Una moglie mi fa cornuto con i suoi piedini e infradito, e si fa mettere incinta.

Scritto da , il 2021-12-11, genere tradimenti

Questa è una storia vera, che si è realizzata dopo anni di fantasie.

Sono un uomo di 45 anni e sto da 8 anni con Alice, che ne ha 28. Ci siamo incontrati quando aveva 20 anni e ci siamo innamorati molto presto.

Alina è un’Italiana molto carina, capelli castani chiari, quasi biondi, abbastanza lunghi. Ha un fisico fine con dei piedini perfetti che misurano 38.

Nonostante l’amore, il matrimonio e la vicinanza, dopo pochi anni il sesso era praticamente sparito tra noi. Io sono attratto dal suo fisico, ma anche molto dai suoi piedini. Cosa che poteva piacerle ma generalmente avrebbe preferito che io mi concentri su altri parti del suo corpo. Cosa che poteva anche succedere, ma i suoi piedi mi facevano impazzire e non era facile ignorarli.

Inoltre io avevo voglia di vederla sedurre, baciare, o anche scopare altri uomini. Lei invece non condivideva questa cosa e mi diceva sempre che le dava fastidio. Ogni volta che facevamo sesso sognavo di vederla con. Un altro uomo, ma non potevo dirlo sempre perché certe volte poteva infastidirla al punto di non voler più fare sesso.

Alice curava bene i suoi piedi e si presentavano sempre perfetti, ma nonostante tutte le cure emanavano quasi sempre ius odore percepibile fino a circa 30 cm. Quell’odore mi fa impazzire, appena lo sento ho un’erezione enorme. Lei non capiva bene la cosa ma la tollerava.

Eppure, nonostante il suo apparente disinteresse, i suoi piedi si muovevano spesso in modo giocoso con o senza scarpe. I sandali dondolavano dai suoi piedi quasi sempre, le dita smaltate reggevano i lacci dei sandali con tacco o le infradito in modo perfetto, facendole dondolare sempre, e mostrando le piante dei piedi a tutti d’estate grazie ai suoi movimenti.

Io le dicevo spesso che alcuni uomini ammiravano quello spettacolo, ma lei da una parte non ci credeva, e dall’altra fingeva di non volerlo sapere.

Le poche volte che facevamo sesso, o quando mi faceva una sega con le mani o piedi io parlavo delle mie fantasie di altri uomini sotto ai suoi piedi, ma lei se non infastidita si dimostrava sempre disinteressata.

Eppure un giorno d’estate, a luglio, ci fu un bellissimo miracolo. Non immaginavo che poteva andare così lontano ma incredibilmente era successo.

Alice era con me in un bar / club in città. Eravamo usciti di sera dopo cena vestiti abbastanza bene. In particolare lei era molto carina con un vestito da sera nero, aperto sulla schiena, e con un’apertura anche su una coscia, che metteva in risalto le sue gambe perfette. Avendo camminato molto quel giorno, voleva essere comoda ai piedi e decise di mettersi un paio di ciabatte infradito nere, carine, ma generalmente più da spiaggiò che da sera. I suoi piedi erano smaltati di un rosso forte e bellissimo, che eccitava molte persone. Lo dico perché anche se in minoranza, qualche uomo la guardava per strada e anche al bar.

Al bar ci fu il bello, che non mi aspettavo per niente. Eravamo seduti accanto al bancone, su degli sgabelli molto alti, e i suoi piedi non vocavano terra. Quindi erano posizionati nel modo migliore per muoversi giocando con le sue ciabatte, con le posizioni più spettacolari. Parlavamo e bevevamo molto cocktails, che di solito la rilassava e la rendeva più tollerante e più curiosa sessualmente. Ma giocando con le scarpe, ad un certo punto una ciabatta infradito cade per terra.

