Sogno o quel culo è desto?

Scritto da , il 2021-03-12, genere gay

Io e Genny ci conoscevamo da poco. Ci eravamo conosciuti ad una festa di un amico in comune , per poi scoprire che da li a qualche giorno entrambi saremo diventati maggiorenni.
Ma non era solo il giorno di nascita ad accumunarci, ma tante altre cose. La musica, stessi gusti, i libri ed i videogiochi.
Proprio grazie ai videogiochi, una sera, approfittando che i miei erano a cena fuori ed a casa ero da solo, senza malizia ne altro, lo invitai a casa.
Genny aveva un corpo bellissimo, 2 occhi profondi e corpo completamente senza peli. La cosa che mi piaceva di più però era il culo. Non era un tipo da palestra, ma quel culo sodo mi mandava in estasi. Ogni volta trovavo mille scuse per toccarglielo o guardarlo, purtroppo sempre coperto dai pantaloni.
Quella sera, dopo una pizza al volo ci mettemmo subito a giocare, al videogioco che avevo comprato il giorno stesso. Andammo avanti quasi per 2 ore senza fermarci e ridendo come matti, quando guardando l'orologio mi disse: si è fatto tardi sono già le 23, forse meglio che torno a casa.
Ok risposi, con un velo di tristezza mentre continuavo a guardargli il culo e mentre le mie fantasie per quella sera andavano sfumando. Una volta sull uscio arriva una telefonata: no, pensavo che, dato che i miei dormono da mia nonna, ed io non amo propriamente dormire da solo, ti va di farmi compagnia? Due secondi netti, era già salito sopra.
Tempo di chiudere la porta che gli squilla il cellulare. Sulle prime non risponde, poi dopo una serie di sms, e di altre chiamate, decide di rispondere.
> TI HO DETTO DI NON CHIAMARMI. BASTA SONO STANCO. LASCIAMI RESPIRARETutto ok> gli chiedo?
>no mi risponde. Ho conosciuto una ragazza, che mi piace molto, ma litighiamo ogni ora, non ne posso più.
Quando ascoltai quelle parole, mi senti il mondo crollare addosso. Non avevo prova che Genny fosse gay o alla peggio bsx, ma in cuor mio ci speravo. Quella telefonata invece aveva gettato alle ortiche ogni speranza. Volevo mandarlo via all istante e mettermi sotto le coperte, ma non potevo farlo. Indossai un sorriso fintissimo e stoppai subito il discorso con un "mi dispiace". Andammo subito a letto, Io in camera mia, e lui nella camera degli ospiti. Ci salutammo e demmo la buonanotte. Spegnemmo le luci, accesi la tv e provai a dormire. NOn ci riuscivo, continuava a ronzarmi in testa quella telefonata della sua fidanzata. Verso le 2 di notte riuscii a prendere sonno, dopo 1 oretta mi svegliai per andare a fare pipi- Passai davanti camera di Genny e lo vidi li nel lettino, scoperto, con solo i boxer stretti illuminati dalla luce del comò. Andai in bagno e continuavo a pensare al suo culo. Più ci pensavo più il cazzo mi si ingrandiva in mano. Immaginavo di chiavarlo su quel lettino e di sprofondare in quel buco piccolino. Pochi minuti dopo, ebbi un orgasmo cosi intenso da schizzare sulle pareti. Non sborravo da settimane per vari impegni e poco tempo e quella notte sul muro la mia sborra aveva creato un quadro artistico. MI pulì velocemente, ed usci dal bagno senza nulla addosso. Era notte non mi avrebbe vsto nessuno.Andai inc ucina a prendere uno scottex, e iniziai a pulire alla meglio. All'improvviso sento una mano appoggiarsi sulle spalle. ErA genny

