Sul divano a cavalcioni.

di
genere
gay

Siamo fidanzati. Ci piacciamo da impazzire, è quasi un anno che siamo insieme. Eppure la fiamma sessuale non si è mai spenta.
È quasi ora di pranzo in un sabato freddo e noioso. lo vedo che entra in salotto e sta per mettersi sul divano a guardare il telefono. Io invece sto facendo un caffè. Lo guardo bene, ha i pantaloni molto attillati e profuma di deodorante maschile forte. Un odore da spogliatoio. Pungente, forte, quasi un richiamo ad un sesso più violento. Io sono eccitato e sento indurirmi dentro le mutande e spingere verso i calzoncini da ginnastica che ho indosso. Lui ora sta seduto, gambe aperte, a guardare il cellulare. Io gli arrivo da davanti, lui mi sorride, io no. Io mi mordo le labbra e passo lo sguardo dalla sua faccia al suo petto abbronzato. Mi metto a cavalcioni su di lui. Lui mi bacia. Io slaccio i bottoni della camicia che porta e lentamente bacio il collo, il petto, la pancia, e poi comincio a leccargli le ascelle. Non ha moltissimo pelo, e l’odore del suo corpo che si eccita mi fa bagnare fino a che una macchia si intravede nei pantaloncini. Ecco, adesso con una mano mi avvolge la testa e con un’altra mi afferra il pacco tra le gambe. In tutta la mano ha ora un agglomerato di eccitazione, un sesso pronto ad esplodere. Io mi spoglio. Tutto. Nudo completamente con i capelli scompigliati, rosso in volto e un membro lungo, venoso, massiccio che lo guarda senza paura. Di nuovo a cavalcioni su di lui, ora il mio pene tocca i suoi pantaloni. Il contrasto tra nudo e vestito mie cita ancora di più. Bagno l’area più seducente dei suoi calzoni e e lui visibilmente si eccita e si indurisce rapidamente. Lo sento, lo tocco e percepisco che il suo membro è pronto ad essere venerato. Largo e pieno, tiro fuori dalla zip il suo pene, che tocca il mio, che si bagna simultaneamente. Mentre lo fisso negli occhi lascio cadere un filo di saliva dalla mia bocca che ricade su un glande semiaperto di lui. È lí che decide di mettere una mano sul mio ano, dopo aver debitamente succhiato sensualmente ogni dito, ed esserselo passato prima sul pene, già bagnato di una saliva non sua. È così che mi tocca in un buchetto già leggermente allargato, roseo, che io spingo sul suo dito medio mentre lo bacio con una bocca bagnatissima di saliva ed eccitazione.

Continua prossimamente.
di
scritto il
2020-06-04
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