Tarantino

Scritto da , il 2020-05-18, genere prime esperienze


Ho sposato Elena da più di 8 anni facciamo lo stesso lavoro, negli studi legali delle rispettive famiglie, che per merito nostro sono diventati una potenza in città, in quanto pur in maniera separata collaboriamo, passandoci informazioni e clientela. Una vera potenza nel campo legale , ripeto soprattutto per merito mio e di mia moglie, anche se il nostro non fu un matrimonio di interesse, ma di amore, ma non è di questo che vi voglio parlare, voglio per prima cosa descrivere lei la mia metà:
Elena era già una bella ragazza quanto la portai all'altare ma con la maturità divenne ancora più bella e soprattutto attraente. Una donna in carriera che ogni santo giorno si presentava al lavoro e ogni santo giorno bella e desiderabile da impazzire.
Come lo so?
I miei amici di infanzia quelli veri , quelli con cui si parla di tutto e non hanno peli sulla lingua me lo confermavano in ogni occasione.

"tua moglie è una fica da far paura" "me la scoperei dovessi spendere tutto quello che ho" "sarebbe una scopata da sballo..." ecc. ecc.
Riassumendo erano questi i loro commenti, in effetti Elena era una fica da far paura, come dicevano loro, e smessi i panni da ragazzina,ora con un semplice tubino nero una camicetta bianca scollata e una giacca intonata, gambe lunghe, perfette con poco tacco, seni alti e sodi, viso stupendo anche con gli occhiali, chiaramente all'ultima di moda, occhi verdi e capelli biondi tirati su, si lo confessa è veramente una gnocca da paura.

Quello che non sapevano ancora i miei amici invidiosi era come Elena girava per casa, dopo il lavoro, capelli sciolti ed una camicia da uomo( di cotone o di lanina a secondo le stagione) senza più' altro addosso, e vederla muoversi in casa era un paradiso, di classe e di erotismo.
Rapporto idilliaco?, certo che si ma l'invidia dei miei amici, la sua fedeltà conclamata, la sua bellezza che con l'età non svaniva, la sua intelligenza ed arguzia, dopo otto anni incredibilmente non mi bastavano più.
A letto facevamo un po di tutto, oddio era un po altezzosa anche li. Frasi come: "ti scopo forte, dammelo tutto, sei la mia troia" le dicevamo ma solo durante il rapporto, prima ma soprattutto dopo si rientrava subito nella norma, senza ne sproloqui ne fantasie dette o pensate. Inevitabilmente cominciai a fare strani pensieri su di lei, sempre più volgari sempre più peccaminosi, sempre più spinti e spinti nella parte di vederla profanata da un altro, di vederla finalmente puttana,certo per mio volere e con me presente, ma sempre puttana proprio perché troppo bella, troppo erotica ed irraggiungibile.
Questi pensieri me li tenevo per me, non potevo fare altro, lei non si concedeva a discorsi di sesso se non prima e durante le volte che lo facevamo, ed anche se io spesso ne parlavo portando esempi di terze persone, lei non ne veniva minimamente coinvolta, anzi mi tacciava di essere un pettegolo e qualche volta finivamo anche per discutere. Ma un ossessione lo è proprio perché difficilmente realizzabile e più lo è e più è ossessiva.
Un pomeriggio in ufficio mentre non stavo facendo, giustamente, niente, mi venne un idea, Elena aveva un profilo Facebook, ma che usava pochissimo, pochi amici e pochi post, ci cazzeggiava solo, e per evitare i soliti morti di fica , aveva tolto perfino la foto del profilo, mettendoci un gattino.
"E se la contattassi io con un falso profilo? Io la conosco bene potrei strappargli attenzioni magari spingerla dove volevo io? Una stronzata? Perché no che avevo da perdere. Detto fatto, falso profilo ed argomento fresco per distrarla.
Aveva postato la locandina dell'ultimo film di Tarantino, con una domanda ”che ne pensate?” che era riferito alle sue amiche, quelle che condividevano la sua passione cinefila.
Entro in messenger e gli mando un giudizio che chiaramente avevo ascoltato da lei la sera prima, camuffato, ma uguale.
Dopo un po il galleggiante comincia a muoversi.

-Ma veramente pensi questo?

-Certo, se no perché lo scriverei?

-Posso farti una anzi no due domande?

-certo fai pure

-La prima è perché non lo hai messo visibile a tutti?

- Perché non mi piace fare discussioni, anzi mi scuso per averti scritto in privato non essendo tuo amico e non so nemmeno come mi sia arrivato il tuo post, in conclusione evito spesso di fare questi noiosissimi forum in fondo io con Facebook ci cazzeggio e prima o poi lo chiudo.
Anche questa intenzione l'avevo sentita da lei

-La seconda?

