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Un flusso di coscienza per sfogarmi, se lo leggerete e avete piacere, lasciatemi un commento, amo il confronto: Io tradisco e non giudico, voi?

Questi giorni in cui sono sola sono una mina vagante.
Mi sento inebriata e piena di iniziativa, l’opportunità di provare nuove emozioni nascoste mi fa sentire sicura.
Sicura del mio aspetto, sicura che non posso rimanere male per un appuntamento annullato all’ultimo, d’altronde io una relazione già ce l’ho, sicura che ogni sensazione sarà un’aggiunta.

Convivo da circa tre anni in una città molto grande e da sei ci lavoro tranquillamente. Non è la mia città però mentirei se scrivessi che non mi ha regalato bei ricordi.
Non sono totalmente stronza, amo il mio compagno ma come tanti mi piace intrattenermi nell’illecito. All’esterno risulto una così brava e dolce ragazza che sono certa che se qualche mia amica lo venisse a sapere, si stupirebbe talmente tanto da dubitare della mia esistenza.
Ma quanto è bello scoprire un corpo nuovo? Non averci legami sentimentali e sentirsi attratti solo dal piacere che questo corpo procurerà. L’inebriante conquista.

In ogni incontro so già cosa accadrà, quasi ci azzecco alla prima vista, Tinder alla fine non si usa solo per scopare? I casi umani si riconoscono dalla prima foto ma per fortuna ho l’occhio allenato, tutti gli uomini che ho incontrato erano interessanti oltre che fisicamente anche dal punto di vista personale.
Chi più riservato ma sempre con la stessa voglia di penetrare fra le mie cosce, chi più sfacciato riconoscendo nei miei occhi la mia vena da sottomessa.

Prima erano solo fantasie da sottomessa, come ho scoperto che vivere davvero queste fantasie mi piace? Scrivendo!
Ho scritto per un periodo su un sito di racconti erotici, ho ricevuto diverse mail di uomini attirati da ciò che ho scritto, con alcuni ho intrattenuto relazioni che durano tutt’ora e sono passati almeno 12 anni!
Ma questo è forse un altro capitolo che riserva la mia vita da fedifraga magari lo racconterò successivamente come ho vissuto per la prima volta alcune avventure da sottomessa. Niente di estremo, odio le esagerazioni ma mi ritengo abbastanza aperta mentalmente.

Adesso però mi va di raccontare le avventure che esulano da questi rapporti “speciali”.
Per esempio, Edoardo l’ho incontrato a Roma, ci ero andata per lavoro: è molto carino, più grande di me, la barba e capelli sale e pepe, abbiamo bevuto qualcosa in un locale e senza prenderci in giro dopo qualche sorso del cocktail, mi ha baciata, quanto adoro i ragazzi decisi! Abbiamo pomiciato tutta la serata in giro per la città eterna ma avevo il ciclo, primo giorno e flusso abbondante, non me la sentivo di condividere il mio sangue con uno sconosciuto, non l’ho fatto entrare nella mia camera d’albergo e questo l’ha fatto arrapare ancora di più.
La volta successiva, quando ci siamo rivisti nella città dove lavoro (no, non era venuto per me ma per coincidenza ha i genitori che ci abitano), per farmi perdonare, gli ho fatto un pompino da favola in macchina, con ingoio, mi veniva da ridere, dove saremmo potuti andare presi dalla passione? Non sicuro dai suoi, non sicuro da me con la presenza del mio lui.
Mi sembrava di essere tornata ragazzina quando si faceva sesso nei posti più scomodi, è stato divertente.


L’altra sera ci siamo rivisti, sono sola da circa 10 giorni, il mio compagno era andato via per sbrigare un lavoro nella nostra città d’origine, lo ammetto, mi sono data alla pazza gioia ma andiamo con ordine. Dopo una cena all’argentino, siamo andati a casa mia per offrirgli un amaro, che scusa del cazzo eh?
Mi ha baciata lentamente, sapeva di limoncello, irresistibile, adoro i suoi occhi verde/blu, sa come toccare una donna e per fortuna questa volta non avevo il ciclo, ci buttiamo sul letto, mi piace sentire il peso di lui su di me, percepire le sue labbra sul collo, le sue mani tastare il mio seno. Quando scopro il modo di fare l’amore degli altri, scopro sempre qualcosa di me, lui mi lecca i capezzoli in un modo che mi fa bagnare inverosimilmente, non ha fretta, non è brusco, non li succhia, li stimola con la lingua e si prende il tempo per inturgidirmi sia il destro che il sinistro, con una mano scende a stimolarmi il clitoride senza che io sobbalzi, sono estremamente sensibile in quella zona ma lui non è irruento, mi piace ogni tanto anche la lentezza benché la fiamma che arde velocemente dà sempre soddisfazione.

Oppure qualche sera fa ho rivisto Ferdinando, lui credo che fisicamente sia il mio tipo ideale: alto, tonico, occhi verdi, capelli castano chiaro mossi e soprattutto baffo da attore porno vintage che quando lo vedo mi inumidisco all’istante. Ha uno stile casual/sportivo mezzo trasandato che trovo su di lui molto sexy e detto da me che amo gli uomini eleganti, in completo da ufficio beh, è tutto dire.
Lui ha un modo di scopare a tamburo battente, dotato di un membro ragguardevole, anche con la banale posizione del missionario, mi fa gridare come se mi stessero torturando la gatta pestandole la coda. Mi sfinisce, viene dopo avermi provocato l’orgasmo almeno due volte e senza usare le mani, se potessimo stilare un patto in cui dovrebbe scoparmi almeno una volta a settimana, lo firmerei. Con lui l’intesa è solamente sessuale, praticamente ci cerchiamo solo per questo, neanche i convenevoli.

Altri nomi, opportunamente cambiati (ma dai!) mi affollano nella mente, mi piacerebbe continuare con questo mio flusso di coscienza, per non tenermi tutto dentro, cosa ne pensate?



scritto il
2022-01-01
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