno, e stavo per comandare io, esattamente come piace a me. Eri la mia femmina ti scopavo dovevi sentire piacere nelle fica nel corpo e nell'anima. Ero io, il tuo uomo che ti dava piacere e continuavo a farlo e ancora e ancora.
Con il mio inglese maccheronico ho cominciato a dirti che sei mia la mia femmina, non ancora la mia puttana, e tu la morigerata e serissima dirigente di una istituzione internazionale ti stavi facendo scopare. Ti piaceva si vedeva sentivo ogni tuo orgasmo. Alla fine ci fu il famoso Fuck me. Si mi avevo raggiunto il mio scopo ti avevo desiderata, amata, posseduta e alla fine mi hai chiesto tu di farti sentire che eri mia.
C'erano dei piccoli rimpianti.. non avevamo avuto sesso orale, non eri ancora pronta.. Lo sarai tra poco e se vorrai..continuerò a raccontarci... non l'ho mai fatto se lo vorrai comincerò a parlare in maniera molto più erotica...

Budva? Casa tua? casa mia? Toscana? Spaiggia nudista? che cosa vorresti? Passeggiata in moto vicino alle prostitute?

questo è il prologo dimmi se vuoi che continui.


Questo racconto di è stato letto 3 2 4 0 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.