Silvia PT1
di
horny_panda
genere
etero
Che dire di Silvia?
E’ stata un’avventura da poco, forse addirittura da niente, ma mi ha segnato un bel po’
Tant’è che i ricordi sono vivissimi anche oggi, dopo che sono passati ormai 15 anni
All’epoca suono in un complesso di musica tradizionale delle mie parti, una cinquantina di persone in tutto con età variabili dai 18 ai 70 anni
In realtà questo tipo di musica e di tradizioni mi fanno cagare, fare parte del gruppo è soltanto scusa per fare trasferte in giro per Italia e per il mondo a suonare, mangiare e bere come se non ci fosse un domani, e scopare donne delle nazionalità più disparate, senza rischiare che la mia Signora mi scopra (“quello che succede in trasferta resta in trasferta” è una legge universale e tutti i membri del gruppo lo sanno)
Quella volta il tema è chiaro, c’è un festival in Inghilterra ed il nostro gruppo è invitato per un weekend lungo, partenza giovedì pomeriggio e rientro in patria il lunedì mattina successivo: 3 giorni pieni in cui, se ti va bene, riesci ad essere lucido abbastanza solo per capire chi sei e cosa stai facendo
Tra l’altro, notizia non da poco, nella sezione di ballo del gruppo sono entrate delle nuove ragazze (non le conosco, io suono e basta e facciamo prove separate) che sembrano promettere bene … anche se va leggermente contro le “regole” della trasferta (si tromba con la “fauna” locale – valida sia per gli uomini che per le donne - non con altri membri del gruppo ) è comunque un incentivo, si possono magari creare presupposti per relazioni clandestine successive al rientro
Quindi, nonostante il lavoro all’epoca sia ancora una priorità, accetto ben volentieri di unirmi al gruppo per questo weekend in terra Inglese
Il ritrovo è nella nostra sede, valigie alla mano pronti a dirigerci con l’autobus del gruppo all’aeroporto di Orio al Serio, dal quale si decollerà alla volta del Regno Unito
Il mio amico Greg mi vede e si avvicina “Oh, ce n’è una delle 3 che dev’essere una maiala della madonna, adesso te la presento….Silvia, vieni che ti presento il mio amico Panda”
Lei si avvicina, è molto più giovane di me a vederla (io ho 31 anni, lei potrebbe averne tipo 19), alta più o meno come me ed un po’ in carne, occhi verdi e capelli castani leggermente mossi, e si presenta, dandomi la mano
“Piacere” mi dice
Dopodichè, come è arrivata, se ne torna dal suo gruppo di amiche
“Che te ne pare? Questa ti succhia anche l’anima, te lo dico io” dice Greg
“Mah” rispondo “qualche chilo in meno non le farebbe male, ma ci si può accontentare, se serve”
Partiamo col bus ed in un’ora circa (dopo aver stappato qualche bottiglia di vino rosso cantando canzoni idiote, come da tradizione) siamo all’aeroporto di Orio
Il volo è di lì a 3 ore circa, in mezz’ora sbrighiamo tutte le pratiche per l’imbarco quindi abbiamo più di 2 ore per farci i cazzi nostri prima del decollo
Greg sta bevendo una birra con altri del gruppo, mi unisco volentieri, ed anche Silvia è seduta allo stesso tavolo
Però non ha nulla davanti a sé, al che le chiedo se vuole bere qualcosa
“In realtà ne ho appena finita una, però sì dai un’altra la bevo volentieri”
Vado a prendere 2 birre e le porto al tavolo vicino a lei
“Salute” brindiamo e beviamo, chiaccherando un po’
Finita la bevanda, mi guarda e mi fa: “Tocca a me offrirtene una, ora”
Non faccio nemmeno in tempo a rispondere che per il momento sto bene così, che lei si è già alzata e sta andando al banco del bar a prenderne altre 2
Torna, si siede, stesso copione
E così il tempo passa e si fa l’ora di imbarcarci
Siccome voliamo con una low cost (ndr, non faccio il nome per non fare della pubblicità immeritata) ed all’epoca questa low cost non assegna i posti, Silvia mi chiede se mi voglio sedere vicino a lei
Saranno i fumi dell’alcool ma mi sembra già molto più bellina di quando l’ho vista per la prima volta, poco più di 2 ore fa
“Certo, perché no” le rispondo
Siamo in fase di decollo, al che si gira e mi fa una domanda che mi sorprende non poco:
“Quando mi scopi?” mi chiede
“Probabilmente è già sbronza” mi viene da pensare, ma dico: “Guarda, io sono sposato ed ho 2 figli, se prometti di startene con la bocca chiusa, anche subito appena atterriamo”
“Ti ho chiesto di scoparmi, non voglio mica una storia” risponde “tranquillo che di casini in vita mia ne ho già a sufficienza, non me ne servono di nuovi”
Arriviamo a destinazione, facciamo uno spettacolo improvvisato per i nostri Host prima di andare a cena, mangiamo, beviamo, e poi ognuno viene accompagnato verso la casa della famiglia che lo ospita
Io sono - ovviamente - con Greg, che mi fa:
“Allora, quando la scopi?”
