Zia Carmela

Scritto da , il 2021-07-30, genere incesti

Ho 44 anni e mia zia Carmela 60, una bella donna bionda. Sin da piccolo la mia musa ispiratrice di innumerevoli seghe, spesso dalla battuta a doppio senso, divorziata, due relazioni con degli stronzi patentati finite nel giro di due anni, ormai vive sola da una decina di anni. Almeno una volta al mese viene a casa mia a pranzo, va molto d’accordo con mia moglie. Un giorno tornando da un giro di lavoro, mi trovavo proprio nel paese di mia zia, decisi di passare a trovarla, una volta dentro mi offri un caffè e parlammo del più e del meno, era una giornata fresca ma lei continuava ripetutamente a sventagliarti così le dissi “ zia ma fa quasi freddo e tu ti sventagli” lei sospirò e disse “ è la menopausa che mi da vampate” io per mia zia ero sempre un po’ preoccupato perché viveva da sola così le chiesi “ zia perché non ti trovi un compagno, ormai sono passati 10 anni che sei sola” lei “ no no dopo gli ultimi due stronzi preferisco star da sola, no no non sono matta preferisco la verdura o la frutta ( riferendosi al sesso) ma meglio sola” scoppiammo a ridere e ancora lei “ eppoi ormai l’età e quella che è” cioe dissi io “ cioè la zia e da tanto ormai che non fa fare l’alza bandiera” ci strozzammo dalle risate. Mia zia è fatta così non si è mai scandalizzata per una battuta del genere. A quella battuta io risposi “ io non direi sei ancora una bella donna e di spasimanti c’è ne sarebbero” lei “ si come no trovamene uno” io “escluso i presenti?” Lei “cosa vuoi dire?” Io “ bhe sarò franco, a me l’alza bandiera lo fai fare eccome, ma già da ragazzino” lei arrossì poi fece partire un’altra delle sue “ porca miseria sin da ragazzino, a saperlo” stavolta la battuta non provocò risate, ci guardammo seriamente e alzandosi dal tavolo disse “ ma smettila lo dici solo per confortarmi” andò in cucina a lavare le tazzine, io la seguì e rimasi a guardarla per un attimo, era così arrapante con quel suo abbigliamento da casalinga scarpe in sugherò alte e veste nera fino alle cosce. Avevo il cazzo nei pantaloni che stava per esplodere, così rischiai il tutto per tutto, mi avvicinai, l’abbracciai da dietro con un braccio e le premetti il mio pacco contro il suo culo, lei ebbe un sussulto e sussurrai “zia io non voglio confortarti, io ti voglio scopare” le baciai il collo, sentivo il suo respiro affannoso, lasciai scivolare una mano sulla coscia esterna fin quasi al ginocchio per poi risalire dall’interno, arrivato all’inguine capii che non indossava l'intimo, lei divaricando leggermente le gambe disse “ nipote questo è incesto lo sai non si può” io “ lo sappiamo solo te e io” e di colpo la penetrai con due dita. Bastarono pochissimi affondi per farla bagnare, nel frattempo mi sbottonai i pantaloni tirai fuori il cazzo, le presi una mano e le feci afferrare il mio cazzo dicendogli “ sono anni che mi masturbo pensandoti” lei non disse nulla, ma strinse con voglia il mio cazzo ed inizio a segarlo. Ormai zia gemeva sotto i miei affondi così decisi di infilarle il cazzo, tolsi le dita mi spostai centralmente le afferrai i fianchi ma prima che potessi penetrarla disse”stop ( mi guardò e aggiunse) mettiamoci comodi” mi spogliai completamente lei si tolse la veste rimanendo solo con le scarpe, mi prese per mano mi accompagnò in salotto ( il rumore delle sue scarpe sul parquet mi fecero venire in mente quelle scene da film porno, dove l’attrice accompagna l’attore per farsi montare) mi spinse sul divano si inginocchiò mi guardò e disse “ sono anni che non succhio un bel cazzo” di colpo si infilò tutto il mio macco in gola, era tutto dentro riuscivo a sentire il suo esofago, era fantastico non lo tiro mai fuori mi spompinava con il movimento dell’esofago , semplicemente sublime, un fiume di saliva invase il mio basso ventre, aveva ripetutamente dei conati, il suo non era uno spompinare ma cercava dí inghiottirlo, io dissi “cazzoooo zia mi mandi in extasi sto per sborrare” si fermò di colpo, con il cazzo ancora in gola mi guardò e lentamente estrasse il cazzo, dalla bocca fuoriuscì un fiume di bava, disse “ e no non ti azzardare a venire la zia vuole il servizio completo” si sedette sulla poltrona allargò le gambe poggiandole sui braccioli, la sua figa era splendida un filettino di peli centrale, con le mani la allargò e disse “ vieni leccami la figa” non esitai un attimo, mi fiondai ed iniziai a leccarla come un ossesso, zia si contorceva tra gemiti e mugolii, la fica sbrodolava come una fontana, iniziai anche a leccarle il buco del culo, era strettissimo sembrava vergine. Mi alzai in piedi afferrai il mio cazzo la guardai e