Io marito di giorno e puttana di notte 3

Scritto da , il 2022-01-25, genere tradimenti

Ciao a tutti, sono Sandro/a l’ultima volta che ho raccontato della mia doppia vita (di giorni marito e di notte puttana), vi ho detto che Marco il trentenne mi aveva fatto il culo togliendomi la verginità e infine facendomi mettere un assorbente nelle mutande così da contenere le continue fuoriuscite di sangue dal mio culo oramai rotto! Lo vidi ancora un paio di volte, ma presto mi sarei Imbattuta in Daniele, Mario e poi Franco. Prima di parlarvi di questi bei cazzoni vorrei parlarvi anche di Davide il disoccupato, Enzo l’imprenditore immobiliare andato in rovina e Manuel un super cazzone latino. Tra tutti questi mi sono innamorata di alcuni e mi sono anche fidanzata con relazioni dai 6 mesi a 3/4 anni.
Dopo aver deciso di non farmi più inchiappettare da Marco, ebbi una telefonata che rispondeva al mio annuncio: “Ciao puttana succhiacazzi vorrei sfondarti quel culo di merda che ho visto in foto” e così che conobbi Davide un altro trentenne. Sentita l’età dissi che non cercavo giovani ma dai 60 in su. Lui mi mandò le foto del suo cazzo di 24 cm e allora accettai di vederlo ignara di quanto male mi avrebbe fatto!
Il venerdì sera presi il mio borsone e mi recai da Davide che distava 25 km da casa mia. Con amara sorpresa scoprii che abitava proprio nel condominio di una coppia cinquantenne che lavorava con me. Superate le paure raggiunsi l’appartamento di Davide. Ci conoscemmo e dopo alcune parole mi invitò ad andare in camera per prepararmi, mentre nel frattempo lui preparò una bottiglia di vino rosso Negramaro 15 gradi e preparò alcuni spinelli.
Quella sera indossai un completo intimo nero e rosso con autoreggenti, minigonna in pelle e camicetta trasparente e per completare il tutto un paio di stivali fino alla coscia con tacchi a spillo. Il trucco, su sua richiesta fu molto pesante, da zoccolona lo voleva. Misi una parrucca rossa e via in sala da lui.
Inizialmente fu cordiale, fece il bacia mano, mi aveva preso delle rose e un profumo. Mi fece accomodare offrendomi da bere e mi accese uno spinello che non potei rifiutare. Dopo alcune parole presi l’iniziativa baciandolo sulle labbra e lui corrispose con la lingua. Mi disse di aprire la bocca e mi sputo dentro dicendo che secondo un’antica usanza così facendo sarei rimasta fedele a lui! Mentre lo baciavo gli presi il cazzo in mano e iniziai a menarglielo cosa che lui gradi tanto. Poi si sedette sul divano e mi comandò di inginocchiarmi e iniziare a scappellare e leccare il nodo. Le presi in bocca tutto fino alle palle e andavo sue e giù mentre lui mi insultava: “Succhiacazzi ti piace il mio cazzo? Pervertita di merda ti devo ingravidare questa sera. Ti farò schiava e ti userò come il mio cesso personale”. Mi staccò per un attimo il cazzo di bocca e mi sputò ancora in bocca dicendomi che avrebbe fatto di me una puttana e mi avrebbe poi venduta. In tutta risposta ricordo che dissi: “Si Davide fammi tutto quello che vuoi mettimi a fare la puttana, usami come cesso”. Intanto mi venne in bocca e mi ordinò di non fare sprechi succhiando tutta la sua sborra bianca e cremosa.
Mi disse di bere ancora e mi accese una sigaretta e nel frattempo mi chiese dove abitassi e se fossi sposata, informazioni che purtroppo diedi sotto l’effetto del vino e del fumo. Solo in seguito mi pentii …
“Adesso voglio sfondarti il culo andiamo in camera da letto”, così mi prese per mano e mentre raggiungevo la camera lo guardavo, era bello tatuato e palestrato, mi sentivo la sua ragazza e pensavo al suo cazzo nel mio culo.
In camera mi slacciò la camicetta e me la sfilò, poi mi abbassò la minigonna in pelle fino ai piedi e io la sfilai. Mi slacciò il reggiseno e strizzandomi le mie zizze mi disse che mi avrebbe fatto rifare il seno. “Adesso sistemati sulla sponda del letto, abbassati giù con la faccia sul cuscino e allarga bene le gambe troia che voglio mettertelo nel culo”. Feci subito come mi aveva detto così dopo avermi fatto inumidire il suo cazzo con la mia bocca, lo puntò verso il mio buco e iniziò a cacciarmelo dentro. Con i piccoli colpi che mi dava pensavo che volesse essere delicato ma poi iniziò ad aumentare i colpi violentemente: “Troia ti sfondo tutta, ti lacero l’ano, dimmi che sei la mia schiava e che farai la puttana per me, dimmelo!”, intanto mi colpiva sul culo con schiaffi colorandomi le natiche rosso fuoco. “Si Davide faccio la puttana per te, faccio tutto quello che vuoi, vienimi nelle viscere, squartami il culo” lo incitavo così che emise un urlo venendo nel mio orifizio oramai infuocato dal dolore e dal piacere. “Adesso girati ripuliscimi il cazzo e leccami il buco del culo troia”, disse in modo autoritario. Prontamente ubbidii e ripulii tutto il suo cazzo e il buco del suo bel culo!
Mi tenne a dormire tutta la notte con lui e poi alle 5 di mattina mi disse che dovevo andar via, cosa che per me andava bene visto che avrei dovuto “smontare dal mio immaginario lavoro di guardiano notturno”, una palla che mi ero inventato con Carmen mia moglie per uscire di notte.
“Non finisce qui, ogni volta che ho voglia tu vieni, se voglio farti scopare dagli amici tu vieni e se voglio metterti a battere tu vai. Ok?”
“Davide io ho una vita privata, un lavoro, non posso mollare tutto così!” risposi. “Allora vengo a casa a prenderti in Via … e dico a Carmen che ti porto a fare le marchette e magari ci porto anche lei!”, lui obiettò. Mi si gelò il sangue nelle vene, volevo piangere e mi resi conto del guaio che avevo fatto dando informazioni su di me e mia moglie.
Fui stolkerizzata per diverso tempo e sottoposta ad ogni tipo di maltrattamenti, arrivò a venire nel cortile di casa mia gridando: “Zoccola vieni fuori, lo sa tua moglie che di sera vai in giro a prendere cazzi?”. Per fortuna che quel giorno mia moglie era via per un paio di giorni così per tenerlo buono dormii da lui e mi fece ogni tipo di sevizie come ad esempio pisciarmi in bocca, usare la mia bocca come posacenere e farmi scopare il culo dai suoi nipoti, figli di sua sorella, ragazzi di 19 e 21 anni. Feci la puttana per lui circa sei mesi in periferia di Milano esposta al freddo e alle mazzate che mi dava se non portavo soldi. Finalmente in seguito seppi che fu arrestato per motivi di droga e avendo noi cambiato casa, non seppi più niente.
Di lì a poco mi sarei fidanzata con Enzo un imprenditore immobiliare di 65 anni, un vero figo, ma vi racconto la prossima volta prima che mia moglie mi chiami per andare a letto. Un bacio a tutti voi …

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