“Hai sentito?”
“Coglione, ero lì da parte, vi ha sentiti anche il pilota” ride
La mattina dopo ci troviamo col gruppo verso le 9, un autobus ci deve portare a 100km di distanza per uno spettacolo
Lì inizia il divertimento, quello vero
Sul bus Silvia si siede vicino a me, ed inizia a provocarmi sia fisicamente che a parole non appena partiamo
Si struscia, mi mette una mano vicino al cazzo, che inizia ad irrigidirsi, mi dice frasi provocanti
“Se ti faccio una sega qui, riesci a non farti notare?” mi chiede
“Credo proprio di no, però possiamo provare” le strizzo l’occhio, pensando stesse bluffando alla grande
Invece lei prontamente mi infila la mano nel jeans ed inizia a menarmelo, io cerco di sedermi comodo e di tenere un atteggiamento facciale il più neutro possibile per nascondere il godimento ma soprattutto la sorpresa, anche se onestamente faccio molta fatica
Poi mi slaccia i bottoni per essere più comoda ed afferrarlo meglio, e continua imperterrita
Incrocio lo sguardo di Greg che mi sorride e mi fa il pollice alto, lei capisce si si gira verso di lui ( lui poi mi dirà che lei gli aveva strizzato l’occhio, in quel momento)
Ormai sto per venire, cerco di farglielo capire affinchè tolga la mano, lei non recepisce e quindi finisco per imbrattargliela tutta col mio sperma, che finisce in parte anche sulla t-shirt nera che indosso
Non sembra le importi granchè, la tira fuori guardandosi in giro per assicurarsi che nessuno la veda, poi divarica indice e medio e con la punta della lingua lecca quello che c’è nel mezzo, facendomi eccitare da matti
Poi prende un fazzoletto di carta dalla tasca e si pulisce quanto rimasto
“Il resto stasera” mi dice, sorridendo
La giornata passa in allegria, si suona, si balla, si mangia e si beve tutti insieme
Cerco di non stare molto con Silvia perchè è comunque buona cosa che non ci si faccia vedere troppo insieme, a volte ci sono malelingue nel gruppo che magari parlano un po’ troppo
Il viaggio di ritorno sul bus è molto più noioso di quello dell’andata, è sera inoltrata e siamo tutti un po’ stanchi
Ci rigeneriamo all’arrivo, come sempre succede, quando il Simo, uno dei nostri elementi più sfacciati ed intraprendenti, propone di andare in un Pub tipico della zona che gli ha suggerito la sua padrona di casa un pezzo di figa imperiale sulla cinquantina (povero suo marito, se conosco il Simo come credo di conoscerlo, o l’ha già scopata ieri notte, o lo farà stanotte stessa)
Come sempre succede, non tutti si aggregano ma siamo solamente una decina ed ovviamente Silvia è una di noi
Arriviamo in questo locale dove gli avventori sono uomini e donne di mezz’età, ovviamente ci facciamo riconoscere subito facendo il casino tipico che fanno gli italiani all’estero
“Cosa bevi?” chiedo a Silvia
“Per adesso una birra, poi vediamo”
C’è musica, alta ma non troppo, al tavolo i brindisi e il caos si sprecano
Greg ha puntato una 40 enne da gara, Silvia nota la cosa, si avvicina alla tipa e le sussurra qualcosa nell’orecchio
“Cosa diavolo le hai detto?” le chiedo, ridendo
“Che l’ho scopato ed è fantastico” mi risponde
“Te sei tutta matta”
“Lo so” ride “allora, mi scopi adesso?”
