Accadde in Sicilia: La torta Crucifissa

Scritto da , il 2020-10-21, genere bisex

ACCADDE IN SICILIA XV (la torta Crucifissa)
Terminato il racconto fu abbracciata da Crucifissa che vedeva in Rusina un'altra donna che, come lei, aveva convissuto, dopo la nascita del figlio, con la solitudine e le difficoltà di crescere un figlio da sola e capì da dove scaturivano le particolari doti amatorie.- Accursio abbracciò la madre ringraziandola per non aver abortito e di tutti i sacrifici che aveva fatto per crescerlo e mantenerlo, si rammaricò un poco per il fatto che il padre non aveva potuto riconoscerlo ufficialmente, ma ormai non faceva più nessuna differenza.- Per sollevare il morale delle due donne che ancora si abbracciavano, piangendo, disse che ora l'ora di festeggiare il compleanno di Crucifissa.- Crucifissa sorpresa di quell'affermazione oltretutto esatta, domandò ad Accursio come lo sapeva ed egli rispose che prima di uscire aveva visto casualmente un vecchia sua pagella.- Accursio prese la torta che aveva comprato e disse, in modo sornione, che prima l'avrebbero mangiata e poi spente le candeline, quindi pregò le due donne di sparecchiare la tavola e dopo aver spogliato Crucifissa la invitò a salire sul tavolo e mettersi supina.- Spogliatosi e aiutato da Rusina, anch'essa denudata, la quale aveva intuito le intenzioni di Accursio, trasferirono porzioni di ricotta sulle capezzoli, sulle aureole, sull'ombelico e sulla fica di Crucifissa, quindi ad un cenno di intesa si dedicarono equamente ai seni, leccando la gustosa crema di ricotta.- Mentre Accursio dai seni scendeva verso l'ombelico e quindi verso la fica di Crucifissa, Rusina le trasferiva un po' di ricotta dai seni alla bocca con le lingue che si intrecciavano vorticosamente.- Crucifissa felice dalla sorpresa, si sentiva fra due fuochi che la infiammavano e aveva orgasmi quasi a ripetizione.- Accursio oltre a pulire quella ficona dalla ricotta, lappava tutti quegli umori che sgorgavano copiosi e quindi con una mossa repentina infilò il cazzo in quella fica sbrodolante.- Con sorpresa e disappunto di Crucifissa ne uscì quasi subito e la invitò ad andare in camera da letto dove fu Accursio a sdraiarsi supino con il cazzo svettante come un campanile, avvolto da crema di ricotta e dagli umori e filamenti e quindi invitò le due donne a spegnere la candela.- Le due donne si lanciarono sul quel meraviglioso cazzo leccandolo, baciandolo e baciandosi in una girandola di alternanze.- Quando Rusina si accorse che Accursio stava per godere si staccò da quel cazzo e invitò Crucifissa a fare altrettanto con stupore e sofferenza di Accursio.-Rusina baciò Accursio e gli disse di calmarsi un po' che avrebbe guadagnato da quella pausa, e invitò Crucifissa a salire sul letto e posizionarsi, a gambe aperte su Accursio e abbassarsi,e prendendo in mano il cazzo di Accursio, glielo appoggiò sulla fica ed invitò Crucifissa a lasciarsi cadere.- Accursio e Crucifissa felici di quella nuova soluzione stavano per iniziare a muoversi quando Rusina disse loro di aspettare un attimo, e mettendosi con le gambe aperte a cavallo del viso di Accursio, rivolta verso Crucifissa, si abbassò finchè la fica ed il culo non furono a portata della bocca di Accursio.- Si trovarono così tutte e due su Accursio in quale era estasiato di avere il cazzo nella fica di Crucifissa e contemporaneamente la fica ed il culo di sua madre a portata di bocca e lingua.- Crucifissa e Rusina da parte loro si trovarono di fronte e incominciarono a baciarsi ed a palparsi le tette.- Crucifissa iniziò ad alzarsi, scendere e andare un po' avanti ed indietro assecondata da Rusina che favoriva Accursio alternandogli la disponibilità delle sua fica e del culo.- Ognuno dei tre cercava di rallentare il più possibile l'orgasmo volendo che ciò che provavano durasse all'infinito, ricevendo e donando sensazioni stupende, ma arrivò il momento ed ebbero un orgasmo simultaneo e travolgente.- Furono tre persone felici ma tristi che dopo un po' si alzarono, vestirono e si salutarono, ma dopo che si promisero di reincontrarsi la domenica successiva ed anche le successive.- Per circa altri tre mesi Accursio e Rusina si recarono da Crucifissa con incontri sempre più focosi ed inebrianti.- Una domenica, mentre erano ancora a letto, avendo deciso dato la giornata di pioggia, di non andare da Crucifissa.- Rusina che si era svegliata un po' prima aveva visto che Accursio aveva una bella erezione mattutina e quindi si era posizionata a sessantanove, facendo sì che Accursio appena sveglio si trovasse di fronte la fica di sua madre.- Risveglio molto gradito da Accursio che si fiondò su quella fica della quale non era mai sazio.- Nel bel mezzo di quel sessantanove un suono di clacson si fece insistente davanti la porta e subito un sussurrio si sentì provenire dalla finestra.-
>“E' inutile che fate finta di non sentire e non interrompere quello che state facendo o mi fate partecipare o continuo a suonare il clacson tutto il giorno”.-
Rusina ed Accursio scoppiarono a ridere perchè riconobbero la voce di Peter e quindi Accursio, sempre col cazzo eretto, aprì la porta e, come ormai abitudine, Peter si precipitò all'interno e dando ad Accursio appena il tempo di chiudere la porta gli imboccò il cazzo.- Dopo aver dato un paio di leccate lo abbracciò ma spogliandosi, nel tragitto, entrò nella stanza da letto, dove Rusina aveva continuato a masturbarsi, e si fiondò su quella fica palpitante.- Peter prese il posto di Accursio continuando il sessantanove, offrendo il proprio cazzo alla bocca di Rusina.- Accursio si avvicinò al letto e poggiò il cazzo, ancora bagnato dalla saliva della madre, sul culetto grinzoso di Peter.- Peter che non aspettava altro, indietreggiò finchè non lo sentì tutto dentro.- Ancora una volta Peter era inculato da Accursio mentre leccava quella meravigliosa fica di Rusina la quale gli stava facendo un pompino da maestra.- Ormai ognuno conosceva i tempi degli altri e cosa ognuno si aspettava dagli altri e così godettero assieme ed intensamente.- Peter fu il primo a sciogliersi ed invitò Rusina ed Accursio e rivestirsi perchè erano invitati, come al solito precisò, facendo l'occhiolino, anche a pranzo da Crucifissa e perchè quella sera Peter avrebbe portato con se sua madre a vivere a casa del barone e che più tardi avrebbe dato spiegazioni.- Durante il viaggio Peter preferì non dire nulla di quanto gli era successo per evitare di ripeterlo di nuovo a sua madre e quindi poco dopo arrivarono con la curiosità alla stelle da parte di Rusina ed Accursio.-

- continua (se volete)

Questo racconto di è stato letto 3 4 2 1 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.