Il ragazzo del lido

Scritto da , il 2020-03-11, genere tradimenti

Ero al mare con mio marito, una vacanza abbastanza noiosa, anche dal punto di vista sessuale. Le giornate erano sempre le stesse, monotone...mare al mattino, pranzo, di nuovo mare, cena e letto. In questa noia, noto lo sguardo del ragazzo che lavora sul lido, quando gli vado a chiedere la chiave della cabina per cambiarmi il costume: è fisso sulle mie tette. Gli sorrido, più per la noia che per altro ed al mio ritorno, alla consegna della chiave della cabina, il suo sguardo è sempre fisso sulle mie tette. Per altri tre giorni và avanti così, con lui che mi guarda sempre più insistentemente le tette ed il mio sorriso che si allarga sempre più. Al quarto giorno, sempre con la stessa metodologia di consegna, lui mi sfiora leggeremente la mano mentre prendo le chiavi. Stavolta non sorrido, ma gli rivolgo uno sguardo malizioso e compiacente, volgendo gli occhi verso la cabina e dirigendomi verso di essa. Devo ammettere che nonostante la giovane età, rispetto alla mia, il ragazzetto è perspicace ed avverto la sua presenza dietro di me, mentre mi accingo a girare la chiave della cabina. In un attimo sono dentro con lui e nel frattempo che la richiudo a chiave, sento il suo cazzo appoggiarsi al mio culo. E' duro, largo e molto grosso, quindi, girandomi lo prendo d'istinto in mano, da sopra il suo costume, mentre lui inizia a limonarmi forte con la lingua. Come un'assatanata gliela succhio e lui mi spinge verso il basso, in ginocchio davanti a lui, tirandosi fuori il grosso cazzo. Gli lecco le palle e glielo succhio come un'infoiata, mai ho fatto un pompino così ad un mio patner in vita mia. Lui me lo spinge in gola, profondo e forte, come se mi stesse scopando la bocca. Più mi sento soffocare e più mi sento la figa bagnata, quindi continuo sempre più avida ed affamata di cazzo. Lui all'improvviso esplode con mio grande stupore, mi sento lo sperma in bocca e lo tiro fuori, con lui che continua a venirmi in faccia, colpendomi in un occhio. Si pulisce il cazzo sulle mie tette ancora coperte dal costume e mi dice la prima cosa fino a quel momento:"Così si trattano le troie, te lo sogni il mio cazzo in figa puttana". Va via e mi lascia interdetta, mai mi sono sentita così usata in vita mia. Mi faccio la doccia e sento la figa tremante, ancora eccitata da quelle sensazioni. Torno sotto l'ombrellone da mio marito e lo convinco a tornare a casa. Lo scoperò pensando intesamente al ragazzo e al suo grosso cazzo nella mia bocca, con mio marito che mi fa:"wow, ti sta facendo bene questa vacanza." Da allora ho capito che avrei dovuto farlo più spesso cornuto.

Questo racconto di è stato letto 1 2 2 5 7 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.