Mi guardo in giro chiedendomi se ha capito di essere in un bar affollato
Lei capisce i miei pensieri: “cazzo te ne frega, una sveltina in piedi in bagno giusto per tirare l’orario di andare a casa”
E vabbè, se proprio devo ….
Ci alziamo e ci dirigiamo verso i bagni, passiamo davanti alla porta di quello degli uomini e lei sguscia dentro senza farsi vedere
Ci chiudiamo nella toilette ed iniziamo a baciarci, la sua lingua si muove molto più rapidamente di tutte le altre donne con cui sono stato (mi confesserà più avanti che le sue partner femminili impazziscono per questa sua abilità)
Va subito al dunque, la ragazza: mentre continuiamo a baciarci mi slaccia i pantaloni e con la mano ancora fredda per il contatto col boccale di birra, mi prende in mano il cazzo già duro, iniziando a farmi una sega
Io inizio a toccarle la patata, inizialmente solo esternamente, cercando poi di infilare la mano dentro il pantalone un po’ troppo aderente
“Aspetta, ti faccio vedere: lo vedi questo? Si chiama bottone, bisogna aprirlo per non fare fatica” mi prende per il culo, la stronza
Così dicendo si apre i pantaloni e se li cala, insieme alle mutande fino ad altezza ginocchia, scoprendo una passera ed un culo a dir poco fantastici
Mi piacerebbe inginocchiarmi e leccare quel ben di Dio, così come mi piacerebbe che me lo prendesse in bocca, ma purtroppo lo spazio disponibile è quello che è e dobbiamo limitarci ad altro
La prendo per le spalle e la giro di prepotenza verso il muro, infilandole immediatamente dopo due dita nella figa ed iniziando a scaldargliela un po’
Dopo pochi secondi tolgo le dita, mi calo anche io i pantaloni fino alle caviglie, le faccio avvicinare il bacino al mio di modo che si pieghi leggermente facilitandomi la penetrazione, e glielo butto dentro in un colpo solo
Lei inizia a dimenarsi ed a mugolare, dapprima cercando di darsi un contegno ma poi lasciandosi via via andare sempre di più
Nonostante la posizione abbastanza scomoda, godiamo entrambi parecchio
Lei viene la prima volta in poco tempo, forse un minuto o 2, bagnandomi completamente tutta la zona inguinale
So solo io quanto mi piacerebbe bere il suo succo in questo momento, ma ho un lavoro da portare a compimento e non posso di certo fermarmi adesso
Continuo a pomparla più forte che posso, con la mano destra le sto accarezzando il clitoride mentre la sinistra mi serve d’appoggio alla porta per non cadere
Sono ormai anche io prossimo all’orgasmo, e da come si sta muovendo lei credo che anche il suo secondo sia alle porte
“Vienimi dentro” mi sussurra “non ci sono pericoli”
La conosco da poco ma decido comunque di fidarmi, esplodendole dentro tutto quello che ho in corpo
Non sono riuscito a capire se è venuta per la seconda volta, credo di sì ma onestamente non me ne frega più un cazzo, il mio l’ho fatto e sono a posto così per adesso
Si gira verso di me e mi infila la lingua in bocca
Poi con indice e medio della mano destra si toglie parte della mia sborra dalla figa, e si infila le dita in bocca, ripulendole in un colpo solo
“Sai di buono” dice “vuoi provare?” ride, mentre si avvicina nuovamente alla figa con le dita per prelevarne un altro po’
“Grazie, sono a posto così” rispondo
Fiisce di pulirsi con un po’ di carta igienica, entrambi ci tiriamo su i pantaloni e, prima io poi lei, usciamo furtivi dal bagno … sembra che nessuno ci abbia visti, anche se credo che nel gruppo abbiano mangiato la foglia tutti quanti
Quando ci sediamo al tavolo vedo Greg che si sta dando da fare con la 40enne … Cazzo, la tecnica di Silvia funziona, quindi? Buono a sapersi ….
La serata finisce di lì a poco, mi passa per la testa l’idea di darle altri 2 colpi ma credo sarebbe inutile, ho dato abbastanza per oggi ed abbiamo ancora 2 giorni pieni ….
