Marito , complice, amico e amante.

di
genere
etero

Mi sono sposata poco dopo aver compiuti vent'anni, lui era figlio della farmacista del paese, vedova da qualche anno, essendo gente benestante fu uno dei motivi che influenzò la scelta troppo veloce e poco matura del mio matrimonio.
Dopo un paio di anni mi resi conto che, come dice il proverbio " non è tutto oro quello luccica", finita la fiammata iniziale, le attenzioni che il mio ex aveva durante il fidanzamento erano terminate.
Era sempre fuori con i suoi amici , aveva iniziato a bere e fumava di tutto a qualunque ora, tutto questo con la completa incuranza di sua mamma.
Poco gli importava di quello che facevo, dormivamo in stanze separate e quasi tutte le notti rientrava bello pieno, raramente, una o due volte al mese, veniva in stanza pretendendo sesso che per fortuna durava pochi minuti e che concedevo perché l'idea di ritornare a vivere con i miei genitori mi spaventava più di quei cinque minuti.
Avevo il mio cerchio di amiche con le quali passavo insieme il tempo libero e con le quali andavo in discoteca nei fine settimana, unico sfogo in una situazione che si appesantiva giorno dopo giorno.
Non avevo amici, qualcuno provava ad avvicinarmi ma ero probabilmente sempre scontrosa quindi li allontanavo velocemente, anche perché, nonostante la mia età non ero attratta dal sesso e quando ne sentivo bisogno mi soddisfavo da sola accompagnata da oggetti che sceglievo al momento guardando qualche filmino su internet. Guardavo sempre qualcosa che andava oltre ai normali rapporti o dove trovavo particolari che mi eccitavano, non amavo la semplice scopata e basta, spaziavo su tutti i generi fermandomi sempre quando vedevo cose strane o comunque inusuali o quando vedevo cazzi spropositati, infatti gli oggetti che cercavo per aiutarmi nella masturbazione erano spesso più grossi della mia capienza intima tanto da non riuscire ad infilarli dentro nonostante non fossi così stretta.

Passò comunque qualche anno e durante una delle uscite con le amiche conobbi il mio attuale compagno (riccardo), stranamente non si creò artrito come le altre volte e credo che istintivamente avevamo trovato negli sguardi una strana complicità.
Ci frequentammo per più di un anno, ripresi a far sesso in modo regolare e riuscivo a star bene anche se dovevo sopportare la situazione in essere finché lui mi propose di andare a vivere insieme e non ci pensai la seconda volta, feci subito la valigia e lasciai solo una lettera per dare le spiegazioni di quanto stavo facendo, il mio ex non fece neanche una telefonata per cercarmi se non che fui contattata dal suo avvocato per le procedure della separazione e del divorzio.
Era iniziata la mia nuova vita, avevo trovato anche un lavoro part time in comune e con Riccardo oltre che star bene avevo trovato sessualmente una complicità particolare, sapeva scavare nel mio intimo e riusciva a portarmi dove la fantasia da sola non era riuscita e lui godeva nel vedermi soddisfatta.
La palestra per le ricerche della nostra soddisfazione erano i filmini hard, spaziava nelle varie possibilità e guardando le mie reazioni capiva quelle che erano delle fantasie che mi eccitavano e che lo eccitavano anche se non tutte potevano essere semplici da realizzare, personalmente non riuscirei mai a chiedere di fare qualcosa ma lui era bravo a stuzzicarmi ed ancor di più non si dava limiti.
Quando cominciava a fantasticare su qualcosa, cominciava a mandarmi dei piccoli spezzoni di films tagliati ad arte tramite whatsApp, sempre sul cellulare mentre ero al lavoro, li guardavo di nascosto sempre con la preoccupazione di esser vista, quelli con una durata sopra i 25/30 secondi andavo a guardarli in bagno con le cuffie e mi chiedeva se li trovavo interessanti, era sempre qualcosa di diverso e spinto rispetto alle normali situazioni e nonostante le mie perplessità iniziali unite alla mia curiosità riusciva a portarmi per mano fino alla concretizzazione delle varie situazioni.

