Un sogno realizzato

Scritto da , il 2020-05-05, genere gay

Mi chiamo Marco, ho 22 anni e sono uno studente universitario. Sono alto 180 cm, ho un fisico asciutto ma non troppo muscoloso e un cazzo di 20 centimetri piuttosto rispettabile e invitante. Sono segretamente bisex, già da quando avevo 15 anni mi sono reso conto della mia natura, soprattutto nelle occasioni in cui con i miei compagni di scuola ci trovavamo negli spogliatoi La mia più grande soddisfazione era poter sbirciare i fisici, i loro culi e i loro cazzi, anche se attraverso le mutande.
Ma veniamo a noi. Da qualche anno sono segretamente innamorato di Simone, un ragazzo di 3 anni più piccolo di me, con il quale da qualche anno condividiamo tutto, tra uscite di gruppo con gli amici e talvolta anche uscite da solo con lui. Ha 18 anni, è alto 190 cm, snello, longilineo, un fisico non esageratamente muscoloso, molto equilibrato dalla testa ai piedi. Occhi azzurri, un viso del quale te ne innamoreresti all’istante, vorresti prenderlo tra le tue mani e baciargli ogni singola parte, dalla fronte al mento. Nelle poche occasioni in cui sono riuscito a vederlo in costume, ho sognato e immaginato tutto quello che avrei voluto fargli e mi sarei voluto far fare da lui, coronando questi pensieri con sessioni solitarie di seghe e sborrate abbondanti. Io dovevo averlo.
L’occasione si è presentata l’anno scorso. Avrei avuto casa libera tutto il week end, così ne ho approfittato, ho invitato Simone da me, con la scusa che avremmo passato una serata tra pizza e birre a casa mia, dandogli la possibilità di dormire da me, così da non preoccuparsi se avesse voluto bere qualche birra in più, cosa che ovviamente lui ha accettato di buon grado.
Così arriva il tanto atteso venerdì sera, lui puntuale come sempre, si presenta alla porta di casa mia , lo invito ad entrare, ci avventiamo subito sulla cena e appena finito di mangiare, davanti a due birre fresche, decido di attuare il piano.
-Simone, non è che per passare la notte con me hai rinunciato all’appuntamento con una bella ragazza? Non vorrei averti privato di una notte di sesso!-
-Tranquillo, al momento non ho in mente nessuna che avrebbe potuto farmi una offerta del genere!-
-meglio così, almeno non mi sento in colpa! Poi comunque nel caso, la notte di sesso potremmo passarla ugualmente! Ahahaha!-
-perché, per caso hai invitato qualche ragazza?? Ahaha!-
-no, assolutamente! Noi due bastiamo per fare sesso!-
-Sinceramente Marco, non penso di voler provare! Ahaha!-
-Ti sei mai fatto fare una sega da un altro ragazzo? O magari un pompino?-
-no, non penso mi piacerebbe…-
-ma se non provi, non sai se ti piace…-
-potresti aver ragione, ma non sono così convinto…-
-Simone, ti fidi di me?-
-Certo Marco, è ovvio! Ma questo cosa c’entra?-
-Allora ti faccio una proposta: tu ti lasci fare una sega da me, poi se non ti piace, la chiudiamo li come se non fosse successo nulla, se invece ti piace, questa notte lasci fare a me e non te ne pentirai-
Nei suoi occhi vedo un misto tra interesse e pudore per questa proposta, ma in mezzo alle sue gambe, il suo cazzo sembra gridare di voler accettare, visto il rigonfiamento…
-mmm… non so, non ho mai provato qualcosa del genere… va bene, ma non ti garantisco nulla!-
Ottenuto il tanto agognato consenso, lo accompagno in camera mia, lui è visibilmente imbarazzato, ma io lo tranquillizzo e gli dico di lasciarsi andare e che al resto ci avrei pensato io. Così con molta calma mi gusto il momento, togliendogli prima la maglia, così da ammirare il suo petto, la sua pancia, i suoi capezzoli. gli tolgo tutto tranne le mutande. Lo faccio sdraiare sul letto, poi comincio a stimolare il suo piacere massaggiando il basso ventre e portandomi con calma sul pisello, massaggiandolo da sopra la stoffa. Nel frattempo il suo cazzo è completamente duro, la cappella fa capolino dall’elastico e comincio a massaggiarla con un dito.
-TI prego, Marco, così mi torturi! Toglimi le mutande e fammi sborrare, ne ho troppa voglia!-
Gli tolgo le mutande, con una mano afferro l’asta di 20 centimetri turgida e perfettamente dritta e comincio a segarla, con l’altra gli afferro le palle e massaggiandole, lo faccio contorcere dal piacere
-Se continui così vengo in un attimo Marco, sei troppo bravo!-
-da questo Simo, capisco che la cosa ti sta piacendo molto!-
-eccome se mi piace Marco, mi stai eccitando tantissimo!-
-Bene, allora direi che è il momento di passare oltre!-
-in che sens… aaaaaah! Siiii, così!-
La mia bocca si appoggia sulla sua cappella, comincio a leccarla, a succhiare quel magnifico fungo rosa, infilo la lingua nel buchetto. Poi mi sposto sulle palle. Le lecco, ne prendo una alla volta in bocca, assaporando ogni centimetro della sua virilità. Risalgo con la lingua lungo l’asta per poi infilarmi tutta la sua lunghezza in bocca. Lui si è trasfigurato, la sua faccia è una maschera di intenso piacere. Ogni muscolo del suo corpo è contratto per il piacere. Comincia a muovere il bacino verso l’alto, a scoparmi la bocca. Io ne approfitto per afferrare le sue natiche sode e lo aiuto nel movimento per farmi entrare tutto il suo pisello nella mia bocca. Dopo pochi minuti di su e giù, Simone si trova ormai al culmine, mi avvisa dicendomi di spostarmi, altrimenti mi viene in bocca. Ma Io non mi sposto, continuo il pompino e in pochi secondi sento uno, due, tre, quattro abbondanti schizzi di sborra inondarmi la bocca, ha un sapore magnifico, la mando giù, poi continuo a leccargli il cazzo finchè l’ultima goccia non è uscita dal suo cazzo, continuo a pulirgli la sua virilità finchè non perde vigore.
-Cazzo Marco, sei bravissimo, non ho mai sborrato così tanto!-
-forse perché non ti sei mai fatto fare nulla da me! L’amore a volte fa fare cose molto strane Simone!-
-Cioè, quindi tu mi ami?-
-Da quando ti ho conosciuto!-
-allora direi che da stasera io e te ci divertiremo molto Marco! Anche io è da tanto che o puntato gli occhi su di te, era da tanto che volevo fare questo, ma avevo paura a dirtelo, temevo di rovinare il rapporto!-
-Simo, non sai quanto sono felice di sentirtelo dire! Voglio il tuo cazzo in tutti i miei buchi, voglio scopare con te, voglio abbracciarti, coccolarti!
-Marco, da stasera tu sei mio e io sono tuo. Tu di me avrai tutto, la bocca, il cazzo, il culo… e il mio cazzo lo potrai avere quando vuoi e dove vuoi!-
Così si è realizzato il mio desiderio, quella sera non ci siamo fermati al pompino, ma questa è un’altra storia…
To be continued…

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