Niente di grave, lei stava per scendere dallo sgabello per allungare la gamba e il piede e infilare di nuovo la scarpa, ma prima di arrivarci uno sconosciuto dietro di noi aveva già afferrato il sandalo infradito di alice e si era offerto per metterla al suo piede.

Alice era decisamente irritata. Non apprezzava per niente il gesto di questo sconosciuto. Inoltre il signore, abbassato e vicino alle ciabatte aveva avvertito l’odore. Io l’avevo capito benissimo. E senza troppi complimenti si era soffermato qualche secondo chiudendo gli occhi e inalando.

Alice era irritata ma non troppo, e neanche stranita, perché il signore era molto educato, molto elegante, e non sembrava una minaccia perché aveva sicuramente sui 60 anni. Portati benissimo, vestito e pettinato benissimo.

Il signore, alzandosi, guardò’ alice negli occhi, porgendo una mano e disse: “Piacere, sono Roberto. Mi scusi non volevo essere invasivo ma volevo essere d’aiuto. E comunque vorrei farle i complimenti per la bellezza, ie anche per i piedi.”

Poi, quasi imbarazzato, aggiunse: scusatemi, non volevo essere invadente o interrompervi. Volevo solo prendere un drink e poi andare via. E vi lascio in pace.

Credevo che Alice lo avrebbe snobbato completamente, infastidita. E invece, a mia sorpresa, disse: “No ma si figuri… anzi grazie per i complimenti. Io sono Alice e questo è Mauro.” Mi presentò senza specificare che ero il suo compagno o marito. La cosa mi aveva sorpreso.

Roberto rispose: “Posso offrirvi un drink ? Io prendo un Gin Tonic. Lo volete anche voi ? E Mauro è il suo fidanzato?”

Sempre sorprendendomi, lei rispose “Volentieri prendiamo un drink, e Mauro è il mio fidanzato, diciamo”. E sembrava accennare ad una risata.

Ero incredulo. Lei, di solito timida, intollerante e facilmente infastidita, stava dando spago ad un sessantenne chiamandomi ‘fidanzato’ invece di marito.

Il signore ordinò i drink per tutti ma non mi rivolgeva molto la parola. Parlava solo con Alice, che di solito ignora gli sconosciuti, in particolare di 60 ani, a questa volta ignorava me e parlava sempre con lui, guardandolo negli occhi.

Roberto, ignorandomi completamente, fece di nuovo complimenti per la bellezza e l’eleganza di Alice, dicendo poi che non voleva essere fastidioso, e scusandosi per i complimenti, Scuse che mi sembravano quasi finte.

Alice invece reagire in un modo mai visto e del tutto imprevedibile. Mi ignorava completamente e disse, a mia completa sorpresa: “Grazie per i complimenti, mi dispiace di presentarmi con delle infradito, normalmente sarei uscita con delle scarpe più eleganti,. Inoltre i piedi mi fanno anche un pò male perché ho camminato tutto il giorno, e forse non sono del tutto gradevoli (sicuramente facendo riferimento all’odore).

Ancora una volta, ero senza parole. Quest anon era la moglie Alice che conoscevo io, acerba, diffidente, e anche un pò snob. Ma quello che era successo subito dopo mi sorprendeva ancora di più. E se la cosa mi avrebbe dovuto eccitare, al momento mi aveva sorpreso tanto, al punto d forse di provare più gelosia che eccitazione. Non ci capivo più niente.

Alice aggiunse: “Non so come dirlo, ma camminando tutto il giorno, oltre alle ciabatte mi vergogno un pò che a volte forse c’é un pò di odore.” E pronunciando queste parole sembrava quasi arrossire. Non credevo ai miei occhi. E loro continuavano a parlare ignorandomi completamente.

Il signore disse che invece quelle ciabatte erano molto eleganti, che dipende dai piedi, e nel caso di alice erano perfetti, e non c’era nessun odore offensivo. Poi aggiunse “forse ho notato qualcosa, ma sembrava più piacevole che sgradevole.”

