Odore di Donna - Pt4 - "che bello se avessi il seno pieno di latte e ti potessi mungere come una mucca"

Scritto da , il 2022-07-29, genere etero

Come tutte le volte precedenti, nei giorni successivi, i miei sentimenti erano contrastanti. Paura, e sensii di colpa ecc. Questa volta ero anche spaventata era venuto dentro di me senza protezioni e avevo mille pensieri. Ma ero un fermento. Desideravo che arrivasse domenica desideravo stare una settimana nella sua masseria e pensare di essere sua moglie. Questo pensiero mi turbava ed eccitava allo stesso tempo. Desideravo essere sua per tutta la settimana. E ogni tanto piangevo perchè sentivo questi pensieri più grandi di me. Dissi a casa che visto che il mio bimbo passava la settimana dal padre io sarei stata a trovare una vecchia amica. Preparai la valigia e domenica verso l'ora di pranzo arrivai a casa di Luigi. Come l'altra volta venni accolta dai suoi cani che mi dimostravano sempre affetto leccandomi gambe e piedi. Scesi le valige, le borse e mi diressi in casa. Lui era indaffarato vicino al pozzo, lo raggiunsi e mi sorrise. "Ciao Elena, che bello che sei qui. Sto provando ad aggiustare il pozzo, ma non riesco, siamo senza acqua. Per fare da mangiare ho le taniche, per altri consumi dobbiamo arrangiarci. Poi spero che domani l'idraulico mi aiuti" "si non ti preoccupare"...mi abbracciò...rimase un po fisso a guardarmi e poi sorridendo disse.."così vorrà dire che sentirò ancore il tuo odore di femmina come quel giorno in ospedale ah ah". Divenni rossa in viso e feci un sorriso nervoso. "Sono felice Elena di averti qui, sei la mia femmina, la mia moglie..e..a proposito...se un domani saremo in tre...io non ho problemi" e dopo questa frase...si allontanò...andò nella stalla...dove aveva una piccola mucca e un vitellino a fare le sue faccende....io...con il cuore a mille...entrai in casa....ero sconvolta...forse la cosa mi stava sfuggendo di mano...ma era veramente quello che volevo??..ma ormai avevo deciso, questa settimana non volevo farmi domande...questa settimana...volevo vivere le emozioni che avrei provato. Entrai in camera, mi spogliai....mi misi una vestaglietta leggera sopra all'intimo e le infradito. Mi raccolsi i capelli con un elastico e andai in cucina a preparare qualcosa. Feci un misto di verdure in padella e una burrata bella fresca....lo chiamai....e ci sedemmo a tavola. Lui arrivo a torso nudo...si sedette al tavolo e si verso il suo bicchiere di vino. Mi sedetti vicino a lui....lui prese una mia gamba e se la appoggiò sulla sua...e mentre mangiavamo...mi accarezzava il piede. Era una sensazione strana, sentivo le sue mani grosse e rugose su di me. Notavo che era molto più sciolto, era meno imbarazzato. Forse mi considerava già la sua compagna,,,e questo lo esentava un pò da qualche convenevole. Dentro mi piaceva. Quando finimmo di mangiare...mi alzai e inizia a sparecchiare. Lui mi disse che si metteva sul letto per la pennica e che mi avrebbe aspettata li. Le mie gambe tremavano...e mentre lavavo i piatti...sapevo che dopo poco sarei stata nuovamente sua. Mi feci coraggio...quando finì...mi diressi verso la camera...e mi ripetevo che ero come sua moglie...e che avrei dovuto comportarmi come tale. Entrai, lui era disteso con il suo pancione in su....mi levai la vestaglietta, le infradito e mi sdraiai in slip e reggiseno...in posizione fetale di spalle a lui. "Amore, girati...così non ti vedo"....e alle sue parole...mi girai. Eravamo in silenzio. La stanza era calda, senza aria condizionata. Sudavo. Il ns non poterci lavare si sentiva nell'aria. Lui come sempre in modo goffo allungò la mano verso il reggiseno...lo tirava....e in modo goffo...mise una mano dentro e afferrò una tetta per farla uscire. Ci riuscì procurando mi però un po di dolore...misi allora le mani dietro la schiena e slacciai il reggipetto. Il mio seno uscì...davanti a lui che lo guardava. Ero imbarazzata. Lui senza dire nulla mise una tetta in bocca...e iniziò