Sono tua, ti amo
di
Camillatua
genere
tradimenti
Sono in ginocchio, una posizione abbastanza familiare per me e che con il tempo è diventata quasi comoda.
Sono in ginocchio davanti a un uomo, una posizione che trasmette un sottile senso di sottomissione corroborato dal fatto che io sono nuda mentre lui è vestito ma anche dal fatto che lui mi guarda dall’alto al basso accarezzandomi i capelli mentre la mia eccitazione mi esorta a fissare il mio sguardo sul suo rigonfiamento ben visibile nei suoi pantaloni.
Sono in ginocchio davanti a un uomo, una posizione che mi permette di abbassargli i pantaloni e i boxer con femminile delicatezza che cela una voglia infinita di sesso, consentendo al suo cazzo di ergersi dritto e fiero difronte ai miei lussuriosi occhi.
Sono in ginocchio davanti a un uomo, una posizione che mi permette di osservare e in qualche modo venerare il suo cazzo, non eccezionale ma sicuramente un bel cazzo, gradevole per estetica e apprezzabile per dimensioni e soprattutto é il suo cazzo il che lo rende il migliore del mondo per me. Lo guardo, lui sembra ricambiare il mio sguardo, lo ammiro, lo venero, lui sembra avermi puntata come un missile con il suo bersaglio. Per pochi secondi che mi sembrano eterni resto immobile pregustando ciò che accadrà di li a poco grata e felice per essere li con lui, per lui... quando a un tratto un movimento del bacino del mio uomo lo avvicina a me e io, istintivamente, mi avvicino a lui chiudendo gli occhi. Gli do un lieve bacio sulla punta, poi un secondo bacio più forte questa volta e poi un terzo ancora più carico di desiderio, la mia lingua inizia a perlustrare il suo glande scoperto umidificandolo e facendolo vibrare, nel mentre la mia mano sinistra lo sega lentamente mentre quella destra si prende cura della mia intimità e del mio piacere. Un piacere che aumenta esponenzialmente quando lo succhio fino alla base, lentamente per gustarne ogni centimetro, assaporando il suo sapore e il suo odore, sentendo il suo calore e crogiolandomi nel sentire il mio amore sospirare per il piacere che gli sto donando... Si perchè quando guardo negli occhi il mio uomo mentre succhio il suo cazzo e lo accarezzo, lo sego o lo accolgo tra i miei seni, io godo, provo un piacere autentico, intenso, travolgente, inebriante... non so esattamente se mi fa godere di piu il suo cazzo, la mia mano che mi masturba furiosamente, il fatto che siamo nel suo ufficio... ma che importa? Sto godendo e anche lui non è da meno, insieme, solo quando siamo insieme, siamo felici e liberi, questo è quello che conta. Vorrei che il tempo si bloccasse ma lo sento respirare più profondamente, sento il suo cazzo pulsare, sta per venire e allora aumento il ritmo delle succhiate e della mia masturbazione fino a che arriva il mio orgasmo travolgente come un uragano, profondo come l'oceano, meraviglioso come il mio amato... la mia mente é in un'altra dimensione avvolta dal piacere ma vengo riportata sulla terra dal caldo frutto dell'orgasmo che si riversa nella mia bocca e io non me ne perdo una singola goccia, é mio, me lo sono meritato e lo voglio tutto. Ma non sei ancora sazio, non puoi esserlo e nemmeno io lo sono cosi mi fai sdraiare sulla scrivania e mi scopi con ardore penetrando dentro di me con il tuo cazzo, con il tuo dito nel mio culo, con il tuo sguardo, con la tua voce e con la tua mente, sono tua! I suoi affondi sono violenti, ritmici e profondi, mi fanno godere come una matta, come nessuno era mai stato in grado di fare, lo sento ansimare vicino al mio volto e lo bacio con amore e tu ricambi con piacere rallentando un pò il ritmo. Tu però vuoi di più, vuoi tutto di me e te lo prendi senza troppi complimenti, mi giri e mi rigiri con maestria facendomi godere una, due, tre volte... ti prendi anche il mio culo, mi fai un pò male ma non so dirti di no anzi non voglio dirti di no, non lo farò mai. Alla fine però cedi e ti sento venire dentro di me trattenendo a stento la vocalizzazione del tuo orgasmo e io mi godo quella stupenda sensazione del sentirsi inondare il ventre dallo sperma caldo e abbondante peccato solo che a causa della pillola questa carnale espressione del nostro amore non possa generare un figlio ma un giorno te lo darò te lo prometto. Stremato ma felice e soddisfatto ti accasci su di me e io amorevolmente ti accudisco coccolandoti con tenerezza e gratitudine, in questo momento riesco solo a dirti una cosa, la più importante... "ti amo". Si ti amo dal profondo del mio cuore, dal primo momento che ti ho visto e non c’è altro luogo in cui vorrei stare in questo momento, vorrei stare sempre con te, a maggior ragione ora che il tuo “ti amo anche io!” ha rinfrancato il mio cuore ma ora devo andare e anche tu. No non guardarmi cosi, non provare a fermarmi, sarebbe inutile, sarebbe più doloroso di quanto non lo sia già. Dobbiamo tornare a casa lo sai anche tu, io devo tornare da mio marito e tu devi tornare da tua moglie ma ricorda amore mio: anche se fisicamente siamo lontani saremo sempre vicini con il cuore e con la mente perché il nostro é un amore proibito e pericoloso ma é pur sempre amore.
