La nipote (Continuazione 5)

Come prevedevo, accadde che proprio la mia vogliosa Manuela, ritornando a parlare di una salutare punizione corporale per sua nipote Lorenza, mi diede l'autorizzazione a trapanarla a casa nostra se non vi fossero state alternative.
Ho da sottolineare che tanta 'generosità' di Manuela non era immune da un calcolato opportunismo, perché sapevo che da diversi mesi lei puntava ad accogliere fra le sue cosce la mazza del fratellone Cesare, noto in famiglia - da una confidenziale propaganda fatta dalla moglie Elena - come un assetato trivellatore di fiche, e dotato di un cazzo di almeno 20 centimetri nella fase di massima erezione. Dunque, era più che giustificato il desiderio di Manuela di nutrirsi anche dello sperma del fratello. Ma in quel ragionamento naturalmente non mi disse che per ricompensa al via libera di scopare Lorenza avrebbe voluto farsi sbattere da Cesare. Perché non ce n'era bisogno, in quanto sapendo entrambi di intenderci quasi sempre con il solo sguardo, era già sicura che dopo aver fottuto Lorenza io stesso l'avrei invogliata a godersi il cazzo del fratello, come spesso le dicevo mentre le spruzzavo sperma in fica e in bocca. Non avevo ancora reso noto che Manuela predilige, fra gli altri, ragazzi assai più giovani di lei. Ma questo sarà un tema da trattare in seguito. A distanza di una quindicina di giorni da quella argomentazione, l'occasione fatidica di avere Lorenza tra le braccia finalmente arrivò: ella doveva recarsi a Roma per sostenere un esame universitario, e io volli fare tutto il possibile per accompagnarla con la mia automobile. (Continua...)

Postilla: informo le gentili lettrici e i cortesi lettori che la mia scelta di scrivere brevi parti per volta è appositamente voluta per creare un'atmosfera di attesa che secondo il mio modo di sentire credo sia ancora più arrapante. Grazie per tale attesa.