-la seconda era il perché della tua recensione

E qui mi sentii veramente uno sciacallo, mi pervase un senso di colpevolezza misto a desiderio di trasgredire di riuscire in una cosa proibita con l'inganno e più sentivo che l'ingannavo e più ero eccitato.
Quindi non mi limitai a spiegargli il perché, che erano chiaramente le sue deduzioni, ma mi spinsi a collegare giudizi su altri film che io sapevo essere i suoi preferiti. Risultato:
Un ora di conversazione scritta con la promessa che ci saremmo risentiti il giorno dopo, causa il lavoro imminente.
Quella sera quando torno' dal lavoro mi sentivo in colpa ma in una piacevolissima sensazione di colpa.
-Sai amore, oggi in Facebook uno mi ha contattato in privato parlandomi del film che siamo andati a vedere la scorsa settimana. Indovina? Aveva avuto la mia stessa impressione.
Nooooo, pensai, nooooo, non doveva dirmelo, speravo che se lo tenesse come segreto che anche lei cominciasse ad averne.
- Che palle Elena con sto Tarantino, mi hai costretto a venirci ed ora anche ad ascoltare sta solfa fra quelli che lo adorano, nooo e.....
- Mamma mia e che avrò detto mai, se avessi pensato che ti scocciasse così, non ti avrei costretto a venire bastava che me lo dicessi.
Volevo assolutamente che lei avesse un segreto, che non me ne rendesse consapevole, la cosa mi eccitava, ma era lungi dall'avvenire.
Non mi persi d'animo e cominciai ad interloquire con lei quasi ogni giorno ed ogni giorno la stupivo con cose di lei che io conoscevo benissimo e lei incredula mi dava sempre più fiducia.
Mi ero dato un falso impiego, notaio di una città vicino a lei, vedovo da due anni e mi interessavo di gialli e di cronaca giudiziaria in generale e subdolamente anche di quelli in cui lei lavorava.
Mi divertivo a fare le deduzioni che erano poi le sue , suscitando sempre più la sua ammirazione.
-Certo che per essere un notai ne sai di leggi, potrei assumerti nel mio ufficio.
-No mi basta il mio, di lavoro grazie, piuttosto le mie capacità deduttive mi spingono a chiederti come sei fatta il fatto che hai solo foto di animali e soprattutto gatti vuol dire solo due cose
-Quali vediamo?
-Una è che o sei un cesso o una strafica ed io propenderei per la prima, la seconda è che non vuoi rompimenti di scatole nella tua vita privata, diciamo che non sei in cerca di niente
-Bravo non cerco nulla qui dentro, non ne ho , come vedi , nemmeno tanto tempo, sulla strafica non saprei ma se te lo dico mi fai una promessa? .
-Sentiamo
-Non vorrai mai vedermi di persona
- Certo promessa accettata e rilancio, anche tu non mi vedrai mai, cosi siamo pari
- bravo, cosi mi piaci,.... direi una strafica decisamente
-Modesta …
-No... ma mi ci vedono e mi ci sento, da come mi guardano, non ci penso spesso, con il lavoro che faccio non ho tanto tempo, ma quando sono in pausa mentale lo capisco dallo sguardo di chi mi è di fronte
- Cosa?
-Cosa? hai capito, cosa
-forse ma che hai qualche pregiudizio a dirmelo, eppure sei un avvocato e con le parole ci dovresti saper fare o no?
- già è vero, allora si con lo sguardo mi vorrebbero scopare

Mamma mia, sentire quella parola detta da lei mi aveva eccitato come un toro, cominciavo ad avere un erezione

-e ci voleva tanto, o sei una bacchettona?
-No ma non uso questo linguaggio
- ma neanche io ma quando ci vuole non ci giro intorno.
-Infatti per fortuna non ci vuole quasi mai
-Quasi mai? Dai, non mi dire che mentre lo fai con tuo marito non le usi, dai non ti credo
-certo che lo facciamo, ma quello non vale
-Cioè le usi solo mentre lo fai mai dopo, per esempio
- Perchè dovrei dirtelo?
-perchè no, allora vedi che sei una bacchettona e poi non ci siamo promessi di non vederci mai, anonimi dobbiamo restare in tutto
- Oggi rompi di brutto, per fortuna che devo andare ci sentiamo domani.
-salutami i tuoi colleghi
-perche?
-perche' magari si distraggono dal volerti scopare di brutto
-Che scemo.

