Tè con cioccolatini ( seconda parte)

Scritto da , il 2020-04-02, genere etero

Sei una puttana, Sara!-
Perché ho così tanta voglia di sentirmelo dire?
-Dillo ancora…- ansimo.
-Sei una troia da scopare!-
Cazzo mi arrapa un casino, sono un lago tra le cosce, le stringo. L' odore di femmina è pungente nell'aria, mi arriva alle narici per quanto sono eccitata.
-Dimmi quanta voglia hai di cazzo su.-
-Mhmh… tantissima voglia di cazzo, in bocca e nella figa. Sto gocciolando!-
Mi assalta il collo con languidi baci e morsi che mi fanno allargare le cosce. Ho contrazioni, mugolo senza ancora essere toccata. Cazzo che situazione! Sono fuori di me voglio solo che mi allarga la figa e mi sbatta come una puttana dei bassifondi.
-Cosa vuoi fare con il mio cazzo dimmi…- mormora mentre afferra un cioccolatino, superstite sulla tetta, mi sfiora i capezzoli con i denti. Un gemito e mi inarco.
-Oh come siamo sensibili! Cosa vuoi fare con il mio cazzo troia?-
- Lo voglio succhiare tutto, riempirmi la bocca, voglio che me la scopi e poi voglio cavalcarti. Riempirmi di te. Mmmmh… cazzo…- butto indietro la testa, offro i miei seni alla sua bocca, avido succhia un capezzolo e scariche di piacere mi fanno pulsare la fighetta, il clitoride mi fa male tanto che è diventato sensibile.
-Oh si Giacomo… così! – gemo, la ragione che si fotta! Adesso voglio solo godere. L'altro capezzolo viene torturato dalle dita, lo stringono e strizzano. Io urlo.
-Scopami, ti prego! – ringhio.
-Dillo ancora, dimmi cosa vuoi!-
- Voglio che mi sbatti come una troia con il tuo cazzone fino a venire…-
Mi infila due dita dentro inaspettatamente. Urlo dal piacere, mi inarco, offrendomi a lui, muove le dita dentro e fuori nella mia lurida essenza di puttana. Io spalanco le cosce.
-Ahh siii !-
-Vieni troia!-
Mi sbatte le dita tutte dentro, mi allarga, il palmo si scontra con il clitoride ripetute volte.
-Cazzo siii… mi fai impazzire Giacomo… ancora… di più… metti un altro dito… mmmmhhh… godo!-
Infila un altro dito la sento allargarsi di più, affonda. Dentro e fuori dentro e fuori. Gemo, urlo, mi inarco. La testa indietro la bocca spalancata, le gambe tremano.
-Giacomo!- ringhio mentre l'orgasmo glielo piscio sul braccio e torace sporcandolo di me. Non mi lascia fin quando non mi accascio ansimante; non da il tempo di riprendermi, mi vuole tremante su di se. Lo sovrasto. Cavalcioni su di lui pulisco la mia figa sul suo cazzo duro. Gli struscio le labbra carnose fracide di me lungo tutta l'asta, premo il clitoride sulla sua cappella.
-Sei una splendida porca!-
Mi riempie il cuore sentirlo dire, e mi fa pulsare la figa che è ancora super attiva.
Continuo a muovermi strusciandomi su di lui, il bacino oscilla.
-Tu hai un bellissimo cazzo, tutto da gustare…- biascico lasciva.
Scivolo su di lui, in basso con il viso tra le sue cosce e con la lingua percorro la scia di bava lurida che gli ho lasciato.
-Cazzo che porca… prenditelo tutto!! Cosi ohhh….-
Risalgo e mi metto a cavalcioni su di lui. Apro bene la mia fighetta e punto la sua cappella contro il buchino colante di dolce miele. Mi abbasso piano piano sentendo come la mia carne si allarga al suo passaggio. La cappella affonda tutta, mugolo mentre continuò a scendere facendolo entrare tutto. Sospiro. Mi inarco, e gemo… il mio culo sbatte sulle sue cosce. Lo sento tutto. Sono riempita di carne dura e pulsante. Mi libero con un gemito.
-Da quanto lo volevi?-
-Da sempre!-
-Su puttana cavalca…-
Non me lo faccio dire due volte. Prendo a fotterlo, gustando tutto il suo cazzo. Su e giù. Lo bagno dei miei succhi. Sfrego il clitoride sul suo pube.
-Dio quanto mi fai godere… sei una troia fantastica. Brava… Continua così… muoviti cazzo! Ohh! ho le palle piene per te. Cosi… muoviti!-
Ho perso la ragione, facile perderla con lui che mi tratta a dovere. Un nuovo orgasmo sento montare dentro di me, riscalda, fa tendere, fa vibrare, mi fa esplodere sporcandolo ancora. Marchiando il suo palo di carne.
-Pulisci su…- mi incita a mettermi in ginocchio. Prendo a leccarlo dal basso verso l'alto, assaggio la mia essenza di troia senza ritegno. Lecco la cappella me la infilo in bocca, la succhio. Sento che gode, si tende, allora lo faccio scivolare tutto dentro. Tutto in gola. Mi afferra la testa e mi spinge, spinge forte. Scopa la mia bocca come un forsennato. Lacrimo, gorgoglio… grugnisce, geme senza ritegno.
-Che splendida troia… mmmmh siii la tua bocca è perfetta cazzo…-
I suoi muscoli si tendono, fa pressione sfilando fuori e con una sega fantastica mi schizza tutta la sborra sulla faccia.
-Mmmmh troia tutta per te… bevi dai… ahhh!-
Mi ritrovo con tutta la faccia riempita a dovere. Soddisfatta ad ansimare ancora a terra.
-Ci divertiremo insieme, Sara, sei la mia troietta da adesso in poi!- mi suona quasi come una minaccia. Una minaccia che mi fa piacere. Sorrido.







Questo racconto di è stato letto 3 2 9 3 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.