Ginecologo 2° visita

di
genere
esibizionismo

Sono passati circa sei mesi dall'ultima visita ginecologica e visto che mi ero trovata bene, ho deciso di ritornare da lui. Non avendo fatto entrare mio marito la scorsa volta ,per via del virus, ho deciso di andare da sola, la mattina,mentre lui era al lavoro e comunque ormai la strada la conoscevo. Nel vestire non ho messo nulla di stravagante, soliti pantaloni eleganti,maglia leggermente scollata,di intimo reggiseno e mutandine in pizzo nere con calzini velati neri. Rispetto alla scorsa volta mi sentivo più tranquilla,ormai lo conoscevo , ma un filo di agitazione riaffiora sempre. Nella sala d' attesa il tempo sembra non passi ,sfoglio facebook sul telefonino per passare il tempo,poi dopo un po' è arrivato il mio turno.
Entrando ho subito notato che non era solo,insieme a lui c era un altro ragazzo ,vestito da medico anche lui. Un piccolo nodo in gola si è formato all istante,poi mi sono fatta forza deglutendo e mi sono accomodata alla scrivania davanti a loro. Come sempre non sono mancate le domande di routine sul mio stato di salute ed infine la domanda fatidica:" signora oggi con me c è anche un tirocinante e dovrebbe far pratica ed assistere alla visita,per lei è un problema?" Mi sono sentita spaesata ma l esperienza di essere visitata da due uomini insieme ,allo scuro di mio marito, non mi dispiaceva affatto, quindi ho accettato! Dopo la mia risposta ,e la mia mente confusa, mi ha chiesto di spogliarmi solo la parte sotto ,che cominciavano da lì.
Sono andata vicino al lettino ,appena nascosta dal piccolo separé che divide il lettino e la scrivania. Ho tolto le scarpe e stando di spalle a loro, piano mi sono tolta i pantaloni e poi lo slip piegandomi in avanti ,facendoli scivolare lungo le gambe. Non li vedevo in viso ma sicuramente stavano guardando il mio spogliarello e la mia posizione offerta mi faceva leggermente sentire in imbarazzo ma anche un filo eccitata. Mi sono rivolta a loro e senza dirmi nulla mi sono posizionionata sulla sedia ginecologica completamente aperta alla loro vista ,mentre erano ancora alla scrivania. Ero li esposta davanti a due uomini in attesa di essere visitata, l imbarazzo era molto ma anche l eccitazione ormai faceva la sua parte. Il medico si è messo i guanti e si è posizionato sullo sgabello fra le mie gambe, dalla sedia ginecologica leggermente con lo schienale alzato, vedevo il suo viso davanti alla mia fichetta già un po' aperta dalla posizione, non sentivo il suo respiro ma poco ci mancava. Di colpo il tocco leggero ma deciso del medico con la mano sul mio pube ,accennando appena una carezza e piano sentirmi aprire da due dita ,mettendo in mostra le piccole labbra e il clito ormai leggermente gonfio. Così aperta alla sua vista,il medico spiegava al tirocinante quello che stava facendo. Con il pollice spinto sul clito che leggermente massaggiava , ha piano inserito due dita dentro di me andando sempre più dentro fino ad inserirle tutte. Il mio respiro si faceva leggermente più affannato mentre mi sentivo aprire da quelle due dita che piano venivano mosse e spinte in tutte le direzioni. Lo sfilare delle dita mi hanno lasciata leggermente aperta ma anche bagnata. Il medico ha lasciato la postazione al tirocinante ed ora avevo lui tra le mie gambe; lo vedevo leggermente timoroso ma sicuro sul da farsi. Come il medico la sua mano sinistra sul pube e le piano le dita che mi aprivano nuovamente, mentre le altre due della mano destra si facevano largo dentro di me fino in fondo. Sentivo il tocco diverso ed i movimenti leggermente più delicati mi facevano sentire leggermente dei brividi che correvano lungo la schiena e che mi facevano bagnare sempre di più. Ormai non pensavo più a nulla ,ero li a loro disposizione con un filo di imbarazzo ed inebriata dalla spiegazione del medico che dava al tirocinante.
