Giovani contadini

Scritto da , il 2020-09-14, genere gay

Continua esperienze virili

L’odore del maschio di campagna, i muscoli da lavoro, il pelo folto sono una costante delle mie esperienze e quindi di queste confessioni.
Avevo da poco compiuto 50 anni e da un po’ cercavo un’esperienza con più giovani magari più di uno, per soddisfare il mio desiderio di virile sottomissione a tiri giovani e magari inesperti ma senza dubbio bellissimi e imponenti.
Fu così che d’accordo con un amico che pur essendo etero mi aiutava in questa ricerca, ricevetti la telefonata di un trentenne che con molto imbarazzo faceva riferimento al mio amico e parlava di sistemazione della vite nella mia fattoria e di aratura del campo.
Capii subito di che si trattava e lo invitai da me a dare un’occhiata alla fattoria.
Arrivo’ alle 2 di pomeriggio di un giorno infuocato, ci saranno stati 40 gradi in quella mia pianura.
Scese dalla macchina sudato e comunque perfetto nella sua tuta blu, braccia larghe e grosse, anche più giovane di 30 anni. Forse 25.. biondo rasato con i peli folti e biondi che uscivano dalla t-shirt bianca e pezzata di sudore.
Si accese una sigaretta sceso dalla macchina e subito ci stringemmo la mano.
50 anni miei e la metà suoi. Ma in sintonia.
Dopo qualche convenevole mi disse subito che lui e due suoi amici mi avrebbero volentieri aiutato per l’aratura e che poi se non era un problema sarebbero rimasti da me a dormire.
Tranquillo mi dice - siamo tutti giovani e forti e lavoriamo sodo...
Ci accordammo per il giorno dopo e arrivarono presto la mattina. Tre veri tori, lui il biondo il più bello. Gli altri due tra i 20 e i 25 anni, con le facce quadrate dei giovani contadini, uno di loro già con una sorprendente barba nera folta.
Braccia venose e aroma di maschio.
Cosce di marmo.
Lavorammo in campagna e la sera gli feci vedere dove avrebbero dormito.
Erano visibilmente stanchi ma gli offrii una corposa merenda/ cena senza neanche farci la doccia. Pane salame formaggio e vino a volontà.
Fu subito dopo questa cena che il biondo d’accordo con gli altri due inizio’ a dirmi che per i miei 50 anni ne dimostravo meno, che ero massiccio e che avrebbero loro essere così una volta invecchiati.
Ok ok dissi troppi complimenti e gli misi una mano sulla coscia. C’ho mani grandi e forti e gli piacque.
Arrivarono subito gli altri due che rimasero in piedi davanti a noi seduti sulle sedie della cucina. Li avevo intorno e ne sentivo l’aroma di bestie muscolose e forti.

Slacciatisi i jeans il moro barbuto giovane più di tutti forse 22 anni ma che sembrava già uno stallone fatto e finito mi mise il cazzo in bocca e fui colpito dalla forza e velocità oltre che dalla grandezza.
Odore forte, palle piene e giovane foga.
Il biondo si gustava la scena e faceva capire che lui avrebbe voluto di più
Non me lo feci ripetere e mi alzai smettendo di pompare.
Mi tolsi i pantaloni e gli slip e mostrai i miei coscioni possenti rimanendo sotto nudo e sopra in canottiera. Ho spalle possenti e reggo i colpi molto bene.
Col cazzo già duro e svettante mi misi a pecorina appoggiandomi al tavolo. Sorseggiai un po’ di rosso e chiesi bruscamente a uno dei tre di prendere la vaselina nel bagno.
Me k la a portò subito e me la passai in culo davanti a loro. Il biondo era pronto grande e sudato e mi si posizionòdietro dopo essersi tolto gli slip ingialliti che io volli sul tavolo sotto il naso.
Inizio’ a montarmi piano mentre gli altri due mi allargavano il culo con le mani e ogni tanto mi mollavano uno schiaffone per dare forza all’azione del loro amico.
A turno mi montarono tutti e tre. Il biondo e poi i due mori.
Godevo di ogni singolo passaggio, di ogni loro imprecazione, delle spinte forti di questi tre giovani cinghiali.
Ormai odoravo con avidità i loro slip e spingevo per prenderli a turno sempre meglio, visto che dopo un po’ di colpi si davano il cambio.
Dopo che vennero tutti chiesi al biondo di farmi venire e lui rispose solo: agli ordini... mi masturbavo veloce con quel giovane guerriero in culo e con i cazzi ormai stanchi e pieni di sborra degli altri due davanti a me.
Era lui, il biondo il migliore, puzzava come un cavallo dopo la corsa ed era imponente e bello. Uscì con un risucchio potente e mi diede un’altra bella manata sul culo.
Azzz urlai.. dai che sei forte come un gorilla... fece lui.
Gli indicai il bagno per le docce e mi sedetti esausto sul divano...

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