La sera a cena temevo che me ne parlasse, invece sui nostri discorsi non comparve nulla della discussione del pomeriggio,
bene pensai, molto bene.
Anche se avevo una voglia matta di continuare quel discorso non cercai di contattarla per primo, ma attesi che lo facesse lei ed aspettai anche ad entrare in argomento, l'occasione fu un caso di cronaca che riguardava una storia di corna fra la jet set della città
- Questi casi nascono perché all'interno della coppia non si parla dei propri desideri. delle fantasie anche quelle più nascoste,
tu per esempio con tuo marito ne parli?

Ci fu parecchio tempo prima della risposta e pensai di aver rovinato tutto.

-Che fantasie dovrei avere? Secondo te?
-Non ci casco, se vuoi dirmelo me lo dici e se me le dici, mi dici quelle vere quelle inconfessabili, se no cambiamo argomento.
-E tu che fantasie avevi quando tua moglie era in vita? Dimmele dai?
-va bene ho capito se non comincio io non si va avanti, La mia più grande fantasia con mia moglie era che lei mi facesse una sorpresa
-in che senso? Che vuole dire?
-Mi eccitava da morire se tornando a casa l'avessi trovata con “una sorpresa per me?”
-ma che tipo?
- se era una sorpresa non lo potevo sapere se no che sorpresa sarebbe stata?
-Questo è un modo per non dirmi niente, furfante l'ho capito
-Assolutamente no, poteva farsi trovare nuda sul letto con una serie di vibratori alla portata, oppure con un uomo, e perché no con due, o tre, o in situazione da Bondage, insomma io dovevo stupirmi
-ma tu avresti accettato tutto?
-Tutto, perché sapevo che io ero dentro il gioco. Vedi una fantasia, per me non deve rimanere tale deve assolutamente essere messa in pratica per sapere se è vero quello che hai pensato/desiderato, oppure era solo un pensiero erotico e non una situazione possibile, capito?
- Certo, però molto forte la tua fantasia
-si ma ora tocca a te
-Ok te la sei meritata, non ne ho molte dico la verità, ma una è fissa nel mio cervello spesso mi torna anche quando faccio l'amore con mio marito
-Addirittura.....

Ero eccitato dalla sua risposta non vedevo l'ora di leggerla, tutto quelle seghe sui film di Tarantino ed altro finalmente avevo avuto una ragione, ero in uno stato di pre-orgasmo

-Vorrei farmi scopare...... da un uomo di colore

questa risposta non me l'aspettavo, mi spiazzava completamente

-In che senso solo perché è nero, magari ha un fisico statuario?
-No che hai capito?!! di colore per il bel fisico chiaro, ma con un bell'attrezzo tra le gambe.

Ancora piu' spiazzato e soprattutto messo all'angolo, che forse non le bastava la misura del mio cazzo?

-Perché tuo marito non è dotato
- E che ne so non ne ho assaggiati molti di cazzi è vero che nei video, sceglieranno i neri con il cazzo più grosso ma se volevi la mia fantasia è proprio questa farmi sfondare da un nero.

La parola Cazzo ripetuta più' volte addirittura invece di fare sesso, sfondare, era troppo anche per me, la realtà aveva superato di molto la mia fantasia, ero veramente stupito non eccitato ma stupito.

-Tuo marito lo sa?
-noooo che dici lui mi crede come mi vede, e forse lo sono ma tu mi hai chiesto la mia fantasia e te l'ho detta
-Perchè non glielo dici?
-Non capirebbe, o meglio non so come accennarglielo sei tu il primo a saperlo e te l'ho detto perché non ci conosciamo non ci vedremmo mai e anche perché ti stimo.
-Grazie....
-Che ce non ti vedo accontentato
-No è che mi immaginavo, magari una situazione di sesso nel lavoro, tra le scrivanie, o con due uomini...
- Allora non mi conosci se devo farlo, voglio il meglio, un corpo da Dio con un cazzo enorme, il meglio per me sempre.

Devo dire la verità rimasi stupito dal linguaggio e da come me l'aveva confessato, tanto che non vedevo l'ora di tornare a casa per rivederla dal vivo. Quella sera mi sembrava che ogni gesto che faceva, lo facesse per provocarmi, anche quando entro' nella salotto con la sola camicia che le scopriva tutte le bellissime gambe e niente sotto, come al solito, la vedevo posseduta da un negrone che gli infilava il suo tronco nella fica, alla pecorina, come piaceva a me, non resistetti molto e volli subito scopare

