Da pezzo di legno a vogliosa a 60 anni

di
genere
etero

Storia vera.
Tutto ha inizio in piena pandemia, lui 47 anni lei 60. Lui mise un annuncio disinteressato alla ricerca di una donna matura con cui intraprendere una storia. L'annuncio terminava con un "ciao", e quella parola fece scattare in lei la molla di volerlo contattare.
In piena pandemia lui la chiamó più volte cercando di assecondare i voleri di lei di avere solo un phone friend e niente più, mentre lui voleva incontrarla personalmente
Una sera lei gli disse chiaramente che non sarebbe stato possibile incontrarsi perché non sarebbe riuscita a dargli quello che lui cercava..un rapporto sessuale e orgasmico, semplicemente perché pensava di essere un pezzo di legno e di non sentire più niente. Lui a quel punto cedette e decise di non insistere, chiudendo la chiamata.
Passarono 2 giorni, lei inizió a capire che lui avrebbe continuato ad essere il suo phone friend solo se l'avesse incontrata, intuì che se lei non avesse ceduto alla sua velata richiesta di incontrarsi, lo avrebbe perso. Lei decise di incontrarlo sfidando la sua intimità e mettendosi alla prova con questo incontro al buio. Lui ovviamente accettó, sapendo che di sesso nemmeno a parlarne, però un incontro è sempre un incontro.
Si dettero appuntamento per la prima volta a un distributore di benzina. Lei cuore a 1000, ma senza sentire niente, lui uomo tosto e sicuro cercó di assecondare la sua ansia di conoscerla. Lei alta, ben messa per essere una sessantenne, leggermente curvy, ma con una pelle marmorea come scoprirà dopo Marco, quinta di seno, anche se il tempo le aveva rese saggy. Lui tonico, fisico normale meno alto di lei, con i muscoli al posto giusto, leggermente brizzolato e una voglia decennale. Al primo incontro non ci fu niente se non il guardarsi, lo scrutarsi e il conoscersi. Ci furono diversi incontri di conoscenza reciproca, fino a quando lui fece svegliare gli ormoni a lei sfiorandogli volutamente i seni. Fu allora che il pezzo di legno in cui Anna credeva di essere divenne vogliosa di lui.
Per la loro formamentis decisero di trascorrere un intero week end in albergo.
Quando chiusero la porta erano soli, entrambi con una voglia di scoprire i loro sessi. Lui inizió a suggergli il seno e a titillarlo, mentre lei raggiunse l'asta che si era ormai formata. Lui non credeva ai suoi occhi, aveva raggiunto il suo scopo, portarsi a letto quella donna statuaria. Un sedere formoso, due bocce bellissime, un immenso piacere di carne. La voglia era quella di un affamato di carne, si avvinghió sulle gambe di lei e iniziò a giocare con la farfalla, profumata, rada e umida per l'occasione, fu allora che Anna ebbe il suo orgasmo dopo anni e scoprì che aveva tantissima voglia dentro. Tornò alla sua adolescenza e subito ricambió a Carlo, prese l'asta e la lavorò fino a quando sentì arrivare il fiotto in gola, non lo tirò fuori, ma continuò fino a suggere e ingoiare tutto il nettare rendendo estasiato Carlo.
di
scritto il
2021-04-08
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