Sola tra piacere e morte
di
Pvs
genere
poesie
Nella tua stanza con quel silenzio della notte, i tuoi pensieri si mescolano, desiderio di sesso e dolore di morte.
Le tue mani sono ingovernabili
Ti sfiori il clitoride e ti penetri con forza, il tuo piacere e’ dolore, il tuo sesso si bagna e si alloggia per le tue dita.
Non una, a cosa servirebbe?
Due sarebbe piacere!
Tre e’ il numero perfetto per il tuo dolore di felicità.
Gemiti, urla soffocate, dita che grondano di quello che sei, ecco che arriva il momento, ti inerpichi con le tue membra, son ferme e distese, trazioni le tue luride mutande dell’emozioni.
Adesso muovi i rimpianti, si formano i sensi di colpa.
Lesioni sulle tua umida pelle,
Segnali di chi sa di aver capito
La vita è goduta
È meglio farla finita!
Avrebbe più senso
Ma è il mio sesso
Li voglio entrambi
Godere e morire
Lussuria e paura
Si uniscono a me
Li vivo e non posso fermarli…
Le tue mani sono ingovernabili
Ti sfiori il clitoride e ti penetri con forza, il tuo piacere e’ dolore, il tuo sesso si bagna e si alloggia per le tue dita.
Non una, a cosa servirebbe?
Due sarebbe piacere!
Tre e’ il numero perfetto per il tuo dolore di felicità.
Gemiti, urla soffocate, dita che grondano di quello che sei, ecco che arriva il momento, ti inerpichi con le tue membra, son ferme e distese, trazioni le tue luride mutande dell’emozioni.
Adesso muovi i rimpianti, si formano i sensi di colpa.
Lesioni sulle tua umida pelle,
Segnali di chi sa di aver capito
La vita è goduta
È meglio farla finita!
Avrebbe più senso
Ma è il mio sesso
Li voglio entrambi
Godere e morire
Lussuria e paura
Si uniscono a me
Li vivo e non posso fermarli…
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