Il seno di mamma.

L'affetto materno è insostituibile ed irrinunciabile. Dal cordone ombelicale in poi è sempre un crescendo. Certamente non ricordo i primi anni di vita, ma quelli successivi li ricordo perfettamente. Non ho mai capito, neanche ora che sono adulto, Se a causare questo "vizio" bellissimo per me, di attaccarmi al suo seno sia stato un mio problema oppure causato da mamma che mi consentiva di farlo anche in età adolescenziale ed anche oltre. I primi anni mi alimentavo e quindi era indispensabile. mi raccontano però che ad intervalli regolari di tempo sentivo la necessità di succhiare il capezzolo, anche negli anni successivi quando di latte non ce n'era più. Da grande mamma stessa mi confessò che per lei era una eccitazione irripetibile. La modifica nella posizione nel tempo fu graduale e significativa, perché da piccolo avveniva stando in braccio a lei, successivamente avveniva distesi sul letto. D'estate da piccolo ero sempre nudo, continuò così anche da grande, fino a quando restammo nudi insieme. La poppata a vuoto avveniva in base al tempo a disposizione, magari si rinunciava a qualcos'altro, ma alla poppata nessuno di noi due voleva rinunciare. La erezioni non dovevano essere nascoste come da educazione, quindi erano libere, Quando papà era a casa ci dividevamo i seni mandando in estasi mamma. Successivamente arrivarono le variabili perché anche papà si eccitava, si metteva sopra alla mamma e la penetrava mentre io dovevo continuare il mio compito. Sicuramente era una perversione di mamma, lo capimmo dopo. Mamma per raggiungere un orgasmo soddisfacente oltre ad avere un sontuoso cazzo in figa, doveva ricevere l'eccitazione maggiore facendosi succhiare il seno. Ormai avevamo trovato la quadra e divenne un rito in cui venivamo coinvolti tutti i tre componenti della nostra mini famiglia