> Che cazzo fai qui a quest ora tutto nudo?
che fai qui?
mi sa che non ha schizzato solo il bagnoschiuma...e si mise a ridere andandosene in camera.
Io , dopo poco con ancora l imbarazzo in faccia, tornai sgattaiolando in camera mia .
Feci però un sogno assurdo.
Sognai che Genny veniva a farmi visita in camera, senza parlare ma con un sorrisino da birichino. Mi tolse pian piano gli slip, e senza dire nulla prese il mio cazzo ancora moscio in bocca. Sentivo la sua lingua lavorare sul buchino, e più lo accarezzava con quella lingua più il mio cazzo si ingrandiva nella sua bocca, fino a quando non riuscendo più a contenerlo, inizio a scappellarlo con le labbra. Una volta scappellato inizio a stuzzicare la punta con le dita. Piccoli tocchi con le dita ed ad ogni tocco tremavo. Proprio mentre mi godevo quei tocchi, senti la sua bella bocca calda agguantare tutto l uccello fino a scendere sotto le palle. Volevo venire ma cercai di resistere. Continuava a non parlare e continuava a starsene in boxer. Lo imploravo di toglierseli ma non mi ascoltava, fino a quando lo fece. Si allontanò, da quei boxer usci un cazzo già eretto, scappellato, grosso, largo, e finalmente lui, finalmente vidi quello che avevo desiderato da una vita IL CULO. Sodo. Abbronzato. con un ciuffo tenero di peli che gli uscivano da sotto le palle.. Lo toccai ed iniziai a baciare. Lo mordevo e con la lingua cercavo lo scroto per leccare tutto assieme. La goduria durò poco, fino a quando non rese i suoi slip e mi bendò. Non vedevo nulla. Sentivo il suo odore, il suo calore, vicinissimo a me. Con le mani cercavo di agguantarlo ma non riuscivo. All'improvviso senti l odore acre del cazzo. Un odore bellissimo. Lo stesso cazzo che provava a trovare una vita di entrata nella mia bocca. LO ingoia tutto. La mia bocca era diventata nel suo immaginario, la figa di quella ragazza che lo aveva innervosito. Sentivo il colpo dei suoi reni pieni di rabbia, fino a quando all improvviso lo senti tremare, era in preda all orgasmo, tempo di realizzare che mi trovai la bocca piena di sborr. Era tantissima. Più ne buttavo giù più ne bevevo più ne volevo. sentivo pian piano il cazzo ammosciarsi nella mia bocca, poi null altro il silenzio per qualche minuto. Ero ancora bendato. Nel mentre che mi stavo per sbendare, sento Genny dire NO..NON ANCORA. Due cecondi dopo sul mio cazzo, senti un peso leggero sempre più pesante fino a quando un risucchio non lo prese tutto. Genny si era appena seduto sul cazzo. Io, io finalmente stavo inculando quel culo che avevo desiderato da sempre. Iniziai con movimenti veloci a scoparlo, lo volevo tutto e subito ma lui mi fermo ancora. Calma disse, piano piano non muoverti. Iniziai a stare fermo mentre lui andava su è giù sul mio cazzo. Ci misi tanto impegno ma dopo qualche minuto, inizia ad avere mille spasmi di orgasmi multipli. Sentivo il mio cazzo eruttare sperma in quel buco cosi stretto ed accogliente che quasi mi dispiaceva sporcare di sborra. Continuai fino a quando il cazzo non divenne moscio nel suo culo. . Mi tolse la benda. Mi diede un bacio e andò via mentre fiottoli di sperma cadevano dal quel culo possente.
L'indomani mi venne svegliare Genny col caffè. Quel sogno mi aveva fatto sborrare nel sonno. Chiesi di attendermi in cucina che lo avrei raggiunto. Andai a farmi una doccia, contento del bel sogno. Lo raggiunsi in cucina, lui era in accappatoio, mi chiese se poteva usare la doccia. Si tolse l'accappatoio e nudo andò verso la doccia....e dal culo scese una goccia di sperma ...che strano pensai

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