Il compleanno di Chiara

Scritto da , il 2020-01-20, genere incesti

Oggi è il compleanno di mia figlia Chiara ( figlia della mia ex compagna) compie 30 anni. Con lei ho vissuto dai sui difficili 15 anni fino ai 25 , quando è andata a convivere con il suo attuale ragazzo che è più grande di lei. Io non vivo più con sua mamma già da un bel po’ ma io e Chiara siamo rimasti molto legati, abbiamo sempre avuto un bellissimo rapporto. Lei è una bellissima ragazza, fin da giovane. Bionda, occhi verdi, magra, fisico da modella. E proprio oggi mi viene a trovare, ma mi arriva triste, quasi in lacrime. La faccio accomodare e mi siedo vicino per parlare, per capire cosa è successo. E siamo alle solite : lui non mi guarda, non mi considera più, non mi ama più ecc. Io a quel punto parto con il mio rituale, ma dai, sarà il momento , è stanco del lavoro, siamo uomini ecc. Ma a quel punto lei mi interrompe e mi dice che lei vorrebbe essere guardata da lui come la guardo io. Lì sbarro gli occhi e fingendo un sorriso dico: ma come, come ti guardo io? Tesoro io ti adoro lo sai ti considero bellissima , sei diventata donna , ti brontolo quando hai i vestitini corti ma lo faccio per scherzo. Tesoro di sicuro non volevo ..... Mi zittisce subito dicendo che non si sta lamentando, ma dice che si vede l’amore che provo per lei quando la guardo. Un amore da padre, aggiungo io. Dentro la mia testa passa di tutto, ripercorro tutti i momenti e giorni passati assieme, e si è vero che la guardo tanto , ripeto è bellissima, ma lo è anche perché è mia figlia. E anche se qualche pensiero hot lo ho fatto sul suo sederino non mi sono mai permesso di infastidirla. Sono senza parole. Lei mi prende la mano e mi dice, sai che Vittorio dice che mi sono ingrassata e che ho il culo flaccido? Lì io prendo spunto per cambiare tono della discussione, ovvero la butto in scherzo come ho sempre fatto, dicendogli che ha il culo alla Barbapapà ( non è grosso ma le chiappette larghe che riempiono una 44 in modo divino) No! Il tuo sedere non si tocca, esclamo. Lei sorride e io continuo, è meraviglioso, così è deciso. Lei ride e mi abbraccia, e mi chiede se si può fermare da me, non vuole andare a casa, poi lui è via. Ma certo che puoi rimanere, dai metto su una pasta e poi film. Dopo aver cenato mi chiede di fare la doccia e quindi gli preparo un asciugamano, prendo una mia tuta e una t-shirt. Quando finisce, dopo un ora, come suo solito, vado io e mi trovo le sue mutandine, maglietta e braghe a terra. Non è cambiata di niente penso tra me e me. Quando torno sul divano lei è lì senza braghe, e quindi senza mutande, si copre con la maglietta. Faccio finta di niente ma invece mi frigge il cervello, e tra un po’ anche il cazzo. Ti sei messa comoda è? Ti davano fastidio le braghe , chiedo. E lei ridendo dice di sì , senza mutande le braghe la grattano. Va la stupidina dì che vuoi farmi vedere che non è così brutto il Barbapapà. Ridiamo, lei si alza e tenendo la maglietta abbassata va in cucina a prendere da bere. Gli grido: hei mi rompi la maglia, è inutile che tiri è corta. Ride e torna con un bicchiere pieno di ghiaccio e una bottiglia, ha il sedere mezzo fuori e non ho osato guardare la patatina. Vuoi farti guardare oggi, vero? Beve e si stende a pancia in giù vicino a me ma con i piedi quindi da lì vedo benissimo il suo culo. Le accarezzo le gambe, salgo verso le cosce e arrivo a toccare quel bel culo. Tesoro, ti va se ti accarezzo un po’?
Lei mi risponde con un “ ah ahhh “ e fa cenno di sì. Ho il cazzola che mi scoppia nelle mutande, allargo l’elastico per far uscire la cappella. La accarezzo con due mani, le cosce , il sedere e inizio a baciarla piano. La bacio piano sul culo, poi iniziò a leccarlo. Prendo un cubetto di ghiaccio e lo passo dalla schiena al sedere e giù in mezzo alle gambe, lei le apre e il cubetto scivola dentro la sua fighetta e le mie dita lo seguono. È caldissima, sento lei gemere, si muove piano, è piena di voglia. La mia mano gli prende tutta la figa , ohh che bella è completamente depilata. Gli dico con filo di voce di girarsi, ed eccola lì di fronte a me con le gambe aperte, uno spettacolo. La mia testa si infila tra le cosce profumate e la mia lingua passa tra dentro e fuori , su e giù sul clitoride. È tutta bagnata gode da morire, ma non mi ancora sfiorato con le sue mani, io continuo come un dannato fino a farla venire, sembra quasi avere le convulsioni quando viene e mi riempie la bocca con i suoi liquidi. È esausta, io vado a risciacquarti la faccia , mi guardo allo specchio, non so cosa pensare, ma arriva lei da dietro mi abbraccia, mi dice che mi vuol bene. Voglio farti godere mi sussurra, scende una mano sul cazzo che si appena afflosciato, lo muove un po’ avanti indietro, mi abbassa i pantaloni e quando mi giro è già in ginocchio, inizia a succhiare , ohh mio Dio, come succhia ( brava come la mamma) la lascio fare un po’ prima di chiedergli se vuole scopare. Si scopami , lo dice due volte , ma non venirmi dentro, ho smesso la pillola . Ok, andiamo sul letto ed è lei a salirmi sopra, che goduria, si muove come una venere. Chiedo se lo vuole dietro ma risponde di no e continua a scoparmi sempre più svelta, su e giù, sento il cazzo Entrare fino alle palle sto per godere e quando la prendo per i fianchi in un lampo me la ritrovo con il cazzo in bocca a succhiare e io vengo, vengo come un matto e lei non riesce a trattenere tutta quella sborra in bocca e me la fa volare sui coglioni doloranti dalla sborrata che aspettavo da tanto. Adesso è lì che si lava, dormirà qui e domani tornerà tutto come prima, lei lo ama. E anch’io la amo come un padre. Sarà un nostro segreto. Chissà se ci sarà un’altra volta.
Racconto di fantasia?
linojotorino@gmail.com

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