come l'altra volta a succhiare forte....strizzandomela con una mano e tirando i capezzoli con la bocca....sentivo dolore ma lo lasciai fare. Era imbranato, mi stava trattando come una mucca. Aveva un modo di fare goffo, un po rozzo. Ad un certo punto si girò....si sdraiò su un fianco con la testa verso i miei piedi. Mi chiesi di girarmi in modo da avere sia i piedi che il sedere vicino al suo viso. Mi sfilò rozzamente le mutandine....se le portò al naso e le annusò sussurrandomi che avevo un odore buonissimo....ero molto imbarazzata....lui sfregò le mutandine sui miei piedini...sentivo che li stava inumidendo di me....e poi iniziò a leccarli....chiusi gli occhi e mi lasciai andare....nessun uomo mi aveva fatto queste cose, il mio ex marito era molto più convenzionale. Sentivo la sua lingua sotto i miei. Piedi...sentivo il suo naso che provava a fare suo il mio odore. Poi....iniziai a sentire il suo viso sul sedere....goffamente con le mani almanaccava in mezzo alle chiappine cercando il mio ano...come l'ultima volta. Cercava il buchino e provò nuovamente ad inserire un suo dito...senza riuscirci....avevo capito che quella era una sua fantasia, forse repressa dalla moglie. Credo gli piacesse molto perchè riprovava con insistenza. Mi feci coraggio. "così non ci riesci e mi fai male...aspetta" e mi misi a pecorina pensando di agevolare la pratica. "Mi raccomando però, prova ora ma piano, sono vergine e mi fai male". Lui sembrava un bimbo a cui avevano appena regalato un super giocattolo. Era in affanno, il respiro tradiva la sua eccitazione. Divaricò le mie chiappine con le mani....e affondò il suo viso in mezzo...leccando le pareti e l'anno stesso. Erano piaceri nuovi per me, mai provati. Con lui mi ero aperta, mai avevo permesso a mio marito di farlo. Si tolse con il viso, e torno a stimolare l'anno con le dita. Non c'era nulla da fare...era sgraziato e provava ad inserire l'indice procurandomi dolore. Però in quella posizione ci riuscì. Era emozionato ed eccitato...lo muoveva su e giù....e poi finì per estrarlo e mettersi in bocca. Era una sessualità per me tutt'a nuova. Ad un certo punto...non sentì più il suo dito ma il suo pisellino fra le chiappine...non aveva una erezione tale da provare la penetrazione, alla quale però mi sarei opposta ma si limitò a sfregarlo sull'anno e i n mezzo alle chiappe. Sentivo che mi stava bagnando di suo presperma e pipì. Contemporaneamente, sfruttando il mio essere a pecorina...allungò le mani da sotto afferrandomi il seno e stringendolo. Mi sfregava i capezzoli procurandomi piacere...era molto eccitato....toccava con foga..."che bello amore se potessi avere le mammelle piene di latte e ti potessi mungere". Questa frase, un pò sgrammaticata, rozza, così diversa dalle cose che mi diceva mio maritò...in quel contesto mi eccitò tantissimo....e iniziai a sognare di avere le mammelle gonfie come quando avevo partorito e che lui mi strizzava e tirava il latte come una mucca. Era sconvolgente, un pensiero agli opposti del mio mod di essere. Ne rimasi sconvolta ma continuavo a pensarci e mi bagnai come non mi succedeva da tempo. Lui non smetteva di sfregare il pisellino e stringere le mammelle....e mi ripeteva che ero la sua mucca...ero in preda ad Una eccitazione mai provata....lui venne senza avvisarmi in mezzo alle chiappe....bagnandomi l'anno, le chiappe e gocciolandomi sui piedi....sui quali poi passò il pisello per pulirsi dallo sperma....e io sentendo uscire lo sperma...venni in un orgasmo potente....e caddi stremata sul letto. Lui non era avvezzo a coccole, si girò su un fianco e si addormentò....io rimasi un pò sul fianco...a ripensare a tutto. Mi sentivo lo sperma in mezzo alle chiappine...sui piedi....chiusi il cervello, impedii ai sensi di colpa di assalirmi....e mi addormentai pensando a quell'immagine eh mi creò pochi minuti prima....il mio senso pieno di latte e lui che mi mungeva....mi addormentai.

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