Quel giorno qualcosa cambiò

Scritto da , il 2019-10-03, genere dominazione

Salve a tutti mi presento, io sono Marco e vorrei raccontare la storia di come sono diventato un Master.
Eh si molte circostanze favorevoli dettate dal caso e un po costruite da me mi hanno portato ad essere un riferimento immancabile per la mia schiava F (per motivi di privacy preferisco non rivelare il nome)
Ma raccontiamo il preludio di tutto ciò:
Io sono il tipico ragazzo siciliano, alto, carnagione scura,capelli castani,atletico e con dei bei occhi verdi.
Il tutto inizio al liceo, quando per problemi familiari, fui bocciato e mi iscrissi in un altra classe dove mi trovai veramente male.Tutto ciò che accadeva li non faceva altro che farmi rimpiangere la mia vecchia classe tranne che per una persona.
Lei!
Lei mi colpi subito dal primo momento, seno formoso, culo sodo, labbra carnose, due occhi che ti provocano solo guardandoti. Non potei fare altro che invaghirmi di lei.
Presa confidenza notai subito che le sue movenze, i suoi comportamenti, il suo carattere era tutta una facciata per il mondo.In realtà lei era docile impaurita,potremmo definirla sottomessa nell'animo!
Ma questa cosa io ancora non la sapevo, non capivo quanto potesse essere importante la parola "sottomessa".
Cominciai ad essere più presente in classe e a farmi vedere da lei in modo da attirare la sua attenzione, cosa che devo dire non durò molto.Infatti passano poche settimane ed è lei ad avvicinarsi a me per parlarmi.
Si dichiara!
Dice di vedere in me la figura maschile che non ha mai avuto,suo padre l'ha abbandonata a sua madre da piccola,di sentirsi sicura vicino a me e che vorrebbe essere parte di un noi!
Le parole che aveva usato erano molto forti e mi avevano fatto notare una certa aria di insicurezza, cosi decido di attendere nel darle risposta e di farla pendere dalle mie labbra.
I giorni passano lei mi guarda durante le lezioni sempre con questo sguardo misto tra insofferenza e delusione nel non ricevere la mia risposta.D'altro canto io continuo a trattarla come una semplice amica anche se mi faceva un certo effetto averla vicino. Decido di osare di più e aspettare che sia di nuovo lei a venire da me e dopo un mese di tira e molla e sguardi tristi decide di riaffrontarmi.
Le parole sono sempre più forti:
F: Marco ti posso parlare alla fine delle lezioni?
M: E' una cosa lunga? Perché io devo andare ho un pò di premura.
F: No volevo solamente sapere cosa hai deciso riguardo a quel discorso.
M:Ahhh quel discorso...mmmm....Non saprei cosa dirti diciamo che, si sei molto bella sensuale, mi piaci ma manca quella cosa che faccia scattare la scintilla.

In questo momento vedo la luce spegnersi nei suoi occhi, si sono stato stronzo con lei ma volevo vedere fino a dove era disposta ad arrivare.
Alla fine della scuola mentre stavo andando via,avevo veramente premura, lei mi prende per la mano e mi porta lontano dalla confusione e dagli sguardi di tutti e mi bacia.
Un bacio lungo appassionato romantico dove riuscivo a sentire la sua voglia di me incalzare.
Ci stacchiamo e sento la sua voce tremolante insicura che mi dice che per me farebbe tutto che vorrebbe avermi al suo fianco e che farà di tutto per tenermi a se.
Lo vedo!
Scorgo il vero significato della parola "SOTTOMESSA"



F: Farei qualunque cosa per te pur di averti al mio fianco!
Decisi di provare a vedere cosa poteva uscire da quella situazione!

I giorni passarono, la nostra confidenza crebbe sempre di più e più quest'ultima cresceva più io mi insinuavo tra le sue intimità.

Un pomeriggio decidemmo di uscire a fare una passeggiata nella via centrale tra negozi, cose banali che fanno tutti i neo-fidanzati,ma quel pomeriggio avrei saggiato le sue parole!

Vorrei sottilineare che in tutta questa situazione F era una ragazza priva di esperienza ed ancora vergine.
Un corpo non troppo snello, abbondante nei punti giusti, un culo soffice e morbido e una bella 4 di seno che non mancava mai di essere messa in mostra per attirare i miei sguardi.

