Il buco della serratura

di
genere
incesti

Fatto veramente accaduto tra me e mia madre. Ai tempi io avevo 17 anni,ero molto introverso e non avevo mai avuto una ragazza. Praticavo molti sport e avevo un bel fisico atletico. Probabilmente sfogavo nel agonismo il ciclone ormonale dell età. Mia madre 43 anni , casalinga. Un po’ robustella ma non grassa, mora , ricciola , un bel culo rotondo e una quarta di seno. Figlio unico, mio padre lavora nei cantieri e a volte restava fuori anche due mesi. Era da un po’ di tempo che le mie attenzioni sessuali erano dedicate all unica donna di famiglia. Facevo cadere apposta a tavola una posata per poterl sbirciare tra le sue gambe, passavo davanti alla camera quando si cambiava, sperando di poter intravedere qualche nudità. Ma la visione che più mi estasiava era spiarla dal buco della serratura quando faceva la doccia. È proprio in quell azione combinai quello che mi sembrava essere stato un grande disastro ma poi si rivelò una fortuna. Mi spiego, quando mia madre chiudeva la porta a chiave, se la chiave restava un po’ di traverso io potevo vederla ma se la chiave restava perpendicolare mi impediva di vedere. E fu per questo che un giorno combinai il pasticcio, perché sentita chiudersi L acqua della doccia mi immaginavo già mia madre che prima si asciugava poi si passava la crema corpo su quelle tettone che mi facevano impazzire. Non potendo vedere, perché l’acqua e era perpendicolare, cercai di spostarla con un cacciavite ma purtroppo con una manovra maldestra L ho fatta cadere. Ho visto mia madre che si è girata di scatto verso la porta. Io sono scappato fuori di casa. Dopo un paio d ore era L ora di cena ma avevo il terrore ad entrare in casa. Mi feci coraggio ed entrai, la cena era pronta mi sedetti a tavola cercando di non incrociare lo sguardo di mia madre. Ma con mia sorpresa non fece neanche un accenno all accaduto. Nei giorni successivi continuai a spiarla in bagno ma solo dopo qualche giorno mi accorsi che la chiave era sempre di traverso e permetteva un ottima visione. E spesso mia madre quando si metteva la crema si girava verso la porta , facendomi vedere quella figa rosa tra il nero della peluria. Non mi sembrava vero che a mia madre piacesse farsi spiare. Anche perché è sempre stata una persona seria e integerrima. Il nostro è sempre stato un rapporto abbastanza distaccato, mai confidenziale. Ma ora probabilmente la lontananza di mio padre cominciava a farsi sentire anche per lei. Difatti una mattina fuori dalla doccia la vidi masturbarsi con il manico di una spazzola. Io con il cazzo durissimo ho sborrato sulla porta ma non ho pulito perché non mi fidavo nemmeno a sfiorarla. Da questo momento mi scervellavo per trovare un modo per poterla toccare. Ma non mi venivano idee realizzabili. Allora ci pensò il caso, una domenica di inizio estate io uscii alla mattina presto per un torneo di calcio che sarebbe durato tutto il giorno. Mia madre a casa da sola restò a prendere il primo sole nel nostro giardino. Quando tornai alla sera la vidi rossa come un gambero , praticamente ustionata. Le chiesi subito se potevo fare qualcosa e lei mi disse che le avrei fatto un piacere se fossi andato al supermercato a prendere un doposole io andai e tornai in un baleno, quando entrai in casa era con una vestaglietta leggerissima sopra mutandine e reggiseno. Mi offrii subito di aiutarla a spalmare il doposole, lei accettò e mi ringraziò. Per prima cosa le feci togliere la vestaglietta poi la fecisdraiare sul divano. Piano piano cominciai a massaggiarle collo e spalle poi tutta la schiena, con la scusa di nonungerlo tutto le sganciai il reggiseno poi cominciai a salire dai polpacci fino alle cosce. Quando le spostai leggermente L elastico degli slip e la massaggiai in mezzo alle gambe sentivo che le chiudeva e nonni facilitava. Poi la feci mettere a pancia in su e cominciaianche qui dal collo e dalle spalle. Lei teneva gli occhi chiusi e sembrava gradire, allora con una mossa decisa le tolsi il reggiseno che era già sganciato. Ero pronto a qualunque reazione ma invece continuò a tenere gli occhi chiusi senza dire nulla. Allora cominciai a palparle quelle tette meravigliose le tintillavo icapezzoli e cominciai a succhiarglieli. Approfittando del fatto che teneva sempre gli occhi chiusi cercai fulmineamente di metterle la lingua in bocca. Ma anche se non ebbe alcuna reazione di rifiuto tenne le labbra chiuse quindicominciai a baciarla sul collo e le infilai una mano negli slip. La peluria era già tutta bagnaticcia e cominciai a sditalinarla ora lei si fece scivolare giù le mutandine, io feci un altro assalto con la lingua e ora rispose anche lei con la sua. Dopo un lunghissimo bacio le diedi una prova del mio atletismo, la presi in braccio e la porta nella camera da letto.mi ha fatto sverginare ed abbiamo fatto L amore tutta la notte. Per me è iniziato un periodo meraviglioso, siamo rimasti amanti per due anni. Tutte le notti dormivamo nel letto matrimoniale. Fin quando mio padre è tornato in sede. Ma ancora dopo anni, anche se io avevo avuto qualche ragazza, come ci trovavamo in casa soli, scopavamo come se fosse la prima volta!!
scritto il
2021-11-17
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