Anni 70 (parte finale)

di
genere
incesti




Tornando a casa per la strada mi sono sentito osservato da tutti come se tutti gli uomini adulti volessero fare sesso con me, come se tutti guadassero il mio culo e volessero infilarci qualcosa, una nuova piacevole sensazione.
Entrando in casa il nonno era già a dormire, per me cena e poi a letto nella mia stanzetta ripensando a quanto successo e a quando sarei potuto tornare in quella autorimessa.
La mattina dopo, senza vestirmi, quindi solo con maglietta e mutande, vado nella camera del nonno e lo vedo sdraiato, lui mi fa cenno di avvicinarmi mi chiede se volessi fare colazione con lui, rispondo di sì, faccio per uscire ma mi trattiene e mi dice ”come è andata ieri ?aggiunge “ti ha fatto male? Non rispondo e gli dico che il suo amico ha detto che poteva tornare a giocare a carte e che i debiti non c’erano più.
Si siede sul letto mi abbassa le mutande e con un dito prova a tastare il buco, dal cassetto del comodino prende un tubetto mezzo spremuto ed estrae un poco di crema bianca e con questa mi massaggia delicatamente il buchetto.Ripete l’operazione un paio di volte fino a quando prende una quantità maggiore di crema e con il dito comincia a spingere delicatamente dentro la crema. Il nonno indossa un paio di mutande azzurre con l’apertura sbottonata vedo il suo cazzo, lo prendo in mano, sento un salsicciotto grande, molto grande ma morbido, non floscio non duro. Sembra stupito vorrebbe ritrarsi ma credo di sapere cosa vuole che faccia e quindi lo metto subito in bocca, diventa duro piano piano, è grande i denti strisciano sulla cappella ma non posso evitarlo, ma sembra non dispiacergli! A quel punto il dito nodoso del nonno è completamente dentro. Il cazzo del nonno ha un sapore che mi piace lo succhio e deglutisco, di lui tutto ha il sapore del tabacco.
Mi tiene la testa tra le mani lentamente solleva la mia faccia dal cazzo , mi toglie maglietta e mutande si mette nudo anche lui poi ci sdraiamo, il lenzuolo su di noi, ci nasconde da tutti. Dopo qualche bacetto spinge la mia testa giù e riprendo il cazzo in bocca. Lui si mette sul fianco, io con la testa appoggiata al materasso, con i sui movimenti a volte spinge la grande cappella rossa fino alla gola, non ci sta tutto in bocca, resisto, cerco di controllare i conati, aumenta il ritmo le sue mani che tirano la mia bocca verso il cazzo, ricordo il sapore dolciastro del giorno prima aspetto che arrivi! Voglio che mi dica bravo! Voglio sorprenderlo bevendo come ho sorpreso il suo amico ieri. Ma la cosa che voglio di più è sentire di nuovo quel piacevole dolore al culetto e così lasciando il cazzo mi sono girato a pancia in giù, il nonno è subito salito su di me, il buco è già incremento e l’aggiunta di saliva fa si il cazzo del nonno entri dentro di colpo, mi scappa un ahhh che male! Troppo grande! Il nonno si ferma ma non toglie il cazzo. Torna a muoversi piano, ormai sono aperto,i suoi movimenti sono lenti avanti e indietro per tutta la lunghezza del cazzo, qualche volta lo toglie del tutto per poi rientrare subito e tornare a spingere tutto fino in fondo. Poi la posizione ideale per ricevere tutto: sul fianco con le gambe rannicchiate e lui come me sul fianco che spinge da sotto.
Il suo cazzo era tutto dentro, le mani a tastare il mio buco con il suo cazzo dentro quasi non ci credesse, la bocca mordermi il collo, lo sentivo dentro sempre più duro,ho stretto i denti per il male, e poi una grande spinta con i fianchi il sospiro liberatorio…il piacere di sentire il peso del corpo rilassato del nonno su di me. Del liquido scendeva dalle mi gambe sporcando il lenzuolo. In tante volte che lo abbiamo fatto non ci siamo mai detti una parola.
di
scritto il
2021-12-21
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