Camgirl (2)

Scritto da , il 2022-01-31, genere incesti

Beatrice diede appuntamento ai suoi fan per il venerdì sera, ore 22.
Le proposi di trovarci in privato qualche giorno prima per fare qualcosa al fine di prendere confidenza, ma lei preferì improvvisare, voleva che fosse tutto il più spontaneo possibile.
Ero emozionato, non capita tutti i giorni di fare sesso con la propria sorella, tanto più in webcam di fronte a migliaia di ammiratori, ma la Bea fu brava a mettermi a mio agio dicendo di non pensare alla telecamera e di concentrarmi su di lei. Quest’ultima cosa non era difficile: per l’occasione si era vestita sexy, con un completino intimo nero coi bordini fucsia, completo di giarrettiera e calze.
Indossammo entrambi la mascherina sugli occhi e avviò il collegamento, salutò i suoi fan e mi presentò.
- Questo è mio fratello, ha quattro anni più di me e come potete notare non vede l’ora di fare sesso con me! -
In effetti ero affianco a lei con i boxer che evidenziavano già un rigonfiamento sul davanti, che aumentò quando lei iniziò a spogliarsi lentamente. Si tolse solo la giarrettiera e le calze, sembrava Sofia Loren nel celebre siparietto con Mastroianni, poi mi fece cenno che voleva che continuassi io. Palpai le sue tette da sopra il vestitino, erano morbide e sode allo stesso tempo, quindi sfilai le spalline e gliele misi in mostra per qualche secondo prima di cominciare a strizzarle e a leccare i capezzoli.
Mia sorella nel frattempo con una mano mi accarezzava i capelli e con l’altra il cazzo da sopra i boxer, per un attimo i nostri sguardi si incrociarono attraverso le mascherine e incoraggiati da un sorriso reciproco ci scambiammo un bacio, la sua saliva sapeva di buono, di eccitazione, di voglia…
Finii di spogliarla e quando mi si presentò davanti la sua fighetta già luccicante il mio cuore perse qualche colpo, a differenza dell’ultima volta che gliel’avevo vista in webcam era depilata quasi completamente, aveva lasciato solo una strisciolina di peli sopra il bottoncino che sembrava indicare la direzione da prendere, verso il basso.
Non mi permise di fiondarmici subito con la bocca perché si avvicinò al pc e scrisse nella chat che se volevano che mi facesse un pompino il traguardo era di 5000 crediti. Cominciarono subito a sentirsi i bip dei versamenti da parte dei fan, la cifra sul monitor saliva velocissima.
Quando si ributtò sul divano, la feci stendere a pancia in su.
- Questa leccata la offro io! - esclamai prima di scendere con le mie labbra sulle sue labbra.
Le feci appoggiare i piedi sulle mie spalle in modo da sollevarle un po’ il bacino e iniziai a leccarla come farebbe un gatto di fronte a una ciotola di latte. Non riuscivo a bere tutto il nettare che le sgorgava dalla passera, era troppo, per fortuna il divano era di pelle!
I bip dei crediti versati si susseguivano numerosi, come i gemiti che uscivano dalla sua bocca e i fremiti che sentivo sul suo clitoride, finchè venne, il suo orgasmo fu molto forte, vibrava tutta mentre con le mani si stringeva le tette.
La accompagnai dolcemente verso i suoi ultimi brividini di piacere e quando mi misi seduto vidi che la cifra richiesta era stata raggiunta, adesso toccava a lei farmi felice con la bocca.
Ringraziò gli ammiratori e si mise a carponi al mio fianco, ammirò qualche secondo il mio pisello durissimo (che io stentavo a riconoscere da quanto era gonfio) facendolo ondeggiare con le mani davanti al suo viso e poi prese in bocca la cappella, solo quella. Una scossa mi arrivò dritta al cervello, tremavo mentre mia sorella giocava con la lingua sul bordo del glande ma lei non mollò l’osso, anzi scese a ingoiarmi tutta la mazza, in un colpo solo arrivai a solleticarle l’ugola.
Vedere la sua testa salire e scendere armoniosamente impalata sul mio uccello era pura estasi, non c’era bisogno di accompagnarla con una mano sulla nuca, il ritmo e la profondità che stava imprimendo al bocchino erano perfetti, con le mani libere potevo spaziare sulle tette e dalla figa alle chiappe passando sopra il buchetto del culo.
Lei, a specchio, usava le dita raccolte attorno ai miei coglioni o per solleticare il mio ano, non ce la feci più, mi lasciai raggiungere dall’orgasmo.
- Così mi fai venire Beaaa… adesso ti sborro in boccaaaaa!!! - la avvisai mentre sentivo salire lo sperma verso l’uscita.
Mi svuotai sul suo palato: sentivo la lingua che, accompagnando indietro verso la gola gli schizzi man mano che eiaculavo, mi massaggiava la cappella favorendo così l’arrivo dei fiotti successivi che venivano sparati dal mio cazzo.
Quando finii di sborrare, mia sorella aveva già ingoiato tutto e lo dimostrò spalancando la bocca ormai vuota di fronte alla webcam, nella chat i commenti erano entusiastici e si sprecavano le emoji delle goccioline azzurre e degli applausi.
Beatrice mi si avvicinò, mi stampò sulle labbra un bacio al gusto sperma e mi sussurrò all’orecchio:
- Vista la velocità con cui siamo arrivati a 5000 crediti, per la scopata ne possiamo chiedere tranquillamente 15000… - provocandomi un guizzo nel pisello.



continua…



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