Finito il primo controllo, il medico ha preso lo speculum dal mobiletto e si è riposizionato fra le mie gambe. Vedevo il divaricatore che sembrava enorme e lungo ,il respiro si è nuovamente appena accelerato perché bene o male sapevo cosa andava a fare. Nuovamente la mano con i guanti appena sopra la fichetta faceva strada al divaricatore che piano sentivo inserire entrandomi dentro ,come un coltello caldo con il burro, fino in fondo. Man mano che il medico spiegava la nuova fase al ragazzo,mi sentivo aprire sempre di più alla loro vista mettendo così in mostra la parte più interna della mia fichetta. Con la lampada puntata sulla zona il medico scrutava dentro inserendo anche un dito toccando il collo dell utero e le pareti rimaste in vista. Al tocco mi sentivo bagnare sempre di più e cominciavo a far fatica a trattenermi. Quei momenti sembravano infiniti ....poi mi sono sentita sfilare il divaricatore ,ancora abbastanza aperto,lasciandomi oscenamente aperta alla loro vista.
Di nuovo il turno del tirocinante che andava a ripetete la stessa procedura del medico ...inserendo il divaricatore bene dentro e di nuovo venivo aperta al massimo ,stavolta alla sua vista e di nuovo toccata nel collo dell' utero. Sentivo il suo dito toccarmi nell'interno,lo sentivo esplorare anche con un pochino di incertezza ma curiosità di scoprire ogni parte interna della mia fichetta. Come il medico, anche lui ha lasciato lo speculum molto aperto per sfilarlo ma lo ha fatto molto delicatamente facendomi sentire ogni millimetro che usciva da me mentre brividi di piacere invadevano tutto il mio corpo.
Ero nuovamente alla vista di entrambi senza che nessuno dei due facesse qualcosa,mi sentivo sempre più esposta ai loro sguardi e mi sentivo sempre più aperta e bagnata dopo ogni passaggio della visita. Il medico continua con le spiegazioni al tirocinante e spiega che è arrivato il momento di fare l ecografia transvaginale illustrando il monitor del macchinario. In quel momento ho sentito un intenso calore salire dalla mia zona intima perché sapevo già cosa mi aspettava e cosa mi avrebbe fatto il medico,ma stavolta l avrebbe rifatta anche il tirocinante!!! Non mi passava per la mente nulla,sapevo solo che avrei fatto molta fatica a trattenermi per non avere un orgasmo.
Gli istanti passavano,le spiegazioni continuavano e la sonda veniva preparata alla mia vista con una sorta di preservativo che l avvolgeva tutta per la sua lunghezza e larghezza. Il medico nuovamente tra le mie gambe, la sua mano sul pube e con l'altra inseriva la sonda piano,prima nella parte iniziale e poi man mano sempre più in fondo per tutta la sua lunghezza. Mi sentivo piena,la sentivo fin dentro la mia pancia e con i movimenti per cercare le varie zone interne per fare i fotogrammi,mi sentivo quasi scopata. L'ecografia andava avanti ed il dentro fuori della sonda mi stava facendo quasi impazzire e mi sentivo sempre più bagnata,infilava la sonda sempre più dentro fino a farmi sentire le nocche della sua mano quasi poggiarsi sulla fichetta e sul clito che veniva spinto. Ero arrivata al limite ma appena prima di cedere ha sfilato la sonda terminando l ecografia....stavolta ero rimasta veramente aperta al massimo e bagnata a più non posso davanti ai loro sguardi. Il dottore ha riposto la sonda sul macchinario ha concluso i vari fotogrammi ed ha lasciato spazio al tirocinante per fargli eseguire l ecografia.
La sonda è stata nuovamente preparata sempre davanti ai miei occhi e stavolta è il tirocinante a mettersi tra le mie gambe in piedi. Palmo della mano sul pube con dita che aprono le labbra e con l altra la sonda che man mano entra sempre di più. Sento penetrarmi da quell oggetto leggermente freddo ,entrare piano , scoprire ogni singolo millimetro dentro di me fino ad arrivare in fondo e percepire nuovamente una mano tra le mie labbra,simbolo che la sonda mi ha completamente penetrata. Con movimenti leggermente incerti dalla poca esperienza ,sentivo la sonda entrare ed uscire più volte dentro di me. La sentivo che andava in tutte le direzioni a cercare i vari organi interni ed ogni volta veniva sfilata e rinfilata. Ero completamente scopata dalla sonda non riuscivo più a trattenermi ,ormai era diventata quasi una tortura piacevole. Il tirocinante andava avanti nel suo lavoro, sempre impassibile,ancora per qualche minuto fino a sfilare la sonda e lasciarmi nuovamente li sulla sedia ginecologica quasi completamente stremata dal trattamento ricevuto. Il medico ha finito di spiegare ancora qualcosa al tirocinante e dicendogli di ripulirmi dal trattamento ricevuto, l imbarazzo è salito alle stelle avevo il timore di non essere riuscita a trattenermi, così il ragazzo ha pulito tutta la zona con della carta ,sentivo passare molte volte in tutta la zona con dei piccoli brividi che invadevano il mio corpo,per poi farmi rivestire.
