Una fica, la fantsia e l’amico

Scritto da , il 2010-01-01, genere trio

Ti presenti all’incontro con un tuo amico che ci scatterà qualche fotografia; il suo ruolo, come precedentemente convenuto, sarà solo contemplativo.
Ne avevamo parlato e l’idea di esibirci di fronte ad uno spettatore era intrigante, oltre al fatto di avere qualche bello scatto che altrimenti non saremmo riusciti a farci.
Dopo i convenevoli iniziamo a giocare…
Sono in piedi con le braccia alzate, i palmi delle mani appoggiate alla parete, le gambe divaricate, la schiena inarcata, il bacino e il sedere sporgenti…
Sei dietro di me, alle mie spalle, le tue mani, partendo dalle mie, cominciano a scendere lentamente lungo le mie braccia, mi accarezzi i fianchi, con una mano il ventre, scendi lungo le cosce, le gambe e poi risali, lentamente…
Il tuo amico inizia a scattare, mi giri verso di te, ti slaccio la camicia, te la tolgo, ti allento la cintura dei pantaloni, abbasso la cerniera e sento con le mani il tuo pene gonfio e pulsante, infilo la mia mano nelle tue mutande, fino a scoprirlo, ti abbasso le mutande, le tolgo e dolcemente lo accarezzo e poi ti stringo dolcemente lo scroto, sono confusa tra le tue braccia…
Il tuo amico da segni di approvazione, è eccitato e continua a scattare…
Ritorno al punto di partenza, con le mani appoggiate alla parete, mi accarezzi le braccia, ti soffermi sulle spalle, massaggiandole, per fare questo ti avvicini e sento il tuo pene comprimersi sul mio sedere, talvolta lo intravedo tra le mie gambe, mi slacci il reggiseno ed inizi ad accarezzarmi, prima dolcemente e poi più energicamente, il seno, tormentandomi i capezzoli, prima con le mani e poi, baciandoli, succhiandoli e mordicchiandoli appassionatamente, con la bocca…
Sono molto eccitata, inizio a bagnarmi…
Continuo a sentire le tue carezze sul mio corpo, lungo i fianchi, mi togli la gonna e sollevi la sottoveste, le tue mani risalgono lungo i fianchi e sul mio ventre…
Sei eccitato, ma mantieni il controllo del tuo membro, sei bravo in questo, lo accarezzo e accenno a masturbarti…
Gli scatti fotografici continuano…
L’eccitazione è tanta e sento di essere già venuta…
Hai voglia di togliermi le mutandine, porto il reggicalze e, con cura, mi sganci i fermagli, prima una coscia, abbassi la mutandine, riagganci i fermagli e poi l’altra coscia, mi sfili completamente le mutandine…
Il tuo amico continua a scattare cercando di non trascurare anche il minimo dettaglio.
Sono bagnata, non è sperma, un fluido umorale, mi tocco, ne raccolgo una goccia e me la porto alla lingua, sono eccitatissima.
Il tuo amico mi prende per mano e mi fa inginocchiare sul bordo del letto con il sedere che sporge fuori…nel fare questa manovra, con l’altra mano mi appoggio sulla sua gamba e poi casualmente sulla patta, sento il suo pene gonfio e duro…
Mi aiuta a trovare una comoda posizione sul letto, mi divarica le cosce e i glutei…
Mi baci e sento il calore della tua lingua e della saliva…
Indossi dei guanti di lattice ed inizi a lubrificarmi abbondantemente la fighetta, introduci dolcemente la punta del dito, sento lo scatto di una fotografia, vorrei vedere, mi inarco un pochino e sorpresa, piacevole, vedo il tuo amico, anche lui nudo, che se lo sta menando!
Prende in mano il dildo e, con dolcezza e lentezza, inizia a penetrarmi, muove il dildo avanti e indietro, e con un movimento rotatorio, dopo qualche minuto lo estrae e riprendi a lubrificarmi…
Il membro del tuo amico si è un pochino ammosciato, lo faccio venire davanti a me, lo accarezzo tra le cosce, salgo verso lo scroto e comincio a masturbarlo, gli chiedo di mettere un preservativo, glielo prendo in bocca e comincio a spompinarlo, lo sento ingrossarsi e diventare duro…
Il tuo dito dentro di me è diventato piacevole, con molta dolcezza riesci quasi ad infilarne un secondo…
Sono pronta, mi avete preparata bene…
Ti sdrai, di schiena, sul letto e, con la sottoveste alzata, ti salgo a cavalcioni, il tuo amico mi aiuta a posizionarmi in modo tale che tu riesca ad essere il più efficace possibile nella penetrazione.
Indossi un preservativo e mi fai sentire il pene prima tra le gambe e poi tra i glutei, il tuo amico indossa anche lui un guanto di lattice e mi lubrifica un’ultima volta, poi lubrifica il tuo pene e lo indirizza tra i miei glutei, verso la fighetta, piano, piano sento che si fa strada, ti inarchi e cominci lentamente a penetrarmi, lo sento entrare dentro di me, sempre più in profondità, fino in fondo, inizi a muoverti con una cadenza regolare, mentre continuo a spompinare l’altro…
Sono confusa, non capisco più nulla.
Sento due, tre scatti fotografici e poi il tuo pene che fuoriesce dal mio ventre…in un attimo il tuo amico sale sul letto, quasi si inginocchia dietro di me e, mentre tu mi tieni tra le braccia, fa scivolare il proprio membro lungo la mia schiena e, divaricandomi i glutei, lo batte sulla mia fighetta e poi, con sicurezza, inizia a penetrarmi…
Sono in sua balia e, mentre godi nel guardarmi ansimare, prendi con una mano il mio pene moscio e lo scroto insieme, tirandoli fino a procurarmi un piacevole dolore…
Sempre con il membro dentro di me, mi mettete, di forza, sul fianco sinistro e, mentre tu mi tieni alzata la gamba destra, il tuo amico continua a scoparmi, con movimenti ritmati e sempre più veloci.
Non riesco più a trattenermi, mi lascio andare e, con il pene moscio, vengo…
Il tuo amico continua la sua opera, altri colpi ben assestati, incrocio il tuo sguardo…lo sento ansimare, sempre più, estrae il pene dalla mia fighetta e, dopo aver tolto il preservativo, sborra copiosamente sul mio ventre, gli prendo il pene e lo masturbo fino a quando non esce più una goccia di sperma…con la mano spalma lo sperma caldo sul mio ventre…
Ora tocca a te, mi rifai inginocchiare sul letto con le gambe divaricate e, in piedi, inizi a scoparmi, prima lentamente, poi più velocemente e con più forza, ti sento tutto dentro di me, mi sento vibrare e ti sento venire, lascio cadere ancora qualche goccia di umore misto a sperma, ti chiedo di raccoglierne un pochino sulle dita di una mano e di passarmelo in bocca, lo succhio avidamente…

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