La prima reazione di Alice fu di disgusto, poi, mi sorprese di nuovo. Disse: “Davvero? Non so che dire, so solo che uso le ciabatte perché ho camminato molto e ho male ai piedi.”

Il sessantenne non si fece pregare due volte e colse l’occasione, dicendo: “Dolore? Mi dispiace… posso vedere un attimo che forse posso aiutare?”

A quel punto, conoscendo Alice, ero sicuro che avrebbe salutato freddamente e mi avrebbe ordinato di prendere ubi taxi. E invece diventò un pò rossa ma alzò un piede sul suo sgabello e le disse: “solo un piede o li vuole vedere entrambi?”

Lui prese subito a massaggiare e disse: “va bene anche uno alla volta, ti farò stare benissimo quando esci di qua.”

Lei chiuse gli occhi e disse: “Forse li pulisco prima con un panno? Forse per l’odore?”

E lui rispose: “No, anzi, non si stranisca. Va benissimo così.

Dopo qualche minuto lei, sorprendendomi di nuovo, disse: “Che bello il massaggio, nonostante il luogo poco comodo.”

Lui disse: “se volete venire a casa mia sono a due passi, e ho anche da bare a casa. Non si preoccupi, venga col ragazzo e così nessuno ha da preoccuparsi.”

Lei accettò e andammo a casa sua. Una casa di medie dimensioni suoni, ma elegante e con qualche quadro sui muri.

Io ero diventato praticamente invisibile. Lui le faceva complimenti, le dava da bere, loro parlavano e mi ignoravano. Poi dopo una mezzora il signore riprese a massaggiare i piedi di Alice sul divano. Lei invece di andarsene poggiò entrambi i piedi sulle cosce di lui, con tutte le infradito. E lui riprese a massaggiare tutto, portando pure i piedi al suo viso.

Lei gemeva dicendo che era bellissimo, e chiedendo di premere sulla pianta dei piedi e non fermarsi. Poi lui mise un piede in faccia e lei disse: “e’ sudato? C’è odore?”

A quel punto il signore non fece più complimenti. Disse: “Piedi bellissimi, piacevole per te quanto per me, compresi gli odori”.

E lei, cambiando completamente personalità ad un certo punto disse “non so come ringraziarla, è bellissimo. E potrei anche addormentarmi su questo divano. Ma appena vuole terminare la serata me lo dica che andiamo via.”

Ancora una volta, ignorandomi, i sessantenne disse: “Mi fa piacere, per te puoi anche rimanere qua. Nessun problema.”

Lei disse: “Davvero? Rimarrei con piacere ma la prego potrebbe continuare il massaggio qualche minuto?”

Io impazzivo dalla gelosia e mi stavo arrabbiando. Chiamai un taxi e le dissi di andare via con me. Lei invece mi disse: “Dai, vai tranquillo, non succede niente, siamo amici e poi ti raggiungo.” Io avevo fantasie di questo tipo ma questa volta mi sembrava troppo, o sbagliato… o comunque ero geloso. Quindi insistetti per farla venire. Lei accettò di seguirmi ma chiese il numero di telefono del signore e promise di chiamarlo. Lui ci salutò alla porta e lei, quasi per sbaglio, invece di baciarlo sulla guancia gli dette un bacio sulle labbra. Io stavo impazzendo di rabbia.

Andammo a casa, era confuso tra essere eccitato o geloso e arrabbiato. Provai ad afferrarle i piedi per annusarli e masturbarmi ma lei li tolse in modo brutale dicendomi che era stanza e comunque se qualcuno le fa un massaggio ai piedi la mia saliva non era gradita. A quella frase rimasi di sasso. Dissi: “Chi? Che? Chi ti deve massaggiare quei piedi puzzolenti?”