La prima di queste fu un rapporto con un altra donna, prima mi convinse che poteva essere soddisfacente poi ci volle un po' per trovare sui vari siti la situazione giusta, trovammo un coppia che cercava la stessa cosa e decidemmo di conoscerci a cena, fortunatamente erano una bella coppia, lei era una sudamericana particolarmente attraente con la pelle leggermente ambrata e si capiva che le piacevo perché non mi tolse gli occhi di dosso per tutta la serata durante la quale decidemmo di provare una volta usciti e senza impegno di fermarci qualora per una di noi due non sarebbe stato di gradimento.
Usciti ci recammo in un motel, chiedemmo due stanze vicine così fu semplice trovarci in una subito dopo, fu un esperienza incredibile, i maschi si misero da parte e mery, così si chiamava la lei di coppia, più esperta di me prese l'iniziativa, ci spogliammo man mano e tutto mi sembrava normale, lei adorava fare il maschio e a me piaceva farmi fare, riusci' a farmi godere più volte, sapeva dove baciare e leccare segno che per lei non era la prima volta, il tutto terminò con l'intervento dei nostri patner che non riuscendo a trattenersi ci scoparono mentre noi continuavamo a baciarci.
Tornammo a casa veramente soddisfatti con un esperienza che mai prima di allora mi aveva sfiorata mentalmente, almeno credo, e che invece avevo trovato estremamente gratificante. Provammo un altro paio di volte, una volta solo con una lei ma tutti e tre insieme ed un altra con una lei mentre lui ci guardava e furono tutte moooolto soddisfacenti.

Passò poco tempo e una mattina mi arrivò un altro messaggio con relativo filmino sempre su whatsApp, non ne parlavamo mai di persona ma questo mi stuzzicava in quanto ero più libera nel rispondere, mi chiedeva cosa ne pensavo, inizialmente lo trovai un po troppo spinto, trattava di un rapporto tra una donna e un trans, lui molto dotato e attivo con lei con un bel corpo da donna, era così ben fatto che risposi con un "secondo me è un fotomontaggio o lui non è un trans", anche perché per me i trans vanno con gli uomini non con le donne e poi così attivi mi sembrava strano.
I giorni successivi arrivarono altri filmini, sempre accattivanti, ma restavo un po perplessa e non avevo capito bene quali potevano essere i ruoli, e di volta in volta alle mie domande arrivavano le risposte esaurienti, la sua fantasia era vedermi fare sesso con un trans.
L'idea mi stuzzicava ma pensare ad eventuali malattie e non sicura della sua reazione positiva nel vedermi con un altro bloccava il mio si. Ne parlammo come altre volte e mi convinse che il tutto si sarebbe fatto in modo protetto e che a lui non poteva che piacere ed acconsentii.
Nei giorni successivi iniziò la sua ricerca, non era facile trovare la persona giusta prima perché lo cercavamo abbastanza carino poi perché, scoprimmo dopo, pochi erano attivi con le donne ed infine Riccardo chiedeva la possibilità di farci delle foto ricordo.
Abitando in una grande città dove oltre alla vasta scelta del genere c'è un ricambio costante dell'offerta trovammo quello che faceva al caso nostro, l'annuncio spiegava bene di essere attivo sia con gli uomini che con le donne, parlava dei suoi 24 centimetri e le foto erano abbastanza belle, praticamente una bella donna con un gran pisello.
Decidemmo di chiamare per appurare quanto letto e fare le nostre richieste e messo in viva voce il cellulare riccardo compose il numero, rispose una voce femminile e per prima cosa chiedemmo la conferma della sua positività con le donne, certo rispose, aggiungendo che piaceva molto anche a lui, sulla veridicità delle foto fu molto esplicito dicendo, se non sono come in foto andate via senza problemi, sulle foto da voler fare aggiunse cinquanta euro alla prestazione.
Ci preparammo ed andammo all'indirizzo indicato, avevo un po di vergogna nell'entrare ma appena fummo in ascensore mi sentii più tranquilla restando comunque molto agitata per il da farsi, l'idea era molto strana ed eccitante tanto da non farmi stare nella pelle e l'incognita aumentava la sensazione strana che avevo e si era creata.
Terzo piano, aperte le porte dell'ascensore trovammo una delle tre porte del pianerottolo semiaperta, capito che fosse quella entrammo, ci aspettava subito dietro la porta ed accese la luce, indossava un completo intimo nero con relative calze e guepiere, era fantastica, ci chiese subito se fosse come in foto e basto' il sorriso per capire che ci piaceva, ci fece accomodare e ci offrì da bere che comunque rifiutammo poi entrammo in camera da letto, luce soffusa e profumi orientali, precisato che i giochi si sarebbero fatti solo tra me e lui mentre riccardo avrebbe fatto il fotografo mi fece accomodare sul letto, e che dire....

