La mamma provoca suo figlio risponde

di
genere
incesti

Quello che vi narrò e la storia di Aldo 27enne meridionale che dopo gli studi trova lavoro in una grande multinazionale e si trasferisce nel piccolo paesello dov è situata codesta a circa 50 km dalla città natale.
Aldo e sempre stato un tipo sveglio e ben presto riesce a farsi strada in azienda grazie anche alla sua più grande dote, un cazzo mastodontico, che riesce a fare breccia nelle alte sfere dirigenziali e non solo ,infatti cominciò ad avere da prima rapporti con la matura signora delle pulizie che si sbatteva nella pausa caffè a metà mattinata per poi passare alla collega di reparto che nonostante la fede al dito si faceva sfondare in macchina prima di tornare a casa dalla famiglia per finire con la sua “capa” che aveva letteralmente perso la ragione per quel mostro di carne che portava tra le gambe.
Tutta questa diciamo “prefazione “ per farvi capire che tipo di persona fosse Aldo indubbiamente un bravissimo ragazzo che però non si faceva nessun tipo di problema a trombarsi donne sposate o fidanzate, poi arriva la pandemia e per Aldo si chiudono le porte, in quanto lavorando da casa come tutti i suoi colleghi non riesce più a trovare l’occasione per incontrarsi furtivamente.
Con L arrivò dell’ estate le restrizioni vengono meno ed Aldo finalmente può tornare a casa dai suoi parenti approfittando del matrimonio di un suo cugino ,una cosa un po’ più ristretta rispetto al solito ma comunque una festa dove potersi divertire dopo qualche mese di clausura, la sera prima del matrimonio sua madre Carla lo chiama per avvisarlo che doveva passare a prenderla perché Giorgio ,suo padre, era appena partito per lavoro in seguito ad un urgenza.
Fu così che la mattina aldo in ritardo come suo solito ,passo a prenderà sua madre e dopo essersi vigorosamente salutati ,visto che non si vedevano da qualche mese ,si avviarono verso la struttura dove si festeggiava il matrimonio la quale distava un bel po da dal loro punto di partenza.
In auto mentre parlavano Aldo non poteva fare a meno di guardare la prorompente fisicità di Carla resa ancor più evidente dal vestitino corto ed aderente , e nonostante non avesse mai fatto pensieri particolari su di lei si rendeva conto che era proprio una gran bella donna , il suo problema però era non darlo a vedere e nonostante cercasse di non guardare, per non cadere nel peccato, non riuscì ad evitare che la bestia che albergava tra le sue gambe diventasse dura deformando in maniera plateale il pantalone e attirando l’attenzione di sua madre che già da un pezzo ,mentre discutevano ,guardava di sfuggita l’enorme bozza…….Carla non era una verginella, anzi ,era da sempre stata una a cui piaceva far rizzare i cazzi , ma non si era mai trovata in una situazione del genere il suo unico pensiero mentre dialogava con Aldo era rivolto alle possibili dimensioni spropositate del suo cazzo.
Durante i festeggiamenti gli alcolici serviti come aperitivi e come accompagnamento ai pasti non aiutarono, i due, a cambiare pensiero nonostante la festa duró fino a tarda sera.
Finita la festa dovevano tornare a casa e per Aldo si fece molto più difficile non guardare sua mamma che toltasi le scarpe e la giacchetta che gli copriva le grosse bocce , si era stesa facendo risalire ancor di più il già corto tessuto lasciando quasi niente nascosto…..la lotta interiore nel ragazzo era ormai all’apice da una parte pensava che era un figlio degenere a fare pensieri di quel genere dall’altra lui era ben conscio che stava subendo un evidente provocazione e che se non fosse stata sua madre l ‘avrebbe apostrofata come si meritava e soprattutto gli avrebbe fatto capire che era la persona meno indicata da provocare.
Però poi non resse e comincio col mettere da prima una mano sul ginocchio accarezzandolo dolcemente per poi risalire verso la coscia , Carla nel frattempo fingeva di stare in una sorta di dormi veglia ma in realtà era sopraffatta dalla voglia aveva il corpo tutto scossò ,adrenalinico ,sapeva che non avrebbe resistito molto ,fu ridestata dalla chiamata del marito che gli fece tornare un po’ di lucidità su quello che stava per succedere , ma ormai era tardi ,la libidine aveva preso possesso di suo figlio che ormai la vedeva come un ambita preda e proprio nel mentre che sua madre raccontava la giornata al marito, fermo L’ auto sulla strada sferrata e facendogli segno che doveva fare una sana pisciata scese e si piazzò davanti al finestrino di Carla sfoderando davanti hai suoi occhi, sbalorditi ,il suo asinino cazzo mandandola letteralmente in tilt, a malapena riusciva a parlare con Giorgio e quando aldo aprendo lo sportello gli prese la mano libera e la porto verso il suo cazzo non esito un attimo ad afferrarlo rabbrividendo per lo spessore e la larghezza, da gran troia maneggiava l’enorme attrezzo parlando allo stesso tempo con il marito, poco dopo ricevete una sborrata da record mondiale infatti Aldo non resistette a lungo al contatto con la mano della madre e grugnendo la farci ben ben ……appena Carla chiuse la chiamata aspettó che Carlo si rimettesse alla guida per andare a cercare la grossa mazza moscia scoppiando a ridere con lui per la dimensione abnorme ……giorgio che dormiva beatamente in albergo non aveva idea di quello che stava accadendo …….quella notte i muri della bella villa in cui vivevano tremarono per come suo figlio castigo la sua amata Carla le sue urla di goduria svegliarono addirittura i vicini…..continua.
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scritto il
2021-10-02
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