Entrammo in una vecchia catena di negozi di abbigliamenti,e girando ci imbattemmo nel reparto intimo.
Gli chiesi se voleva entrare pure li ma lei con notevole imbarazzo disse subito di no.
Vedendo quella situazione non potei fare altro che forzala ad entrare.
Mentre giravamo vedevo che lei camminava con gli occhi bassi provando vergogna.
Presi la situazione in mano

M: Prendine un paio, ma molto spinti, e valli a provare per me!
F: M-ma Marco non posso m-mi vergogno...
M:Ti vergogni di cosa di me?
F:ehm...d-diciamo si...non mi ha mai visto nessuno in intimo eccetto mia madre
M:Allora sarò il primo!
F:M-ma M-marco...
M:Se non vai subito a provarli usciamo di qua e torniamo a casa!

Rividi il suo sguardo: impaurito, perso nel vuoto...E fu cosi che prese due complitini intimi e andò in camerino a provarli.
Indosso il primo e si mostro a me con un leggero imbarazzo, comprendosi con le mani.
La feci girare e le diedi un forte schiaffo sul culo da farla sobbalzare e levare immediatamente le mani.
Le dissi di levarsi questo intimo e provarsi l'altro e dato che non c'era nessuno nei paraggi le dissi che avrei osservato.
F:M-marco n-non puoi...n-non voglio...n-non mi sento pronta!
M:Ah si?...-Feci per andarmene mentre lei mi chiamava, fino a che non mi senti bloccare un braccio.Era lei! Era uscita dal camerino senza vestirsi con il solo intimo addosso!-
F:Ok guardami mentre mi cambio...-Disse ormai sconsolata mentre ci avvicinavamo di nuovo nel camerino.-
Entrati dentro il camerino, la vidi voltarsi e darmi le spalle ma era ancora troppo piena di vergogna per potersi spogliare.
M: Senti F sono un po stanco di questi giochetti io non voglio al mio fianco una persona che deve lamentarsi e ribadire per ogni cosa che io chiedo,anche se il mio non era una richiesta, quindi preferirei chiuderla qui piuttosto che continuare con queste cose da ragazzini!
F con le lacrime agli occhi si butta su di me mi bacia e mi dice:
F:Sono qui e farò tutto ciò che vorrai.
M: Proviamo...Spogliati e non ti rivestire!
Levò prima il pezzo di sopra e in seguito con un po di riluttanza il pezzo di sotto.
M: Siediti sullo sgabello e allarga le gambe!
Come un automa si sedette e lentamente alzo le gambe le portò vicino al petto e mi mostro il suo sesso!
M: Brava la mia cagnetta che obbedisce al suo padrone solo per procurargli piacere!
F:M-ma ....
M: Niente ma se mi vuoi dovrai essere mia e ubbidire a tutto ciò io ti possa ordinare...
F:N-non s-so se posso esserne c-capace!
M: Ok non abbiamo dove andare è stato un piacere passare del tempo con te...
F:Ok farò tutto ciò che mi ordinerai...tutto pur di averti mio...
M:Tu chi sei?
F:Io sono F
Le strizzo un capezzolo.
M:Chi sei?
F:Sono la tua cagna,la tua SCHIAVA!
M:Brava la mia cagnetta...ora vediamo cosa c'e qui tra le gambe...-al solo sfiorarla mi accorgo che è completamente bagnata-Ah è cosi allora, ti ecciti ad essere trattata come una puttana!
F:Si sono la tua puttana qui per servirti in tutto ciò che mi chiederai...
M:Prostati ai miei piedi e lecca le mie scarpe...-Nel frattempo chiudo la tenda del camerino e mi sbottono i pantaloni-
M:1° REGOLA Da ora in avanti io sarò Il Padrone, mi dovrai chiamare cosi sempre, inoltre dovrai portarmi rispetto e darmi del lei!
2° REGOLA Ogni volta che il mio cazzo sarà in tiro prima di tutto dovrai inginocchiarti poi dovrai legarti i capelli a coda di cavallo, mettere le mani incrociate dietro la schiena e infine chidere umilmente di poterti donare l'onore di ospitare nella tua bocca da cagna il mio reale cazzo!Proviamo!-esco il mio cazzo dai boxer e attendo-
Lei prontamente si rialza da terra si lega i capelli a coda di cavallo incrocia le braccia dietro la schiena e parla:
F:Padrone vorrei ospitare nella mia bocca da cagna il suo cazzo, vorrebbe concedere questo onore ad una povera schiava?
Feci cenno di si con la testa e saggiai il più inesperto pompino di sempre...
Le diedi una boffa sul seno e gli strizzai entrambi i capezzoli!
M:Tu questo lo chiami soddisfare il tuo padrone? Ma miglioreremo, ti istruirò bene mia docile cagnetta, ma ora è giunto il momento per farti assaggiare qualcosa di buono, ora ti scoperò la bocca...
L'eccitazione in me era tanta aumentata dal fatto che sentivamo venire rumori dai camerini vicini.
Presi la testa della mia nuova schiava e cominciai a muoverla secondo i miei ritmi fino a liberarmi nella sua bocca!
Senza levare il cazzo dalla sua bocca:
M:3° REGOLA Ogni liquido emesso dal corpo del tuo padrone non deve andare perso...quindi ingoia!
Ubbidiente come non mi aspettavo ingoiò tutto e mi mostrò la bocca in segno di veridicità.
Soddisfatto della situazione decido di concludere con un piccolo clichè
M: Dammi le mutandine, Siediti e allarga le gambe...ora ti infilo le tue mutande dentro la tua sporca figa e le terrai dentro finchè io non ti darò il permesso di levarle.Chiaro?
F:Si Padrone,faccia di me quello che vuole...
Ormai era mia...si rialza raccoglie le mutande e me le porge, si siede sullo sgabello e aspetta che io inserisca le sue mutande dentro di lei...dopo di che la faccio rivestire e prima di uscire accadde qualcosa che non mi sarei mai aspettato!
F:Grazie padrone per avermi mostrato la via giusta per appartenerla!


