Un segreto svelato e un cazzo fantastico

Scritto da , il 2022-05-24, genere incesti

Ci sono storie che sembrano frutto di fantasie e che invece sono vere. Come questa che vi racconto.
Antonello (o se preferite Antonella) ha vent'anni, da sempre si è sentito femminuccia e vive con la madre separata e con Pietro, il suo amante. Antonello (o Antonella) veste sempre en femme, la madre lo sa e si è comportata con lui (o lei) in modo molto comprensivo. Il suo uomo, Pietro, invece l'ha sempre guardato con sufficienza e con un malcelato disprezzo. Crede che il suo essere transgreder sia un fatto ereditario: il marito della sua donna - di cui da tempo ha preso il posto - era ed è gay. Siccome era ricco sua moglie l'ha lasciato solo da poco sebbene la loro relazione duri da molto.
Antonella (sì, chiamiamola Antonella ché Antonella si sente) non sopporta Pietro, il modo come la guarda, con rancore quasi, non ne capisce il motivo e però lui le piace. Tantissimo. E' difficile, in effetti, per un uomo come Pietro, che le donne o chi lo sono dentro intimamente rimangano indifferente. Alto, capelli scuri, occhi verdi, robusto, modi maschi, decisi, un cazzo che è facile indovinare grosso e sensibile. Poi, le lo ha visto in mutande e si è accorta di quanto è dotato. Senza contare che più di una volta lei ha spiato dal buco della serratura Pietro e sua madre fare l'amore. Oh, come godeva e gemeva sua madre.
Una notte succede quello che non ti aspetti. Pietro non ha sonno ed entra senza bussare nella stanzetta di Antonella. Lei, tra tanti peluche (come le piacciono e quanto vi è affezionata!), collant neri velati con disegni floreali, una sottoveste corta fucsia, scendiletto col tacco rosa, orecchini a cerchio, sta guardando nel pc video di ladyboy. Le piace guardarli e immedesimarsi nelle shemale. Appena si accorge di lui, diventa rossa come un peperoncino. e lui, notandola, le dice: "che fai, perché sei diventata rossa, ti faccio paura?". Lei non ha la forza di rispondergli. Spegne il pc e istintivamente tenta di allungare la sottoveste per coprirsi le gambe. "Che fai troietta, non ti piace il tuo papino?" E mentre glielo dice l'afferra e la bacia in bocca. Lei non se l'aspetta e non s'aspetta l'altro bacio ancora più caldo. Antonella è come ipnotizzata. Pietro esce fuori il suo cazzo stupendamente eretto e le comanda di succhiarglielo. Lei non si lascia pregare, si inginocchia, sputa sulla cappella e gli lecca voluttuosamente la cappella. Lo insaliva bene bene e lo prende in bocca accarezzandolo sapientemente con la mano. Ritmicamente e lentamente glielo succhia assaporandolo bene. E mentre glielo succhia ogni tanto alza la testa per vedere i il suo viso. Sa che agli uomini piace tanto essere guardati mentre glielo succhia. Il cazzo di Pietro tra le sue labbra diventa sempre più duro.
Intanto che cosa è successo? Sua madre si è svegliata e. non vedendo Pietro, esce dalla sua stanza, sente i gemiti e, gli occhi sulla serratura della stanza di Antonella, guarda stupefatta la scena.
Pietro le comanda di girarsi e lei ubbidisce. Le infila un dito nel buchino del culetto, lo inumidisce leccandolo, poi gli fa entrare il suo cazzo. Lei, quando lo sente entrare, emette un gridolino di piacere. Quindi la penetra, dapprima lentamente poi sempre più forte. Antonella gode come mai aveva goduto. "Sei una troia Antonella, proprio come quel finocchio di tuo padre. Ora apri la bocca che voglio riempirtela di sborra". Antonella ha perso ogni controllo e ubbidisce docilmente. Pietro gli spruzza il suo seme che cola nel viso e sulla boccuccia arrossata (ha il rossetto, la troia).
Sua madre ha capito che stanno per finire e si ritira nella sua stanza. Quando, dopo poco, Pietro ritorna, fa finta di dormire. Lui si addormenta soddisfatto di quella scopata.
L'indomani Clelia, questo è il suo nome, la sera mentre stanno cenando dice a Pietro: "Sai, amore voglio svelarti un segreto, non lo ho mai fatto ma credo che sia arrivato il momento". "Segreto, tu hai segreti con me?". "Sai, le donne sono misteriose, tutte hanno un segreto, e questo è un segreto speciale". "speciale, perché?" "Perché ti riguarda?". "Mi riguarda? forse mi hai tradito?". "No, non ti ho tradito, se non un paio di volte, ma nulla di importante". "E allora, che segreto?". "Prima o poi dovevo dirtelo, tieniti forte". " Dimmelo, dai, mi hai incuriosito". "Sai, Antonello o Antonella che tu tanto disprezzi...". "Riguarda Antonella?" "Sì, ma anche te..." "Proprio non capisco...". "E invece dovrai capirlo...e fartene una ragione". "Davvero, non capisco, come sei misteriosa...".
"Antonello è tuo figlio". "No, non ci credo, è figlio di quel finocchio di tuo marito, buon sangue non mente". "E invece no, è sangue del tuo sangue".
Pietro non ci crede, ma quando Clelia gli rivela tutti i particolari di quando hanno fatto l'amore, tutte le circostanza, le date precise e dettagliate, Pietro deve arrendersi: è tutto vero, Antonello è frutto del loro amore. Pietro diventa giallo e quasi sviene. Clelia lo consola e lo rianima con un pompino quasi degno di quello di suo figlio. O figlia, se preferite.

Questo racconto di è stato letto 7 0 7 4 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.