Sono in ginocchio davanti a un uomo, una posizione che trasmette un sottile senso di sottomissione corroborato dal fatto che io sono nuda mentre lui è vestito ma anche dal fatto che lui mi guarda dall’alto al basso accarezzandomi i capelli mentre la mia eccitazione mi esorta a fissare il mio sguardo sul suo rigonfiamento ben visibile nei suoi pantaloni.
Sono in ginocchio davanti a un uomo, una posizione che mi permette di abbassargli i pantaloni e i boxer con femminile delicatezza che cela una voglia infinita di sesso, consentendo al suo cazzo di ergersi dritto e fiero difronte ai miei lussuriosi occhi.
Sono in ginocchio davanti a un uomo, una posizione che mi permette di osservare e in qualche modo venerare il suo cazzo, non eccezionale ma sicuramente un bel cazzo, gradevole per estetica e apprezzabile per dimensioni e soprattutto é il suo cazzo il che lo rende il migliore del mondo per me. Lo guardo, lui sembra ricambiare il mio sguardo, lo ammiro, lo venero, lui sembra avermi puntata come un missile con il suo bersaglio. Per pochi secondi che mi sembrano eterni resto immobile pregustando ciò che accadrà di li a poco grata e felice per essere li con lui, per lui... quando a un tratto un movimento del bacino del mio uomo lo avvicina a me e io, istintivamente, mi avvicino a lui chiudendo gli occhi. Gli do un lieve bacio sulla punta, poi un secondo bacio più forte questa volta e poi un terzo ancora più carico di desiderio, la mia lingua inizia a perlustrare il suo glande scoperto umidificandolo e facendolo vibrare, nel mentre la mia mano sinistra lo sega lentamente mentre quella destra si prende cura della mia intimità e del mio piacere. Un piacere che aumenta esponenzialmente quando lo succhio fino alla base, lentamente per gustarne ogni centimetro, assaporando il suo sapore e il suo odore, sentendo il suo calore e crogiolandomi nel sentire il mio amore sospirare per il piacere che gli sto donando... Si perchè quando guardo negli occhi il mio uomo mentre succhio il suo cazzo e lo accarezzo, lo sego o lo accolgo tra i miei seni, io godo, provo un piacere autentico, intenso, travolgente, inebriante... non so esattamente se mi fa godere di piu il suo cazzo, la mia mano che mi masturba furiosamente, il fatto che siamo nel suo ufficio... ma che importa? Sto godendo e anche lui non è da meno, insieme, solo quando siamo insieme, siamo felici e liberi, questo è quello che conta. Vorrei che il tempo si bloccasse ma lo sento respirare più profondamente, sento il suo cazzo pulsare, sta per venire e allora aumento il ritmo delle succhiate e della mia masturbazione fino a che arriva il mio orgasmo travolgente come un uragano, profondo come l'oceano, meraviglioso come il mio amato... la mia mente é in un'altra dimensione avvolta dal piacere ma vengo riportata sulla terra dal caldo frutto dell'orgasmo che si riversa nella mia bocca e io non me ne perdo una singola goccia, é mio, me lo sono meritato e lo voglio tutto. Ma non sei ancora sazio, non puoi esserlo e nemmeno io lo sono cosi mi fai sdraiare sulla scrivania e mi scopi con ardore penetrando dentro di me con il tuo cazzo, con il tuo dito nel mio culo, con il tuo sguardo, con la tua voce e con la tua mente, sono tua! I suoi affondi sono violenti, ritmici e profondi, mi fanno godere come una matta, come nessuno era mai stato in grado di fare, lo sento ansimare vicino al mio volto e lo bacio con amore e tu ricambi con piacere rallentando un pò il ritmo. Tu però vuoi di più, vuoi tutto di me e te lo prendi senza troppi complimenti, mi giri e mi rigiri con maestria facendomi godere una, due, tre volte... ti prendi anche il mio culo, mi fai un pò male ma non so dirti di no anzi non voglio dirti di no, non lo farò mai. Alla fine però cedi e ti sento venire dentro di me trattenendo a stento la vocalizzazione del tuo orgasmo e io mi godo quella stupenda sensazione del sentirsi inondare il ventre dallo sperma caldo e abbondante peccato solo che a causa della pillola questa carnale espressione del nostro amore non possa generare un figlio ma un giorno te lo darò te lo prometto. Stremato ma felice e soddisfatto ti accasci su di me e io amorevolmente ti accudisco coccolandoti con tenerezza e gratitudine, in questo momento riesco solo a dirti una cosa, la più importante... "ti amo". Si ti amo dal profondo del mio cuore, dal primo momento che ti ho visto e non c’è altro luogo in cui vorrei stare in questo momento, vorrei stare sempre con te, a maggior ragione ora che il tuo “ti amo anche io!” ha rinfrancato il mio cuore ma ora devo andare e anche tu. No non guardarmi cosi, non provare a fermarmi, sarebbe inutile, sarebbe più doloroso di quanto non lo sia già. Dobbiamo tornare a casa lo sai anche tu, io devo tornare da mio marito e tu devi tornare da tua moglie ma ricorda amore mio: anche se fisicamente siamo lontani saremo sempre vicini con il cuore e con la mente perché il nostro é un amore proibito e pericoloso ma é pur sempre amore.
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