Il camionista arrapato

Scritto da , il 2022-01-27, genere gay

Proprio ieri sera, tornando da una cena con amici e percorrendo la zona industriale che mi avrebbe portato in poco tempo a casa, ho sentito il bisogno di urinare e mi sono fermato in una zona abbastanza isolata. Non passavano macchine, quindi anche se non conoscevo il posto, ho messo la freccia ed ho accostato, pensando subito: "Chissà quante coppiette ci verranno". Spengo la macchina, scendo e mi dirigo nel punto più buio. Non mi ero accorto che proprio li vicino c'era parcheggiato un camion di grosse dimensioni e nonostante io sia un esibizionista nato, mi sono avvicinato di più per vedere se si poteva ammirare qualcosa dal finestrino. Mi avvicino e noto che la tendina del camion è aperta ma la luce era spenta e dentro il poco che riplendeva era lo schermo di un cellulare. Mi metto ad urinare e decido di accendere lo schermo del telefono, simulando una chiamata come se non avessi notato la sua luce) e qualche secondo dopo si affaccia un camionista (scoprirò dopo essere di nazionalità rumena) che inizia a guardarmi. Pensavo fosse intimorito dal vedermi fuori, in quel momento pensavo di esser stato preso per un malintenzionato, invece mi guarda e si accorge che ho il telefono in mano acceso proprio nelle parti basse, simulando un "Mmmmmmmmmm", dopodiché prende e mi fa un fischio. Mi giro e lo noto al centro del camion in piedi, completamente nudo che si mena il cazzo. Un cazzo enorme e largo, illuminato dallo schermo del suo telefono.
Successivamente mi fa cenno di raggiungerlo e io non mi sono riuscito a trattenere davanti ad un maschio di quel genere, quindi decido di avvicinarmi con il cazzo in mano e lui accende la luce all'interno del camion, mostrandosi in tutta la sua mascolinità. Mi fa ancora un cenno ed io entro dentro al camion dal lato del passeggero, mentre lui tira le tendine.
Una volta all'interno, sento subito un profumo forte e acre di maschio. Lui mi saluta, mentre continua a menarsi il cazzo (che sembrava già più grosso di quello che avevo visto) e mi invita a spogliarmi, dandomi una tastata al pacco. Mi spoglio, tolgo le mutande e lui in men che non si dica, si inginocchia ed inizia a succhiarmelo con passione, fino a farsi scopare completamente la gola. Lo prendo prima per la testa e poi per le orecchie e sento che oltre ad avere tutto il cazzo in bocca, riesce a tirare fuori la lingua e a leccarmi anche le palle. Una goduria inimmaginabile!!!. Per non raggiungere subito l'orgasmo, lo fermo e mi metto seduto sulla branda dove inizio a leccarli e morderli i capezzoli duri come il muro. Nella cabina ci sarà stato profumo acre ma lui sapeva davvero di buono e pulito. Quindi ho preso l'iniziativa ed ho aperto la bocca, sentendo sprofondare fino infondo quel palo maschio che si trovava tra le gambe. Vedendolo e sentendolo credo sia stato su per giù un bel 23 cm. Successivamente mi blocca per non arrivare a schizzare e mi adagia sulla branda, mentre con estrema voracità si rimette in bocca tutto ciò che mamma mi ha fatto, fino a farmi sborrare nella sua gola. Mi alzo e mentre lui ingoia tutto, mi accorgo che il cazzo non intendeva ammosciarsi, quindi lui lo riprende in mano e si mette a pecora sulla branda. Metto il preservativo che cortesemente mi porge e lo scopo come un toro. Un culo al pari di una vera e propria fica. Una fica rotta per ben 20 minuti a dritto, sino alla sua sborrata immensa (senza che si toccasse), insieme alla mia all'interno del suo culo. Ci rivestiamo, ci salutiamo, si chiama Nicolaj, di 48 anni, un toro da montare non depilato sugli 85 kg. Bello, che sprizzava sesso da tutte le parti. Spero proprio di rivederlo, ma credo sicuramente..... ci siamo scambiati Telegram.

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