Era mia!
Era mia, dovevo solo saggiare i suoi limiti per poterla spingere oltre...
I giorni in classe passavano normali come sempre se non per il fatto che ora agli occhi di tutti stavamo insieme, ma nessuno sapeva la verità....
Ero giovane e inesperto e l'unica cosa che pensavo era “scopare”!
La prima cosa che le ordinai fu proprio questa...
M: Dimmi, quando hai casa libera?
F: Perché?
M: Ti ho dato il permesso di ribattere alle mie domande? Rispondi e basta!
F: Tra 5 giorni mia madre va in gita con la scuola per due gg e io sarò sola questi 2 gg...
M: Perfetto....domani dopo la scuola verrò a casa con te e dormirò da te...felice cagnetta mia?
F: Si molto mio padrone!
M: Ma solo per potermi prendere la tua verginità!
F: M-ma Marco mi farà male?
M: Oh sì ti farò molto male, godrò della tua fighetta tutto il tempo e visto che mi hai chiamato Marco prenderò pure il tuo culo...
La sentivo singhiozzare al telefono e con la voce tremolante mi disse
F: Ok...se questo è l'unico modo per compiacere il mio padrone sono disposta a tutto!
M: Se non vuoi sei liberissima di non farlo...
F:NO NO NO NO-la senti urlare-non voglio che te ne vada i-io sono la tua cagnetta, cosa può fare una cagnetta senza il suo padrone?
BAAAMMM!!!! Avevo fatto centro ora era mia dovevo solo possederla...
M: Un’ultima cosa mandami una foto della tua lurida fighetta voglio sincerarmi di una cosa
F: Ma non la farai vedere a nessuno vero?
M: Ti ho detto che non devi mai ribattere e soprattutto che tu devi sempre compiacermi ad ogni mia richiesta!
F: Ok padrone chiudo e le mando qualche scatto della mia lurida fighetta!
10 min dopo sento vibrare il mio cell...
Apro gli scatti e noto che la sua figa è ancora completamente pelosa
M: Per domani voglio che tutti quegli schifosi peli siano spariti altrimenti mi arrabbierò e tu non vuoi che mi arrabbio vero?
F: Farò tutto padrone mio!


