Io cornuto: la vera storia di Armando70 - Capitolo settimo

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tradimenti

Capitolo settimo
Non era però destino che quella sera riuscissi a scopare mia moglie.
Lei si mise nuda vicino a me, era profumata, sensuale, mi carezzava e mi baciava, mi succhiava il cazzo con abilità. Stava per arrivare il momento della mia prima scopata della vita, ma ecco l'imprevisto.
Appena poggiai la cappella sulle grandi labbra, il cazzo si sgonfiò, come se rifiutasse il contatto con la figa. Deluso io, delusa lei, riprovammo.
Di nuovo tenerezze, baci, leccate. Il cazzo tornò durissimo. Al tentativo di penetrarla nuovamente si sgonfiò. Rifiutava il contatto con la vagina.
Anche con Elisa stava succedendo la stessa cosa già successa con le altre fidanzate. Mentre le stavo per penetrare, lui faceva flop, si induriva poi a vederle scopare con altri. Già allora si stava delineando il mio futuro da cornuto a vita.
Ero disperato, non riuscivo a spiegare la cosa ad Elisa, lei subito paziente, poi incazzata. ''Che sei...'', diceva stizzita, ''sei per caso impotente...? Ti tirava tanto quando scopavo con Mario, ora non riesci! Questa sera ho voglia di cazzo, devo scopare, se non riesci tu ha farlo scendi da questo letto e vai a chiamare Uber. Mi faccio scopare da lui è tu fai il cornuto.'' Provai a rispondere dicendo, '' Ma per favore, abbi pazienza, non andrà sempre così.''
'' Vai cornuto, ho troppa voglia e non riesco ad aspettare, in fretta, vai ha chiamare Uber cornuto.'' Non avevo scelta. Bussai alla sua cabina, mi guardò sorpreso, '' Che c'è...?''chiese, '' vieni con me...'', risposi, mia moglie ha bisogno.'' Lei era sul letto ancora nuda da prima. Uber si avvicinò e lei le tirò giù i pantaloni e glielo prese in bocca per diversi minuti, poi lo molla e le dice. '' Ora scopami, scopami forte alla faccia di mio marito che non riesce a farlo, è buono solo di farsi delle seghe e di fare il cornuto.''
Uber non si fece pregare, la scopò con piacere e molto vigore per circa due ore.
Poi se la portò nella sua cabina a finire la notte. Andò via dicendo con me.
'' L'avevo capito sai che eri un cornuto.'' Nel vederla scopare il mio cazzo tornò durissimo, quella notte mi soddisfai con quattro seghe.
Il giorno dopo a pranzo, eravamo a tavola noi tre, arrivò un amico di Uber, (Roberto), me lo presentò e mi disse. '' tua moglie non c'è bisogno che la presenti, la già conosciuta e apprezzata ieri sera.'' Quindi la sera prima l'aveva terminata scopando con tutti e due pensai. rosso di vergogna abbassai la testa e il nostro tavolo da tre diventò a quattro.
La sera vennero nella nostra cabina tuti e due. Mia moglie sempre più assatanata si faceva scopare prima da uno poi dall'altro e anche da tutti e due assieme.
Prima mi regalavano lo spettacolo perché volevano che mi segassi davanti a loro, poi la portavano via e la rivedevo il giorno dopo. Io mi ammazzavo di seghe in cabina. Mi umiliavano in tutti i modi. Una sera mi fecero inculare dal parrucchiere della nave, (un gay attivo.) mi fecero depilare il culo dai peli è il parrucchiere me lo mise nel culo fino a borrarmi dentro. Mia moglie e i due uomini mi insultavano chiamandomi frocio cornuto.
Tornati a casa comincia la mia vita da cornuto. Mario l'amico che la sverginò divenne il suo amante fisso per molti anni, poi tanti uomini si sono alternati nel suo letto facendomi cornuto e umiliandomi in tutti i modi. Ora a distanza di trent'anni la cosa continua, lei scopa con chi vuole, io guardo e mi faccio le seghe.
Mi chiedete se ho qualche rammarico...? Si! Di due cose mi rammarico. Non avere mai sentito il gusto della figa, e non essere mai riuscito a scopare mia moglie neppure una volta. Per il resto la mia vita da cornuto mi soddisfa appieno.
Questa è la mia vera storia. Chiedo ai lettori di leggere tutte le otto puntate e di mandarmi dei commenti. giorgio52_2014@libero.it
Fine Armando70.
di
scritto il
2019-09-21
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