Era molto dolce e accorto, mi spoglio' lentamente baciandomi ovunque, era molto bravo con la lingua, sapeva trovare tutti i punti giusti e ci mise un attimo a far sparire la mia tensione, mi chiese se poteva baciarmi sulla bocca e assentii tanto ero già in estasi, quando vide che ormai ero calda iniziò a spogliarsi, un seno invidiabile anche se rifatto ma il pezzo forte era il suo cazzo, effettivamente enorme, me lo mise in bocca e feci fatica a far entrare quella cappella enorme, lo leccai avidamente mentre lui mi apriva con le dita, non riuscivo a fermarmi e iniziai a godere, non guardavo più neanche riccardo tanto ero eccitata e presa dal quel cazzo e dalle sue mani esperte venni una prima volta in modo intenso così come non mi era mai capitato, mi carezzo' ancora e iniziò a baciarmi salendomi sopra, mi chiese se doveva indossare il preservativo ma non volevo perdermi il gusto di sentire bene quella maesta', mi poggio' il cazzo sulla figa e iniziò a spingere, faceva fatica ad entrare tanto fosse grande ma le spinte erano tali da procurami un altro intenso orgasmo e con l'aiuto dei miei copiosi umori lo sentii entrami dentro facendo spazio con quella fantastica cappella che mi allargava bene ovunque, fu un momento indimenticabile, prese a montarmi e non saprei dire quante volte raggiunsi l'orgasmo, si fermò dopo un oretta e sorprendentemente quando mi ripresi ci chiese se poteva venire anche lui perché gli piaceva, acconsentimmo e mise il preservativo, si sedette sulla sedia e gli salii sopra, la strada era fatta e mi penetro' con un solo colpo, non avrei mai smesso di farmi scopare, iniziò a muoversi e dopo un paio di minuti arrivammo insieme all'orgasmo, nonostante il preservativo sentivo uscire dalla sua cappella a flotti un fiume di sborra.
Mi rivestii e pagammo contenti il dovuto ma non volle nulla per le foto.
Fu l'argomento principale tra me e Riccardo nei giorni successivi e guardando quanto aveva filmato ci faceva da aperitivo per le nostre scopate.
Tornammo da lui altre due volte finché non cambio' città, furono altre esperienze indimenticabili ancor di più della prima, avevo preso confidenza con quello splendido giocattolo e riuscivo a godermelo fino in fondo, anche lui fu felice del nostro ritorno tanto che l'ultima volta non volle alcunché se non scoparmi e riscoparmi a volontà.

