Il mio Padrone 4

Scritto da , il 2021-11-26, genere dominazione

Piove, da giorni, ma in fondo è dicembre, è già tanto che non stia nevicando.
Lei è già seduta nel mio salotto, mi sorride, è rilassata. Sono mesi che le sto dietro, l’ho voluta dal primo momento che l’ho vista. Giovane, bruna, con i capelli lisci che le arrivano sotto le spalle, ha occhi castani e caldi, labbra sottili, un viso di quelli che non ti giri a guardare se la vedi passare per strada, ma ha una dolcezza di fondo, una purezza, che solo a quell’età si può avere…. L’età, è così giovane, 19 anni, ed un corpo morbido ma proporzionato.
Era settembre, ha suonato alla mia porta.
“buongiorno, prego entra, non essere in imbarazzo, amo la mia vita, ed amo viverla come preferisco, non ho nessun problema a parlarne “
Mi aveva contattata qualche settimana prima su un sito specializzato in rapporti bdsm, per una ricerca dell’università, per capire come si stanno evolvendo i costumi sessuali delle donne della mia età. Sinceramente in principio pensavo fosse un tentativo stupido di approccio di qualche morto di figa. Poi invece mi ha dato un numero di telefono ed ho sentito che diceva la verità. Ed oggi siamo qui. In attesta entrambe di quello che sarà un giorno speciale per tutti.
Quando le parlavo della mia vita da schiava di un Padrone, delle dinamiche e delle implicazioni psicologiche, sembrava affascinata da un mondo che praticamente non conosceva. Era vorace di informazioni, e quello che doveva limitarsi ad un incontro pseudo giornalistico si è trasformato in un’ amicizia complice.
Ed in un giorno di confidenze dove le stavo raccontando di come il mio Padrone mi usava a suo piacimento, mi racconta di come non trovava sintonia con i suoi coetanei, e mi confessa di essere ancora vergine….vergine….vergine….vergine…..questa parola mi è rimbalzata in testa per molte volte……ho teso la rete……”non sprecare questo dono con un ragazzotto idiota che non sa neppure dove mettere le mani, e che avrebbe pensato solo a sestesso, solo a godere lui….il mio padrone saprebbe farti vivere un esperienza unica ed intensa”
Mi guarda , è pensierosa, e mi chiede “ ma non saresti gelosa?!”
Le sorrido. Ha abboccato. E’ nella rete.
Ed oggi siamo qui…..La spoglio completamente nuda….ha la pelle chiara, liscia come la seta, profumata….è in piedi, le sono accanto, l’accarezzo, prima le spalle, poi le sfioro le braccia, le passo una mano su un seno, il capezzolo si indurisce e lo stringo appena, sussulta, sorride, scendo con la mano fra le sue cosce, il silenzio è surreale, le infilo in dito fra nella fessura chiusa e mi accorgo che è bagnata….la guardo negli occhi, diventa rossa….probabilmente neppure lei pensava di potersi eccitare per queste cose. Le sfioro le labbra con le mie, “sei pronta? “ le chiedo in un sussurro “credo di si” mi risponde.
Le lego al polso sinistro un laccetto di raso rosso e le faccio un fiocchetto. E la lascio in camera da letto da sola in piedi accanto alla finestra.
Mi spoglio completamente anche io , sono quasi le sette, so che stai per arrivare, sei sempre puntualissimo, vengo accanto alla porta d’ingresso, mi inginocchio ed aspetto.
Passano pochi minuti e sento la chiave nella porta, ed eccoti , ti avvicini, mi accarezzi la testa e mi baci la fronte “ciao piccola mia”
“posso alzarmi Padrone?” questa mia domanda ti sorprende, non è mai accaduto, sei sempre tu a darmi il primo ordine.
“Perche?” mi chiedi infastidito, non ami che i tuoi rituali vengano cambiati.
“vorrei darti il tuo regalo di compleanno Padrone”
Sembri perplesso…., non ami le sorprese, lo so, ma sai anche che non rischierei una punizione.
“alzati” dici mentre ti siedi sul divano.
Vado in camera, la prendo per mano, è nervosa, le sorrido, e la porto con me davanti a te.
Quando la vedi sobbalzi, proprio non te lo aspettavi, entrambe ci inginocchiamo davanti a te, io mi avvicino a te, appoggio la testa sulla tua gamba , mi accarezzi la testa, “è bellissima , è molto giovane”
“Perché?” mi chiedi, “ ho sempre dovuto cercare io altre donne da portare “
“lo so Padrone, io aspettavo la persona giusta”
“ e cos’avrebbe di cosi speciale lei?”
“ è vergine Padrone”
Mi guardi, sembra che tu non ci creda e così guardi lei, le accarezzi il viso, le sollevi il mento con la mano e chiedi
“è vero?”
“ si “ risponde lei
“ Si Signore” la correggi tu

-continua-

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