La doccia

di
genere
gay

Sono andato a prendere Antonio a lavoro, ce ne andiamo a casa mia poiché sono solo stasera ed ho invitato il mio compagno a passare la notte con me. Entriamo in casa e cominciamo a baciarci entrambi pieni di voglia. Gli sbottono la camicia facendola cadere sul pavimento, sfilo cintura e pantaloni, poi via anche scarpe e calzini. Gli dó le spalle e lui mi sfila maglione e jeans. Via scarpe e calzini e siamo entrambi in mutande. Antonio mi bacia da dietro, stringe i miei fianchi e sento la sua erezione premermi tra le natiche. Ci dirigiamo verso il bagno, mi tolgo le mutande e lo stesso fa lui con gli slip. Ora siamo nudi, arrapati e pieni di desiderio. Apro l'acqua della doccia. Il vapore che inizia a formarsi aumenta il calore tra noi, continuando a baciarci ci insaponiamo. Io lavo lui, lui lava me. Entro con le dita nel suo culo perfetto, con il medio massaggio il buchetto ed entro delicatamente sempre più in profondità. Gli lavo le spalle, le ascelle, il collo. Ogni parte del suo corpo finisce sotto le mie carezze insaponate. Scendo più giù e insapono il suo enorme cazzo e le palle e arrivo ai piedi, li insapono poi risalgo le cosce. Lo lavo a fondo in ogni angolo del suo corpo, poi è il suo turno. Fa la stessa cosa con me. Infila le dita nel mio culo vergine baciandomi la schiena e premendo la sua erezione sulla mia chiappa destra. Ci sciacquiamo per bene, Antonio si abbassa davanti a me, prende il mio cazzo tra le labbra e si muove assorbendo tutto il mio pezzo di carne. Mi guarda mentre si muove, lecca la mia mazza, l'acqua ancora scorre e gli bagna il viso. Succhia con fame ed io sento che sto per venire, vederlo così mi fa eccitare troppo. Lo informo che presto spruzzeró, lui mi chiede di venirlo in faccia così mi lascio andare. Fiotti di sperma gli arrivano sul viso, lecca quello che rimane dalla mia cappella e con le dita si porta alla bocca quella che ha in faccia. Usciamo dal bagno più eccitati di prima e ci dirigiamo in camera dei miei che hanno il lettone grande. Mi stendo e Antonio su di me, riprendiamo a baciarci con passione, la sua bocca sa di sperma, infilo la lingua per sentirne al meglio il sapore. Il mio compagno bacia sotto al collo lasciandomi segni di succhiotti, scende sul petto e lecca i miei capezzoli duri. Arriva al torace disegnando linee con la lingua, poi l'inguine, di nuovo si sofferma sul mio attrezzo che è nuovamente eretto. Stavolta però continua a scendere, la lingua mi solletica l'interno coscia e scende fino ai piedi, li bacia poi dito per dito succhia e lecca facendomi impazzire. Alza le mie gambe e si addentra con la lingua nel mio culo. La sua barbetta mi punzecchia il buco ma mi piace, sento la lingua avventurarsi all'interno, con un dito si insedia di nuovo in me per allargarmi. Lo fermo e mi sollevo in ginocchio, lo bacio per sentire il mio sapore sulla sua lingua, poi mi fiondo sul suo cazzo che ormai caccia litri di presborra. Ingioio ogni centimetro di quel pezzo di carne e comincio a succhiare e sbavare, succhio e lascio colare saliva che servirà da lubrificante. Appena lo sento impaziente di avermi smetto di succhiare e mi posiziono a pecora davanti ad Antonio. Mi spalanca le chiappe e si fa strada dentro me. Non ci mette troppo ad entrare completamente e così mi inizia a scopare. Le mani mi tengono stretto a lui, gemo ad alta voce, il suo cazzo è così duro dentro me, percepisco ogni singolo movimento, è una sensazione fantastica. Le palle sbattono contro le mie pacche producendo in sonoro rumore di ciaf e ciaf. Aumenta la velocità e io gemo più forte. Lo sento ansimare di piacere, mi sollevo verso il suo corpo solo con il busto e lui mi tiene fermo a sé. Il suo petto gronda di sudore ormai e la mia schiena non è da meno. I nostri corpi sono fusi in un unico corpo, mille sono i rumori che si sentono nella stanza: i miei gemiti, il suo respiro ansimante, il rumore del cazzo che entra ed esce, le palle che sbattono, il letto che cigola sotto i nostri movimenti. La sensazione che sto provando in questo momento è un qualcosa di assurdo, mai avrei pensato di arrivare a provare tanto. Mi lascio andare completamente quando Anto mi dice che sta per venire, mi mette una mano intorno al cazzo e mi masturba finché entrambi non veniamo super eccitati. Mi sento quasi sfinito dopo essere stato scopato e aver avuto due orgasmi in poco tempo ma il mio compagno ne vuole ancora. Si stende a schiena in giù e mi invita a salire su di lui. Entra facilmente ancor più di prima stavolta e prendo subito a cavalcare. Mi tiene le cosce e le natiche ben salde su di lui mentre mi fotte a dovere. Mi sento una troia in calore ma mi piace da morire questa situazione. Il mio cazzo sbatte sul suo torace ad ogni cavalcata, abbasso la testa verso Antonio e lo invito a baciarmi. Mi infila la lingua in bocca e i nostri respiri affannosi diventano tutt'uno. Mi ferma nel mezzo della cavalcata e mi fa stendere. Antonio entra in me tenendomi le gambe alte sulle sue spalle. Riprende a fottermi con più violenza stavolta. Lo sento scoparmi con un vigore mai visto, intreccio le gambe dietro le sue cosce e metto le mani dietro la sua schiena. Lo incito a non fermarsi perché sento che sto per avere un altro orgasmo. Solleva di più le gambe e si porta i piedi alla bocca. Li lecca e li sbaciucchia con passione, ed è ciò che mi serve per venire una terza volta. Antonio continua a scoparmi forte per qualche altro minuto finché stremato viene dentro me ancora e si accascia sul mio corpo.
Passiamo così tutta la notte insieme, a scopare e scopare.
di
scritto il
2021-06-12
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