Conoscendo Riccardo sapevo che sarebbe successo altro e puntualmente arrivò il solito messaggio su whatsApp, ero come sempre al lavoro e andai subito in bagno munita di auricolare.
Questa volta guardando vidi una coppia entrare in una piccola struttura , sulla parete un televisore che trasmetteva filmini hard, in basso una panca e sulla parete di fronte due fori ad altezza spalle e uno a circa un metro da terra, dopo seppi che si trattava di un gloryhole, dal buco più basso uscì un cazzo e la tipa della coppia iniziò a giocarci prima succhiandolo poi infilandolo dove ne aveva più voglia e dai fori più alti le braccia del tipo che stava dietro ma non si vedeva che la toccava, il tutto mentre il marito guardava o si faceva succhiare dalla moglie quando lei si metteva spalle al muro per farsi montare.
Lo guardai un paio di volte ma questa senza esitare risposi che mi fidavo della scelta e che la trovavo intrigante.
Una volta a casa appena ne parlammo omi spiego' come sarebbe potuto succedere ed alla mia domanda su quale poteva essere la possibilità di scelta di chi stava dietro la parete mi disse che avrei potuto valutare la scelta a secondo il mio piacere rifiutando eventuali cazzi non graditi.
Cercando di mantenere il riserbo per la nostra intimità, trovammo una struttura di questo tipo non vicina a casa e dove nessuno poteva conoscerci, la scelta cadde su una struttura in svizzera non molto distante ma abbastanza da consentirci una certa tranquillità e
deciso il giorno partimmo.
Era sera ma non faticammo a trovarla aiutati dal navigatore, il posto era anche abbastanza appartato tale da consentire un certa privacy, parcheggio privato e struttura discreta.
Entrati e lasciato l'inutile al guardaroba ci venne spiegato che bisognava registrarsi e poi si poteva accedere direttamente alla struttura senza pagare perché la prima volta è gratuito. Fatta la registrazione ci consegnarono un dépliant con quello che si poteva fare all'interno ed un listino con i prezzi delle eventuali consumazioni, dopo esserci guardati un po in giro decidemmo di andare nella stanza per la quale eravamo venuti, la curiosità cresceva velocemente e guidati dalla cartina sul dépliant trovammo subito il posto.
Un corridoio e tre porte, la prima era aperta ed entrammo.
Chiusa la porta la luce si spense in automatico e si accesero delle piccole luci rosse soffuse, la struttura somigliava molto a quella vista sul filmino ma era un po più comoda, si sentiva una musica in sottofondo che oltre ad accompagnare gli eventi copriva dei gemiti che arrivavano da altre stanze ma che eccitavano la fantasia, dopo poco comparve dal foro in basso il primo cazzo ma non mi piaceva sia come pelle che come dimensioni e attraverso i fori riufiutai l'offerta, cosi come il secondo e poi il terzo, al quarto tentativo sbuco' un bel pisellone e riccardo capito che fosse di mio gradimento mi disse che potevo usarlo, avevo voglia perché la situazione mi aveva molto eccitata e sapere di dar piacere a chi non potevo vedere aumentava la mia eccitazione, presi in mano il pisello e iniziai a fargli un bel pompino mentre riccardo mi filmava, passavo bene con la lingua sulla cappella poi sul resto fino a metterlo tutto in bocca o quasi visto che lo sentivo i gola, poi riccardo mi fece segno di metterlo dentro per cui mi avvicinai alla parete mentre dall'altra parte chi c'era aveva capito e si copri' il cazzo con un preservativo, mi misi con le spalle al muro un po chinata mentre della braccia mi avevavo avvinchiata e mi tenevano ben attaccata al muro, iniziò a scoparmi freneticamente e speravo potesse durare tanto perché mi piaceva, in effeti mi scopo' per una decina di minuti poi venne ed una volta svuotata tutta la sborra mi lasciò andare lasciandomi dei segni rossi sulle braccia per quanto mi aveva stretto ma di cui non mi era accorta tanto ero concentrata a prenderlo.
Sinceramente anche se avevo goduto non ero soddisfatta quindi attesi le prossime entrate e scelsi quello che più gradivo facendo un altro raund più o meno come il primo. Decisi di chiudere in bellezza con il consenso di riccardo che gradiva lo spettacolo, attesi finché arrivò finalmente un gran bel cazzo nero, era di dimensione fuori dal comune, sarebbe stato difficile prenderlo dentro, avidamente iniziai a succhiarlo e presto divento' duro, mentre lo prendevo in bocca sentivo il sapore del suo sperma che a volte gocciolava ma che gradivo e mi eccitava, riccardo mi guardava ed aveva capito che bevevo ma sembrava felice e continuava a filmare, ogni tanto mi fermavo e gli mostravo la bocca piena e mi diceva di continuare, decisi di prenderlo dentro in figa e mi alzai, mi girai leggermente chinata con le spalle verso il muro mentre dall'altra parte il lui si era coperto il cazzo con il preservativo ma mi venne un idea folle, avevo voglia di prenderlo al naturale e farmi riempire la figa di sborra cosi lo dissi sottovoce a riccardo che acconsenti', sapevamo che il rischio era forte ma quel desiderio mi aveva preso la testa, appena il cazzo rispunto' dal buco gli levai il preservativo e non vedendo alcuna reazione me lo puntai sulla figa che era bagnatisima, con la figa centrata sul buco e il lui che aveva messo di qua' le mani e mi tirava a se non era facile farlo entrare fino a quando intervenne riccardo che lo prese in mano e lo spinse dentro, entrato sembrò addirittura bruciare , ogni colpo che mi assestava ne entrava dentro un pezzettino in più, sembrava non finire mai, lo sentivo in pancia, godevo come una matta, credo di non aver urlato mai fino a quel momento ma ora dovevo sfogarmi e godermi tutto quel cazzo dentro, non do quanto duro' e quante volte ho goduto so che quando venne mi riempi tanto che quando usci mi lavai le gambe... mi ringrazio' e lo ringraziai attraverso quel foro e mi ripulii perché ero sazia e potevamo tornare a casa.
Non fu l'ultimo nostro esperimento ci fu molto altro ancora e non so se riuscirò a raccontarlo.
Amo il mio compagno, complice, amico e amante, l'uomo che ha tirato fuori tutto di me e grazie per avermi fatto realizzare l"inimmaginabile.
scritto il
2022-01-13
6 . 9 K
visite
1
voti
valutazione
10
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.