le dissi “ cara zia ora ti sfondo” lei non disse nulla con le dita allargò la figa io appoggiai la cappella al buco e spinsi con tutta la forza che avevo, zia strabuzzò gli occhi e lanciò un urlo come di dolore, infatti nello spingere avevo sentito un po’ di resistenza, non diedi peso ed iniziai a chiavarla come un treno, colpi decisi e profondi, zia iniziò ad urlare forte avevo le sue gambe sulle mie braccia ad ogni mio affondo le sentivo vibrare, guardai in basso vidi il mio cazzo piantato nel figa grondante di liquido bianco e dissi “ mmmm zia ti piace il mio cazzo hai la figa che gronda umori” lei” siiiiiiiiii nipotino mio siiiiiii il tuo cazzone lo adoro” le sue parole mi fecero eccitare ancora di più ed io in iniziai a spingere più a fondo, lo sentivo sbattere contro qualcosa ma non capivo cosa. A quei mie affondi lei rispose con “ piano nipote piano ho l’utero basso ci stai picchiando contro” io” siiii meglio te lo sfondo zia “ sfilai il mio cazzo dalla figa fino alla punta e spinsi con tutta la forza, lei urlò con un misto di godimento e dolore, così accelerai il ritmo ogni affondo sentivo il mio cazzo sbattere contro il suo utero, alche zia mi afferrò la testa e a denti stretti disse “ siiiiiii porco dai sfondami l’uterooooooo “ io “siiiii ti sfondo troia” la pompai in quel modo per cinque minuti, zia ormai era in pieno orgasmo e urlava a squarciagola, prese un lungo respiro e lo trattenne, sentivo il suo corpo irrigidirsi, stava per venire. Le diedi ancora qualche colpo deciso, d’un tratto la vidi diventare rossa in faccia e di colpo estrassi il cazzo, e dalla sua fica uscì un getto che mi colpii in pieno petto, mentre lei lanciò un urlo disumano, chiuse le Gambe iniziò a tremare si irrigidì tutta con gli occhi all’indietro, la lasciai godersi l’orgasmo, qualche minuto dopo si rilassò mi afferro mi porto a se e abbracciandomi stretto disse “ grazie nipote grazie erano anni che non godevo così” io “ zia io devo ancora sborrare” lei “ vienimi in bocca” io “ no “ le presi le gambe sulle mie braccia e le appoggiai la cappella al buco del culo, lei “ no nel culo no non l’ho mai dato a nessuno “ io “ bhe zia oggi te lo sfondo io” un colpo secco e il cazzo spari nel suo culo, mentre zia urlava di dolore io affondavo il mio cazzo con estrema violenza e velocità mentre lei mi supplicava di smettere io le dissi” non preoccuparti grandissima zoccola vedrai che tra poco ti passa “ il suo volto era rigato da lacrime di dolore, ma pochi minuti dopo iniziò ad ansimare, mi guardò e disse “ seiii un gran porco e mi fai sentire troia neanche tuo zio c’era riuscito ad incularmi, tu me lo stai distruggendo mmmmm” io “ zia sto per sborrare” lei mi sussurro “ riempimi la figa” lo estrassidi dal culo e lo piantai in figa la pompai profondamente, ero pronto a sborrare le diedi un ultima botta e lo sentiii infrangere all’utero lo tenni la fermo e zia disse “siiiii nipote riempimi l’utero” io “ siiiii troia ti ingravido “ lei “ siiiii nipotino siiiiii ingravida la zia” di colpo le sborrai tutto dentro mi accasciai su di lei quasi svenuto lei mi strinse a se e accarezzandomi la testa disse “ mmm nipotino mio sei un vero toro” rimasi con il cazzo nella figa di zia per qualche minuto, poi mi ripresi e mi rialzai, il cazzo scivolò fuori e dalla figa di zia inizio a colare fuori la sborra, lei ancora con le gambe sui braccioli raccolse tutta la sborra, con le dita a mo di cucchiaio la porto alla bocca e la inghiotti, leccandosi per bene le dita disse “ mmmm la tua sborra e ottima mio bel torello” io “ io sarò un torello ma tu sei una gran troia zia” la aiutai ad alzarsi e andammo a fare la doccia, sotto l’acqua l’accarezzavo e le baciavo il collo, cercai di baciarla sulle labbra ma lei distolse le labbra, io dissi “ zia che c’è abbiamo fatto sesso e ora ti scandalizzi per un bacio” lei “ no mano non vorrei….. “ io “ zia non sei una prostituta che non baci in bocca per non innamorarti, sei una Troia ma non puttana e ben diverso” lei sorrise e abbracciandomi mi baciò, un lungo bacio appassionato con la lingua. Uscendo dalla doccia e ci dirigemmo verso il salotto per rivestirci, mia zia era davanti e camminava un po’ strana, le chiesi “ zia che hai perché cammini strana?” Lei “ che fai sfotti” io “ no “ llei andò in cucina torno con un piccolo mattarello e ridendo disse” questo è più o meno come il tuo cazzo se vuoi te lo ficco nel culo poi vediamo come cammini” ci ricomponemmo mi avviai alla porta la baciai di nuovo e lei disse “ a presto bel cazzone” io “ ciao bel troione” 😘

Questo racconto di è stato letto 1 6 3 4 2 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.