L'indomani finita la scuola mi incamminai per andare verso casa sua.
Saliti sull'autobus vidi che non staccava mai gli occhi da terra e le dissi
M: Se avrò te al mio fianco non avrò mai bisogno di altro!
I suoi occhi si accesero e affrontò la strada con molto più piacere e non più come se stesse andando al patibolo...
Arrivati a casa mi feci guidare nella stanza da letto di sua madre
M: Spogliati!
F: Ora subito? Non mangiamo prima?
M: Ultima volta nella tua vita che sentirai dire ciò...non devi ribattere alle mie domande se no tutto quello che stai creando sparirà immediatamente!
F:S-s-si si ok Padrone mi spoglio subito cosi sarò sua per sempre...
Si spogliò in modo goffo e poco sensuale ma nella mia testa già sapevo che l'avrei fatta migliorare.
Quando fu nuda le dissi
M: Hai rispettato il tuo ordine piccola cagnetta?
F: N-no...
M: Nooo? Tu non sarai mai mia e meglio che me ne vada!
Mi volto ed esco di casa ma con grande stupore vedo che lei piangendo mi segue nuda sul pianerottolo....si inginocchia e mi dici
F: Va bene padrone farò tutto quello che vuole lo prometto non mi comporterò mai più male nei suoi confronti...può anche tagliarmi lei i peli della mia fighetta!
Vederla li inerme nuda mentre piangeva mi ha fatto cambiare idea...
Entrati in casa
M: Questa è l'ultima volta che non ubbidisci ad un mio ordine e per fartelo ricordare ti punirò...
La presi per i capelli e la spinsi sul letto, presi una ciabatta di sua madre li per terra e la feci distendere a cavalcioni sulle mie gambe...
M: Adesso conterai ogni colpo che ti darò e se non ti sentirò contare riceverai lo stesso numero sulla tua fighetta....e fidati fa male...
F: Ahi...
M: Non sento contare...
F: U-uno...
F: D-ue
F: T-tre
F: Q-qu-attro
F: AAAAAAAHHHHHHHH!!!!!! C-cinque
M: Brava la mia cagnetta, ma ora devi ringraziarmi...
F: G-grazie Padrone per avermi punito le prometto che sarò una brava cagnetta!
La feci alzare la presi per i capelli e la porta in bagno, c'era un mobiletto piuttosto basso ma largo e resistente da poter reggere il suo corpo...buttai tutto a terra e la feci distendere li sopra con le gambe oscenamente spalancate...
M: Dove si trova la schiuma e anche la lametta...
F: Tutto qui sotto padrone...
Presi la schiuma e la spruzzai tutta sulla sua figa pelosa e con calma e cura levai ogni singolo pelo da quella fighetta...
Le sculacciate dovevano aver sortito un certo effetto afrodisiaco ed eccitante perché ad ogni contatto sulla pelle era sempre più sensibile...
Toccai la sua fighetta e vidi che colava e senza pensarci due volte preso dalla foga di un comune adolescente mi uscii il cazzo dai pantaloni e glielo ficcai dentro senza pensarci!
F: AAAAAAAAHHHHHHH!!!! Marcooooo mi fai malissimoooo!
-boffa sul seno-
M: Io sono il tuo padrone e posso farti tutto quello che voglio è chiaro puttana? Ora sei mia se voglio sbattertelo in figa lo sbatto se voglio romperti il culo lo faccio se voglio pisciarti in faccia lo faccio tu sei mia e io ho piena libertà su di te!
Stranamente non vidi paura ribrezzo o odio nel suo sguardo ma solo voglia di godere...
Il fatto che la chiamassi puttana le urlassi in faccia e le strizzassi i capezzoli mentre sbattevo il mio cazzo nella sua figa deve averle fatto perdere la testa a tal punto da incitarmi di più
F: Si padrone sono sua....fotta questa figa...la sua cagna chiede di più vuole godere del suo cazzo...la prego padrone continuiiiiiiiiiii ooooooohhhh ssiiiiiii....mi faccia male me lo sbatta fino allo stomaco....siiiii padrone sto venendooooooo!!!!!
M: Scendi da qui e assaggia i tuoi liquidi cagna...
Prontamente scese dal mobiletto e si fiondo con foga sul mio cazzo...ma era un pompino rozzo e poco efficace
M: Devi essere più dolce, solo io posso fottermi la tua bocca, quando me lo devi succhiare tu devi essere delicata devi usare molto la lingua e godere del fatto di procurarmi piacere mentre mi lecchi il cazzo e mi guardi...
Non era niente di eccezionale ma era più accettabile rispetto a prima...
M: ora ti riempirò tutta la faccia di sborra!
La prendo per i capelli e le orecchie e comincio a fotterle violentemente la gola fino a farle venire dei conati di vomito, ai quali non presto attenzione....
M: OH si che bella bocca da pompinara che labbra soffici oh si daiiii che ti riempo la facciaaaaaa!
E sborro tutto sulla sua faccia e sui suoi capelli...
Dopo una pausa per riprenderci dallo sfogo dell'orgasmo lei si rialza e va per lavarsi la faccia...
M: Ferma cosa stai facendo?
F: Mi sto lavando padrone!
M: Non esiste voglio vederti tutto il tempo con quella bellissima maschera di sborra in faccia ...non voglio neanche che ti vesti e ora vai a cucinare che ho fame...
Era bellissimo vederla camminare nuda in tutta la casa con la mia sborra ovunque....


Chissa come andranno a finire i 2 gg insieme...



Sarei molto felice di ricevere dei commenti, sia positivi che negativi, su questa mia piccola introduzione : marcpadrone@gmail.com

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