Ero confusa ed ancora con il respiro un po' affannato ,ho tolto le gambe dalle staffe e sono scesa,l occhio è andato sul lenzuolino di carta e ho scoperto che ho lasciato una bella chiazza sopra. Un filo di vergogna ha preso il sopravvento per non essermi riuscita a trattenere ,ma ho cercato di non dare nell occhio e mi sono rivestita nella zona inferiore. Tornati vicino alla scrivania hanno aspettato che mi rivestissi per poi chiedermi di scoprire completamente la zona superiore per la visita al seno, senza pensarci ho cominciato a togliere la maglia e poi il reggiseno davanti ai loro occhi,mostrando i capezzoli turgidi e gonfi stimolati da quanto appena accaduto. Una volta nuda mi hanno fatto nuovamente accomodare sulla sedia ginecologica con le mani dietro la nuca in modo da mettere bene in risalto il seno. Una volta posizionata si sono avvicinati alla sedia ginecologica uno su un lato ed uno sull altro,ero praticamente circondata all altezza del petto messo ben in vista dalla posizione. Il medico ha cominciato ha dare indicazioni al tirocinante e gli ha chiesto di seguirlo nei movimenti che andava a fare; entrambi senza guanti hanno cominciato a palpare il seno con entrambi le mani. Era la prima volta che venivo toccata da due uomini nello stesso momento e soprattutto in un punto per me molto erotico,stavo andando nuovamente in estasi al tocco di quelle quattro mani sul mio corpo. Partendo da sotto le ascelle sono arrivati alle mammelle che di colpo hanno stretto alla base facendole gonfiare al massimo con i capezzoli che sono diventati ancora più turgidi e gonfi. Le hanno mosse in varie direzioni per poi lasciarle e schiacciarle verso il basso,mi mordevo le labbra dall' eccitazione in sensazioni mai provate. Dopo varie palpazioni al seno hanno preso i capezzoli tra le due dita e li hanno tirati al massimo facendo allungare tutta la mammella . Sentivo i capezzoli tirare , schiacciare , stringere, ero immersa in una dolce tortura fra le mani calde del medico e del tirocinante che continuavano poi a palpare tutto il seno con le mani nude,mi sentivo nuovamente un fuoco e facevo fatica a trattenermi di nuovo. Ero un lago sotto!! Poi hanno chiesto di alzarmi e mettermi davanti a loro che nel frattempo si erano messi ognuno su di uno sgabello. Posta nella posizione indicata il medico mi ha ordinato di portare le mani dietro la nuca e indicando al tirocinante il da farsi,hanno ripreso nuovamente a palpare il seno,stringerlo alla base ,tirare i capezzoli e stringerli ...ero nelle loro mani quasi come fossi la loro " schiava del piacere" facendomi nuovamente diventare un lago. Dopo il controllo il medico mi ha fatto rivestire, cosa che ho fatto davanti ai loro occhi con il seno ancora ben in mostra ed i capezzoli al massimo della loro estensione. Tornata alla scrivania il medico ha detto che andava tutto bene e che sarei dovuta ritornare fra sei mesi circa per un altro controllo.
Nel tragitto per tornare ripensavo a quello che mi era appena capitato e che l' eccitazione mi era già salita appena entrata vedendo che erano in due, poi la visita sotto mi ha fatto eccitare, bagnare ed anche venire senza che me ne accorgessi. Poi la visita doppia al seno a quattro mani mi ha quasi fatto nuovamente avere un orgasmo. Camminando lungo la strada e ripensando al tutto,sento che mi ha lasciato anche una forte eccitazione.

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scritto il
2022-04-18
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