Pausa in spiaggia

Scritto da , il 2020-01-02, genere esibizionismo

Settembre, caldo torrido e pausa da lavoro. Finalmente ho tempo per me. Dopo un'estate di lavoro mi godo il meritato riposo. La spiaggia è a cinque minuti,così mi preparo in fretta. Sono ancora nuda da stamani, da quando Milo mi ha lasciato nel letto dopo avermi scopato benissimo, mi è venuto dentro e non sono ancora andata a lavarmela, lascio che la sborra mi resti nella fica, così chissà, magari riesco a dargli ancora un figlio. Ne abbiamo già tre ma scopiamo così bene che ogni volta farlo venire in un preservativo è un peccato, preferisco accogliere il suo uccello dentro di me. Il mio corpo nonostante le gravidanze non è mutato, ho solo maturato due seni sodi e leggermente pendenti, dato che ho allattato i figli e Milo di notte, e la mia fica è rimasta così morbida e gonfia che sembra un panino. Così decido di alzarmi e mi metto un vestito leggero, con sotto solo un paio di mutande, il costume lo indosso più tardi. Non appena mi alzo, sento il latte iniziare a scendere dal seno e la sborra cadere, così mi pulisco velocemente con il lenzuolo e mi accorgo di avere bisogno di urinare, ma il mio perineo è ancora così sensibile dopo gli orgasmi multipli della notte che non la trattengo e mi accuccio a gambe aperte, pisciando sul pavimento mentre mi stimolo il clitoride, ancora grosso e pulsante da sembrare un uccello. Mi asciugo, scappo e salgo sul motorino, dirigendomi sulla spiaggia.
Spiaggia libera. Pianto il mio ombrellone e noto che alle due del pomeriggio, i soli a riposare all' ombra sono due coppie di mezza età, così non mi preoccupo e inizio a spogliarmi, indossando un perizoma e lascio il seno nudo, così da prendere il sole da dio. Mi stendo a pancia in giù e divaricò le gambe così bene che mi sento uscire le labbra dal costume, lasciando il filo dentro la fica e sopra il mio buco del culo.
Mi addormento e mi sveglio sentendo una mano accarezzarmi il culo: è il tipo di mezza età vicino a me, la moglie grassa sta dormendo a pancia in su sotto il sole, con la foca pelosa malapena coperta dal costume visto che i peli arrivano sotto l'inguine e le terre moscie cadono di lato. Lui grasso, pelato e peloso, mi accarezza il culo sorridendomi e in ginocchio, cercando di approcciare con me. Mi dice che mi ha visto arrivare ed è stato attirato dalla mia passera grossa e depilata che sporge e che ha un erezione da sfogare. Cosi si tira fuori il pisello, grasso e rosa, peloso e con delle palle gonfissime e inizia a farsi una sega guardandomi sdraiata. Non lo faccio toccare, ma decido di collaborare, così mi sposto il costume e gli faccio vedere la mia topa, che per la eccitazione inizia a gocciolare. Lui guarda e si sega in ginocchio facendo diventare il suo cazzo abbastanza lungo e invitante. Mi giro e vede le mie tette: vuole toccarle ma non glielo permetto, mi tirano i capezzoli dal desiderio, che diventano dritti e duri,lui ci riprova e si attacca, e si accorge che sono piena di latte, così si lancia su di me. Sono a gambe aperte con lui che di prepotenza mi salta addosso ciucciandomi le pere e svuotandole dal latte e stimolandomi il clitoride con il movimento della sua sega, così non ci vedo più e mi sposto il costume di nascosto facendolo entrare a sorpresa nella mia passera. Immediatamente sborra e si ritrae, accarezzando la mia fica umida e tornando dalla moglie.

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