E’ stata un’avventura da poco, forse addirittura da niente, ma mi ha segnato un bel po’
Tant’è che i ricordi sono vivissimi anche oggi, dopo che sono passati ormai 15 anni
All’epoca suono in un complesso di musica tradizionale delle mie parti, una cinquantina di persone in tutto con età variabili dai 18 ai 70 anni
In realtà questo tipo di musica e di tradizioni mi fanno cagare, fare parte del gruppo è soltanto scusa per fare trasferte in giro per Italia e per il mondo a suonare, mangiare e bere come se non ci fosse un domani, e scopare donne delle nazionalità più disparate, senza rischiare che la mia Signora mi scopra (“quello che succede in trasferta resta in trasferta” è una legge universale e tutti i membri del gruppo lo sanno)
Quella volta il tema è chiaro, c’è un festival in Inghilterra ed il nostro gruppo è invitato per un weekend lungo, partenza giovedì pomeriggio e rientro in patria il lunedì mattina successivo: 3 giorni pieni in cui, se ti va bene, riesci ad essere lucido abbastanza solo per capire chi sei e cosa stai facendo
Tra l’altro, notizia non da poco, nella sezione di ballo del gruppo sono entrate delle nuove ragazze (non le conosco, io suono e basta e facciamo prove separate) che sembrano promettere bene … anche se va leggermente contro le “regole” della trasferta (si tromba con la “fauna” locale – valida sia per gli uomini che per le donne - non con altri membri del gruppo ) è comunque un incentivo, si possono magari creare presupposti per relazioni clandestine successive al rientro
Quindi, nonostante il lavoro all’epoca sia ancora una priorità, accetto ben volentieri di unirmi al gruppo per questo weekend in terra Inglese
Il ritrovo è nella nostra sede, valigie alla mano pronti a dirigerci con l’autobus del gruppo all’aeroporto di Orio al Serio, dal quale si decollerà alla volta del Regno Unito
Il mio amico Greg mi vede e si avvicina “Oh, ce n’è una delle 3 che dev’essere una maiala della madonna, adesso te la presento….Silvia, vieni che ti presento il mio amico Panda”
Lei si avvicina, è molto più giovane di me a vederla (io ho 31 anni, lei potrebbe averne tipo 19), alta più o meno come me ed un po’ in carne, occhi verdi e capelli castani leggermente mossi, e si presenta, dandomi la mano
“Piacere” mi dice
Dopodichè, come è arrivata, se ne torna dal suo gruppo di amiche
“Che te ne pare? Questa ti succhia anche l’anima, te lo dico io” dice Greg
“Mah” rispondo “qualche chilo in meno non le farebbe male, ma ci si può accontentare, se serve”
Partiamo col bus ed in un’ora circa (dopo aver stappato qualche bottiglia di vino rosso cantando canzoni idiote, come da tradizione) siamo all’aeroporto di Orio
Il volo è di lì a 3 ore circa, in mezz’ora sbrighiamo tutte le pratiche per l’imbarco quindi abbiamo più di 2 ore per farci i cazzi nostri prima del decollo
Greg sta bevendo una birra con altri del gruppo, mi unisco volentieri, ed anche Silvia è seduta allo stesso tavolo
Però non ha nulla davanti a sé, al che le chiedo se vuole bere qualcosa
“In realtà ne ho appena finita una, però sì dai un’altra la bevo volentieri”
Vado a prendere 2 birre e le porto al tavolo vicino a lei
“Salute” brindiamo e beviamo, chiaccherando un po’
Finita la bevanda, mi guarda e mi fa: “Tocca a me offrirtene una, ora”
Non faccio nemmeno in tempo a rispondere che per il momento sto bene così, che lei si è già alzata e sta andando al banco del bar a prenderne altre 2
Torna, si siede, stesso copione
E così il tempo passa e si fa l’ora di imbarcarci
Siccome voliamo con una low cost (ndr, non faccio il nome per non fare della pubblicità immeritata) ed all’epoca questa low cost non assegna i posti, Silvia mi chiede se mi voglio sedere vicino a lei
Saranno i fumi dell’alcool ma mi sembra già molto più bellina di quando l’ho vista per la prima volta, poco più di 2 ore fa
“Certo, perché no” le rispondo
Siamo in fase di decollo, al che si gira e mi fa una domanda che mi sorprende non poco:
“Quando mi scopi?” mi chiede
“Probabilmente è già sbronza” mi viene da pensare, ma dico: “Guarda, io sono sposato ed ho 2 figli, se prometti di startene con la bocca chiusa, anche subito appena atterriamo”
“Ti ho chiesto di scoparmi, non voglio mica una storia” risponde “tranquillo che di casini in vita mia ne ho già a sufficienza, non me ne servono di nuovi”
Arriviamo a destinazione, facciamo uno spettacolo improvvisato per i nostri Host prima di andare a cena, mangiamo, beviamo, e poi ognuno viene accompagnato verso la casa della famiglia che lo ospita
Io sono - ovviamente - con Greg, che mi fa:
“Allora, quando la scopi?”
