Il ricatto della cara zia Anna

Scritto da , il 2011-12-26, genere incesti

Tutto ebbe inizio diversi anni fà, quando ho deciso di trascorrere un paio di settimane in casa di mia zia, che possiede una graziosa villa in una nota località di villeggiatura: Taormina! Mia zia all'epoca aveva 38 anni ed era come ora del resto una donna bellissima che non ha niente da invidiare a tante ragazzine, infatti dimostra abbondantemente tanti anni di meno. Suo marito, è un noto avvocato che trascorre molto tempo fuori di casa così con tanta voglia di fare un filo spietato mi son fatto invitare per un periodo di sano relax. Malgrado tentassi in tutti i modi di portarla nelle tentazioni erotiche non riuscivo minimamente a cavarne un ragno dal boco. Io non capirò mai le donne......Infatti aveva un comportamento assurdo: quando sembrava fosse al culmine e bastasse poco per starci, finiva che andavo sempre in bianco, poi quando neanche minimamente mi sarei aspettato che si lasciasse andare arrivava con una tale carica di sensualità e di erotismo che mi lasciava letteralmente esplodere il cazzo sotto la patta. Per diversi giorni non riuscì a far nulla. Ma una sera mi chiama nella sua stanza da letto, mi guarda con i suoi occhioni scuri e mi dice che non riesce a dormire, per questo mi chiede di portargli dei DVD che sono sopra una mensola nel salone; io vado e scopro che i DVD in questione non son altro che tanti film porno. Mi arrapo e con il suo invito a guardarli insieme a lei sul suo letto, per poco non svengo. Mentre attentissimi siamo immersi nella visione, sento la sua mano scivolare verso il mio ventre, l'aiuto tirandomi giù i pantaloni del pigiama e attendo il momento faditico. Le sue dita sono scaltre e veloci in breve tempo raggiungono l'asta di carne che freme dalla libidine. "mio piccolo porcellino, ho atteso tanto che crescessi bene, e debbo dire che i risultati sono davvero ottimi. Mio piccolino se vuoi far felice la tua zietta devi farle vedere come sai usare questo bel cosino!". Ammetto che ci rimasi un pò male, infatti il piccolino a cui si riferiva è alto un metro e ottantacinque e per il cosino tante altre ragazze sono impazzite, poi non la sentivo per niente la mia zietta ma una gran porca da soddisfare e dalla quale essere soddisfatto. Mi misi in ginocchio, l'attirai verso di me mettendole la lingua in bocca. Mentre facevo questa operazione, le toccavo il rosso clitaride, invitandola a farmi una sega. Non se lo fece dire due volte e cominciò a rasparmelo. Ma non avevo fatto tutto questo per una semplice sega, così la spinsi con dolcezza sdraiandola completamente e le tolsi i piccoli indumenti di seta nera che indossava. Vennero alla luce due coppe che sembravano scoppiare da un momento all'altro, le presi in mano e facendomi spazio la penetrai con professionalità, qualità che anche lei dimostrò di possedere perchè si fece assestare dei colpi che mi dimostravano quanto fosse esperta nell'arte del pompaggio. Godetti veramente tanto, che mi costò una sborrata gigante dentro la sua vogliosa passera. Dopo quella sera, dove sfogammo al massimo i nostri desideri di fotterci, lei è diventata sempre più insaziabile, tanto che nonostante i miei 22 anni non potendo reggere il confronto, me ne sono tornato a casa, lasciando quella troia triste e sconsolata. Però avvertendo il fatto che probabilmente si era persa un bel cazzo, si è messa in testa di ricattarmi: o tornavo da lei e la soddisfavo adeguatamente o spifferava tutto a suo marito aggiungendo pure che l'avevo violentata. Mio Malgrado tornai "all'ovile" ma ad una condizione: ogni tanto un pò di meritato riposo l'avrei gradito. Accettò ed ora da 4 anni sono il suo stallone preferito.

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