Giornata di seghe

di
genere
masturbazione

Questa notte ho sognato che scopavo con mia cognata, sorella di mia moglie, una bella fighetta di 36 anni alta, longilinea, piuttosto sul magro, con due tette da spavento.
Il sogno era talmente vero che mi sono svegliato con il cazzo durissimo, come non mai. Ho tentato di svegliare mia moglie, ma mi ha dato picche. Con il cazzo durissimo sono andato in bagno, ho preso il cellulare ed ho scattato una foto al mio uccello in tiro, ed ho cominciato a masturbarmi. Nell’arrapamento del momento, mi è venuto in mente di spedire la foto via MMS a mia cognata, scrivendole: “visto per colpa tua come sono conciato?”.
Subito dopo aver spedito la foto, eccitatissimo, ho sborrato 5 o 6 fiotti nel lavandino.
Tornato a letto mi hanno assalito dei dubbi circa la cazzata dell’aver spedito la foto a mia cognata. Un gesto dettato dall’eccitazione, ma senza nessun senso.
Comunque quel che è fatto è fatto. Al mattino ci alziamo e mia moglie se ne va a lavorare.
Accendo il telefonino e con mio stupore noto un messaggio di risposta di mia cognata, che dice: “non pensavo di eccitarti tanto……”.
Sto già fremendo e non so se rispondere o no. Ma siccome sono già eccitato di nuovo, prendo coraggio e scrivo: “Dopo quel messaggio, pensando a te, mi sono masturbato alla grande…..”.
Dopo un attimo lei risponde: “Da dove arriva tutta questa eccitazione?”
Io: “dal fatto che ho sognato che scopavamo”.
Lei: “vorresti dire che mi infilavi quel tuo bell’arnese?”
Io: “beh, insomma, tanto bello non direi. Normale, piuttosto”
Considerando che in erezione misuro un bel 18 cm di lunghezza con un diametro di base di circa 4 cm, mi considero normale.
Lei: “No no, fidati, hai un bell’uccello, direi anche abbondante, per quanto ne so…”.
Nel frattempo tutto il discorso mi ha eccitato da matti di nuovo e glielo comunico: “con questi discorsi ce l’ho duro di nuovo”
Lei: “vorrei essere li per vedere cotanto uccello, mi attizza molto l’idea”
Dopo alcuni minuti io rispondo: “scusami, ma leggendo i tuoi messaggi mi sono masturbato di nuovo, come un ragazzino…”
Lei: “sei già venuto?”
Io: “si…”
Lei: “peccato. Mi sarebbe piaciuto vedere. Come vieni? Schizzi?”
Io: “5 o 6 schizzi ed ho sporcato anche il divano, oltre alla maglietta….”
Lei: “mia sorella me lo diceva che le schizzavi fino in faccia. Sono sempre un po’ invidiosa quando ci parliamo delle vostre performances a letto.”
Hai capito le due porche, parlano del mio cazzo. E chi se lo aspettava.
Al che io ci provo e scrivo: “Se vuoi provare io sono a disposizione, ma non lo dici a tua sorella”
Risponde: “sono attratta dalla proposta, ma non vedo come. Comunque non lo direi a mia sorella. Perché rompere il giochetto?”
Da quel messaggio tutto tace. Sono in attesa dell’occasione giusta.
di
scritto il
2012-03-17
1 4 . 8 K visite
Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.