-Nemmeno il film mi fai vedere?
-No oggi ho voglia di farlo qui
-Bravo il letto mi ha stancato e mentre furiosamente la scopavano sul divano, immaginavo un nero davanti, e lei che glielo succhiava.
-Ti piacerebbe se avessi il cazzo molto più grosso
-Mi piace cosi amore
-Amore un cazzo, ti piacerebbe se l'avessi piu' grosso?
-AHHH, ma perche'?!
-Ti piacerebbe se ti sfondassi con il doppio del mio cazzo si o no?
-Si cazzooo siiiiiii

e venimmo tutti e due insieme come non ci capitava da parecchio.
Ed ora come continuare la nostra relazione “segreta” in facebook?
Non lo sapevo, l'idea di farla scopare con un nero non mi andava, mi eccitava da morire ma non mi andava nella realtà, non era quello che avevo pensato non riuscivo ad andare oltre la fantasia che era eccitante ma mi fermavo li, ben lungi anche dalla sola possibilità di realizzarla.
Dopo una settimana di cazzeggiamenti fu lei a riportare tutto da dove l'avevamo lasciata.

- Da quando ti conosco, mi hai cambiato la vita
-addirittura?
-certo, quasi sconvolta, in meglio credo
-Ora mi dici il perché
-Ti ricordi quella fantasia che ti avevo detto?
-Si di farti un nero
-Beh l'ho realizzata
-Cosa???
-Ma sei stupito non eri tu che dicevi di realizzare le fantasie piu' nascoste
-Si ma non ti credevo capace...ma quando? Come?

Ero terrorizzato e non dico altro perché so che chi leggerà, potrà capirmi, il gioco mi sembrava sfuggito di mano completamente.

-Beh come non ce voluto tanto, basta andare in un sito di incontri ed in meno di un oretta, ne trovi quanto te ne pare, non sai quanti neri superdotati esistono in giro una miriade.

Allora era stata capace di farlo? E per colpa o merito mio, questo era da vedere.

-Quando?
-lo scorso W.E., sono andata a Roma per lavoro, mio marito non mi ha voluto seguire ed io non ho insistito, ed ho realizzato la mia fantasia, nel mio albergo, non solo la prima notte ma anche la seconda, mi sono scopata due neri uno per notte, ed avevi ragione tu un altra volta, realizzare una fantasia è importante e sai che ti dico,
-Cosa?
- la realtà è stata meglio della fantasia, ma molto meglio
-Non ci credo, non è possibile mi prendi in giro...
-Perché ti meravigli, proprio tu, non dovevo farlo?

A forza e contro la mia volontà risposi

-Ma certo hai fatto benissimo, racconta dai
-Non oggi un altra volta
- perché non ora mi lasci cosi' …...
- vedrai la prossima volta ho in mente una cosa che sarà una bomba.......UNA SORPRESA

Che razza di troia che era, voleva giocare a fare la dura, ma quel suo modo di fare da sfacciata ora non mi eccitava per niente, in fondo Elena non era mai stata una sbruffona, altezzosa si anche perché sapeva di valere, ma non sbruffona una che vuol far vedere cose che non sono alla sua portata
Questi pensieri e molti altri avevo in mente e dico la verità non avevo nessuna voglia di rientrare a casa e vedermela davanti, ora me l'immaginavo diversa , avrei voluto non cominciare mai quello stupido gioco, la colpa era tutta mia, avevo voluto giocare e fino a che le redini le tenevo io, anche in maniera vigliacca, mi piaceva da morire ma ora tutto sembrava diverso andare in una direzione che a me non piaceva più, nel profondo speravo che lei avesse esagerato e giocato con quell'uomo che non conosceva e non avrebbe mai conosciuto, si ci poteva stare di inventarsi tutto ed per un po mi tranquillizzai.
Apro la porta di casa, la chiamo, ma lei non risponde, anche se il soprabito e nell'appendi panni sull'ingresso, vado in cucina e non e nemmeno li, la chiamo di nuovo, ma niente, urlo e solo allora sento che anche lei mi chiama

-amore vieni su in camera per favore

salgo le scale mi dirigo verso la camera entro e vedo mia moglie nuda sul letto messa nella mia posizione preferita alla pecorina con un mandingo nero dietro che la monta e uno davanti che glielo mette in bocca.

-Amoreeee, era ora che tornassi quanto ci hai messo sto già godendo come una matta, ti è piaciuta la sorpresa, dimmi la verità non era quello che volevi, una bella sorpresa,
-Elena ma....
-dai non dirmi che non lo avevi dedotto, che io avessi capito che eri tu in FB? Mica sono stupida? finalmente hosaputo quello che volevi tu e tu sai ora cosa voglio io, mamma mia... sto godendo come una pazza mi stanno sfondando tutta, spero che sia come mi avevi pensato tu vero amoreeeeeeeeeeeee.....



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