“Hai sentito?”
“Coglione, ero lì da parte, vi ha sentiti anche il pilota” ride
La mattina dopo ci troviamo col gruppo verso le 9, un autobus ci deve portare a 100km di distanza per uno spettacolo
Lì inizia il divertimento, quello vero
Sul bus Silvia si siede vicino a me, ed inizia a provocarmi sia fisicamente che a parole non appena partiamo
Si struscia, mi mette una mano vicino al cazzo, che inizia ad irrigidirsi, mi dice frasi provocanti
“Se ti faccio una sega qui, riesci a non farti notare?” mi chiede
“Credo proprio di no, però possiamo provare” le strizzo l’occhio, pensando stesse bluffando alla grande
Invece lei prontamente mi infila la mano nel jeans ed inizia a menarmelo, io cerco di sedermi comodo e di tenere un atteggiamento facciale il più neutro possibile per nascondere il godimento ma soprattutto la sorpresa, anche se onestamente faccio molta fatica
Poi mi slaccia i bottoni per essere più comoda ed afferrarlo meglio, e continua imperterrita
Incrocio lo sguardo di Greg che mi sorride e mi fa il pollice alto, lei capisce si si gira verso di lui ( lui poi mi dirà che lei gli aveva strizzato l’occhio, in quel momento)
Ormai sto per venire, cerco di farglielo capire affinchè tolga la mano, lei non recepisce e quindi finisco per imbrattargliela tutta col mio sperma, che finisce in parte anche sulla t-shirt nera che indosso
Non sembra le importi granchè, la tira fuori guardandosi in giro per assicurarsi che nessuno la veda, poi divarica indice e medio e con la punta della lingua lecca quello che c’è nel mezzo, facendomi eccitare da matti
Poi prende un fazzoletto di carta dalla tasca e si pulisce quanto rimasto
“Il resto stasera” mi dice, sorridendo
La giornata passa in allegria, si suona, si balla, si mangia e si beve tutti insieme
Cerco di non stare molto con Silvia perchè è comunque buona cosa che non ci si faccia vedere troppo insieme, a volte ci sono malelingue nel gruppo che magari parlano un po’ troppo
Il viaggio di ritorno sul bus è molto più noioso di quello dell’andata, è sera inoltrata e siamo tutti un po’ stanchi
Ci rigeneriamo all’arrivo, come sempre succede, quando il Simo, uno dei nostri elementi più sfacciati ed intraprendenti, propone di andare in un Pub tipico della zona che gli ha suggerito la sua padrona di casa un pezzo di figa imperiale sulla cinquantina (povero suo marito, se conosco il Simo come credo di conoscerlo, o l’ha già scopata ieri notte, o lo farà stanotte stessa)
Come sempre succede, non tutti si aggregano ma siamo solamente una decina ed ovviamente Silvia è una di noi
Arriviamo in questo locale dove gli avventori sono uomini e donne di mezz’età, ovviamente ci facciamo riconoscere subito facendo il casino tipico che fanno gli italiani all’estero
“Cosa bevi?” chiedo a Silvia
“Per adesso una birra, poi vediamo”
C’è musica, alta ma non troppo, al tavolo i brindisi e il caos si sprecano
Greg ha puntato una 40 enne da gara, Silvia nota la cosa, si avvicina alla tipa e le sussurra qualcosa nell’orecchio
“Cosa diavolo le hai detto?” le chiedo, ridendo
“Che l’ho scopato ed è fantastico” mi risponde
“Te sei tutta matta”
“Lo so” ride “allora, mi scopi adesso?”
