Un sogno realizzato

Scritto da , il 2020-03-24, genere gay

Il mio sogno è stato sempre quello di scopare con un uomo in divisa ma non l'ho mai cercato e ne ho creato un occasione.
tutto si è realizzato qualche anno fa, tornavo da lavoro in tarda serata, sono un rappresentante di un azienda di prodotti meccanici, (olii, chiavi, filtri e ricambi meccanici.)
dicevo tornavo a casa tardi quando mi accorgo che qualcosa non andava avevo problemi alla stabilità della macchina, capisco di aver bucato, e che cazzo un cento metri prima cerano dei capannoni di un'azienda potevo cambiare la gomma tranquillamente con la luce, qui dovevo arrangiarmi con la poca luce del cellulare.
le macchine passavano ma nessuno che si fermava e qualche stronzo suonava anche, avevo già tirato fuori la ruota di scorta e allentato i bulloni quando si ferma una macchina, accosta prima della mia i suoi fari m'illuminano facilitandomi il lavoro, esce una sagome, era un uomo mi si avvicina si presenta, " buona sera, sono Saverio! serve una mano?"
gli rispondo " sera... già mi state aiutando, facendomi luce."
continuavo a cambiare la gomme e sott'occhio noto le bande rosse dei pantaloni.
lui mi stava accanto con il suo uccello altezza faccia, spesso l'occhio cadeva, e forse lui se n'è accorto perché iniziava ad accarezzarselo mentre parlavamo e pian pian si notava che la patta dei pantaloni si gonfiava, facendosi coraggio disse " sarà la situazione o la posizione ma mi sta venendo uno strano prurito" ed io con un sorriso in volto " finisco quel che sto facendo e vediamo di farcelo passare" e gli strizzo l'occhio.
avendo capito che eravamo in sintonia se lo tira fuori ed inizia a giocarci,avevo un 19cm circa a pochi centimetri dal viso.
finisco tutto metto gli attrezzi nel baule mi pulisco le mani con delle salviettine e mi avvicino, ora lo guardo bene, e veramente un bel ragazzo sulla 30ina, forse meno, un carabiniere del vicino paesino che stava tornando a casa, era single e aveva trovato casa dalle mie parti, alto 1,90 come riempiva la divisa si notava che fisicamente non era male, labbra carnose capelli rasati, veramente un bel carabiniere.mi avvicino sempre più fino a quando le mie labbra non toccano le sue, erano calde e morbide, la sua lingua iniziava a spingere sulle mie labbra per farsi strada e non dovettero insistere tanto.
le mie mani si facevano strada sul suo corpo vari bottoni della camicia erano stati sbottonati e sotto le mie mani sentivo i suoi pettorali duri e le scanalature dei suoi addominali scolpiti.
m'inginocchio d'avanti a lui la sua patta era giàa aperta e tiro fuori il suo uccello che avvolgo con le mie labbra, emanava un odore di maschio non di piscio o sudore ma un odore inebriante ,piacevole, inizio a spompinarlo lo affondavo fino in gola lo tiravo fuori e lo leccavo tutta l'asta prendevo in bocca la sua cappella e poi la facevo scivolare fuori.
lo sentivo ansimare ed incitarmi " non ti fermare cazzo mi fai morire" dopo anni di pompe sono un esperto, e la mia pratica preferita dato che non do mai il mio culo a nessuno, quello è solo per il mio trombamico A.
Continuo a farlo godere giocando con la mia lingua con il suo uccello, fino a quando sento dirgli " cazzo vengo... vergooooo" mentre mi tiene fermo la testa con entrambe le manie scopandomi muovendo il bacino ed una miriade di sperma m'inonda la gola che io avidamente butto giù sentendolo grugnire e farfugliare un " cazzo... cazzo... cazzo..."
continuo a succhiare e leccare fin quando l'uccello pulito senza una goccia di allettante nettare.
mi alzo e gli stampo un bacio sulle labbra e lo spingo verso il basso " tocca a te" e lui
"scopami" andiamo verso la sua auto era più alta.
in tanto macchine non passavano.
andando verso la sua macchine una fiat 500x tiro fuori il mio e noto che ha un bel culo, i pantaloni lo fasciano fantasticamente, mi appoggio alla sua macchina e lui si inginocchia ai miei piedi ed inizia a leccarmi l'uccello gioca con la lingua sul mio glande lo prendeva tutto in bocca fino in gola sapeva giocare poi guardandomi dal basso: "scopa lo voglio dentro!"
apre lo sportello, si cala i pantaloni, mettendo in mostra quello che avevo notato, un culo bello alto e sodo, si posiziona 90 appoggiandosi sui sedili posteriori e restando con le gambe fuori,
gli allargo le chiappe ed inizio a leccargli il buco sentivo dai suoi versi e da come spingeva il suo buco verso la mia faccia che stava godendo di brutto, dopo averlo ben lubrificato punto il mio uccello sul suo buco e lentamente lo spingo dentro, entra come un coltello caldo nel burro, credo non sentisse dolore entro tutto dolcemente e lentamente, e prima piano e poi sempre più potentemente inizio a scoparlo sempre più fin quando sento il mio cazzo pulsare sempre più fin quanto l'ho riempito della mia calda sborra l'ho scopato fin quando il mio uccello era duro poi pian piano mi son fermato il mio uccello usciva da solo. ci siamo ripuliti un ultimo bacio a stampo e ci siamo divisi.
qualche giorno dopo girava su whotsapp un video di due, fortunatamente si vedeva male e buio di due che scopavano ai bordi di una strada, fortunatamente no eravamo riconoscibili.

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