La prima volta che scoprii papà che scopava mia moglie mi incazzai, la seconda volta glielo chiesi io.

Avevamo un piccolo giardino io e Denise, il lavoro non mi lasciava tanto tempo da poterlo coltivare e chiesi a papà se poteva aiutarmi. Oltre a darmi la disponibilità propose di eliminare i fiori e piantarci ortaggi commestibili. Non che lui di tempo ne avesse molto, infatti veniva qualche volta tardo pomeriggio e stava solo un'oretta. Impiegò tanto tempo per far assumere a quell'ex giardino le sembianze di un orto. Però era bello. A volte restava a cena da noi non perché lo invitassi io, infatti cercavo di rimandarlo dalla famelica mamma, lo invitava Denise. Notavo inoltre una certa affinità nei discorsi tra loro due e sguardi furtivi. La sera a letto chiesi a Denise se c'era sotto qualcosa, lei mi tranquillizzò dicendomi "Come potrei farmi scopare da tuo padre". Come potrei farmi scopare da tuo padre restarono le ultime parole famose, perché un sera rientrai un'ora prima e li trovai nudi sul letto, neanche a dirlo, a scopare. Cercarono di giustificarsi, li mandai a fare in culo. Invece di mandare fuori loro uscii per una passeggiata e smaltire la delusione. Dopo un'oretta tornai senza sapere cosa potevo trovare, li trovai ancora a scopare. Papà sfilò il cazzo dalla figa e senza esagerare superava di molto i venti centimetri, ma quello che impressionava era il diametro. Denise restando a gambe allargate mi chiese "Secondo te si può rinunciare ad un cazzo del genere"? Risposi che effettivamente ci voleva un bel coraggio. Papà si rivestì ed andò via Denise gli disse "Ci vediamo domani sera" "Papà rispose "Certo tesoro" Non che il mio cazzo fosse molto più corto di quello di papà, ma perdevo sicuramente la sfida nel diametro. La sera a letto ne parlammo scopammo con molta eccitazione rispetto alle altre volte. La coltivazione dell'orto, per non allarmare mamma dura tutt'ora, e papà uno o due sere alla settimana viene e coltiva anche l'orto di Denise.