Mi guardo in giro chiedendomi se ha capito di essere in un bar affollato
Lei capisce i miei pensieri: “cazzo te ne frega, una sveltina in piedi in bagno giusto per tirare l’orario di andare a casa”
E vabbè, se proprio devo ….
Ci alziamo e ci dirigiamo verso i bagni, passiamo davanti alla porta di quello degli uomini e lei sguscia dentro senza farsi vedere
Ci chiudiamo nella toilette ed iniziamo a baciarci, la sua lingua si muove molto più rapidamente di tutte le altre donne con cui sono stato (mi confesserà più avanti che le sue partner femminili impazziscono per questa sua abilità)
Va subito al dunque, la ragazza: mentre continuiamo a baciarci mi slaccia i pantaloni e con la mano ancora fredda per il contatto col boccale di birra, mi prende in mano il cazzo già duro, iniziando a farmi una sega
Io inizio a toccarle la patata, inizialmente solo esternamente, cercando poi di infilare la mano dentro il pantalone un po’ troppo aderente
“Aspetta, ti faccio vedere: lo vedi questo? Si chiama bottone, bisogna aprirlo per non fare fatica” mi prende per il culo, la stronza
Così dicendo si apre i pantaloni e se li cala, insieme alle mutande fino ad altezza ginocchia, scoprendo una passera ed un culo a dir poco fantastici
Mi piacerebbe inginocchiarmi e leccare quel ben di Dio, così come mi piacerebbe che me lo prendesse in bocca, ma purtroppo lo spazio disponibile è quello che è e dobbiamo limitarci ad altro
La prendo per le spalle e la giro di prepotenza verso il muro, infilandole immediatamente dopo due dita nella figa ed iniziando a scaldargliela un po’
Dopo pochi secondi tolgo le dita, mi calo anche io i pantaloni fino alle caviglie, le faccio avvicinare il bacino al mio di modo che si pieghi leggermente facilitandomi la penetrazione, e glielo butto dentro in un colpo solo
Lei inizia a dimenarsi ed a mugolare, dapprima cercando di darsi un contegno ma poi lasciandosi via via andare sempre di più
Nonostante la posizione abbastanza scomoda, godiamo entrambi parecchio
Lei viene la prima volta in poco tempo, forse un minuto o 2, bagnandomi completamente tutta la zona inguinale
So solo io quanto mi piacerebbe bere il suo succo in questo momento, ma ho un lavoro da portare a compimento e non posso di certo fermarmi adesso
Continuo a pomparla più forte che posso, con la mano destra le sto accarezzando il clitoride mentre la sinistra mi serve d’appoggio alla porta per non cadere
Sono ormai anche io prossimo all’orgasmo, e da come si sta muovendo lei credo che anche il suo secondo sia alle porte
“Vienimi dentro” mi sussurra “non ci sono pericoli”
La conosco da poco ma decido comunque di fidarmi, esplodendole dentro tutto quello che ho in corpo
Non sono riuscito a capire se è venuta per la seconda volta, credo di sì ma onestamente non me ne frega più un cazzo, il mio l’ho fatto e sono a posto così per adesso
Si gira verso di me e mi infila la lingua in bocca
Poi con indice e medio della mano destra si toglie parte della mia sborra dalla figa, e si infila le dita in bocca, ripulendole in un colpo solo
“Sai di buono” dice “vuoi provare?” ride, mentre si avvicina nuovamente alla figa con le dita per prelevarne un altro po’
“Grazie, sono a posto così” rispondo
Fiisce di pulirsi con un po’ di carta igienica, entrambi ci tiriamo su i pantaloni e, prima io poi lei, usciamo furtivi dal bagno … sembra che nessuno ci abbia visti, anche se credo che nel gruppo abbiano mangiato la foglia tutti quanti
Quando ci sediamo al tavolo vedo Greg che si sta dando da fare con la 40enne … Cazzo, la tecnica di Silvia funziona, quindi? Buono a sapersi ….
La serata finisce di lì a poco, mi passa per la testa l’idea di darle altri 2 colpi ma credo sarebbe inutile, ho dato abbastanza per oggi ed abbiamo ancora 2 giorni pieni ….
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