Una frase che mi aveva sorpreso visto che amavo quell’odore, ma ero molto geloso. Il pomeriggio seguente decise di uscire vestita e truccata esattamente come la sera prima. Neanche un bagno o una doccia. Le stesse infradito e odori ancora più forti. Le chiesi dove andava e mi disse che voleva bere un vino da sola, di lasciarla in pace. Io invece ci stavo male e aspettavo una chiamata. Questa arrivò dopo le 11 di sera. Alice diceva di avere incontrato Roberto ‘per caso’ e che rimaneva qualche ora per un massaggio ai piedi e una dormita su quel divano che lei trovava molto comodo.

Non avevo dormito tutta la notte per la rabbia e la gelosia. Più o meno avevo capito che lei aveva cambiato attitudine per quella persona, ma non l’avevo mai vista così, e avevo paura. Alice tornò il pomeriggio seguente, stanca e poco comunicativa. Mi disse che voleva andare in camera da letto e dormire. Io le chiesi che aveva fatto tutto il tempo e lei, molto onestamente, mi disse: “credo di avere dimenticato le mutande da lui”.

Da una parte ero eccitato, dall’altra geloso. Le dissi che volevo altri uomini ma li dovevo scegliere io, non lei, e comunque più giovani. Poi comunque anche eccitato le afferrai un piede per annusarlo e masturbarmi ma lei me lo tolse, dicendo: “scusa ma lui lo vuole sudato e odoroso, ma da me, non da te. Non vuole la tua saliva su di me”.

Io ero impazzito e cominciai a gridare: “Ti ha leccato? Toccato? Che ha fatto quel porco schifoso?”

Lei rispose: “Non e’ un porco e non parlare così su di lui. Ha fatto quel che tu sognavi di fare da anni, ma lui l’ha fatto bene, lontano dalla tua rozzezza. E penso anche di essere innamorata”.

Io gridai: “Cosa? Traditrice… innamorata di un vecchio…”

Lio rispose subito: “ Ascolta… io con Roberto non voglio fermare niente… sono innamorata… Se vuoi quando torno qua ogni tanto ti racco sto qual che abbiamo fatto e forse ti ecciti… ma non mi tocchi. I seni sono suoi. Ogni parte intima, .e pure i piedi Li puoi annusare ma non toccare perchė lui non vuole.

A quel punto ero venuto quasi senza toccarmi. Troppo eccitante. Troppo bello… e le chiesi: “Ma ci fai pure sesso?”

Lei rispose “Magari… ieri l=mi ha leccata ovunque ma può fare tutto. Anzi, spero pure che me lo metta dentro, e mi venga dentro. Sono fertile e voglio essere incinta da lui. Voglio sentirlo venire dentro e baciarlo, implorandolo di darmi un bambino.”

Per me queste frasi andavano oltre alla mia fantasia erotica di vederla con un altro uomo. Ma lei se ne gergale completamente. Scopava con lui ogni sera, mi telefonava per dirmi che metteva i suoi piedi in faccia a lui, con l’odore, e lui impazziva venendole dentro.

Per qualche mese mi permetteva ancora di odorarle i piedi senza toccarla mentre mi raccontava qual che faceva col signore. Poi dopo qualche settimana rimase incinta di lui e decise di non vedermi più, se non una volta ogni mese per raccontarmi delle sue scopate col pensionato. Io ascoltavo masturbandomi e venivo subito. Ma anche questa cosa finì presto. Appena cresciuto il pancione decise di stare solo con Roberto, e mi disse di lasciarla andare.

Poi dopo la nascita del bambino mi telefonò per informarmi, dicendomi che da allora i suoi piedi odoravano molto di più, e pensava a quando mi sarebbero piaciuti. Poi aggiungendo che purtroppo l’odore piaceva anche al pensionato e quindi di non pensarci più, che ora aveva una famiglia con l’amante pensionato, un bambino, e un uomo che scopava benissimo anche godendo dei suoi piedi puzzolenti con le infradito.

Ero dispiaciuto ma mi masturbai continuamente per almeno un anno pensando a lei col pensionato, la gravidanza e i piedi odorosi.

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