Fallo nero

Scritto da , il 2009-11-29, genere trio

Come tutti gli anni, d'estate, anche quell'anno avevamo preso in affitto una villetta al mare che era posta a pochi metri dalla spiaggia.

Tutte le mattine presto passava davanti alla ns.abitazione un uomo di colore che si recava sulla spiaggia antistante nel tentativo di vendere i suoi foulards e tappeti vari.

Dopo alcuni goirni che la scena si ripeteva mia moglie mi confessò che ogni qualvolta vedeva quell'uomo di colore la sua fica si bagnava copiosamente poichè ogni volta le veniva in mente quel che si dice intorno ad essi e cioè che sono dotati di membri fuori dal comune.

Decidemmo così,di comune accordo,di farlo partecipe di una ns.scopata.

Il giono dopo, infatti, l'uomo, che poi scoprimmo essere del Ciad, mentre passava davanti alla nostra abitazione fu chiamato da mia moglie la quale si disse interessata a ciò che egli esponeva e che molto probabilmente avrebbe comperato qualcosa.

Invitò quindi l'uomo ad entrare e lo fece accomodare in salotto.

Dopo pochi minuti li raggiunsi e cominciammo a fare la nostra reciproca conoscenza.

Si chiamava Federico in quanto rimasto orfano dopo una delle tante rivolte locali che vi erano state in quel martoriato paese era stato raccolto da dei missionari italiani che vivevano in una missione a non molti chilometri dal luogo dell'eccidio e che lo avevano, quindi, allevato e fatto studiare.

Si era laureato,poscia,in architettura ma,non potendo trovare nulla nel suo paese si era recato in Italia per guadagnare quanto bastasse per tornare senza problemi economici nel suo paese e sposarsi (si era, infatti, nel frettempo fidanzato con una ragazza del luogo.).

Mentre la conversaziopne si portava stancamente avanti scambiai un'occhiata furtiva con mia moglie e nel frattempo mi allontanai con la scusa di andare a preparare una tazza di caffè.

Feci trascorrere circa 15 minuti e,con molta cautela,mi ripresentai sull'uscio del salotto. Rimasi shoccato da quanto vidi.

Mia moglie era inginocchiata tra le gambe dell'uomo e stava sbocchinandolo, ma quello che mi colpì fu la dimensione del suo membro, sembrava una proboscide di elefante!!!

Mi tolsi quindi i pantaloni e tirato fuori il mio cazzo mi diressi verso la coppia che intando andava sempre più infoiandosi, quindi rivoltomi a Federico dissi: Eh no! Caro amico quello non è il tuo posto adesso lascia che la mia mogliettina sbocchini un pò anche me tu intanto se vuoi puoi inculartela.

Ma sei pazzo Carlo, mi riprese la zoccola, è troppo grosso mi sfonderà il culo.

Stai zitta vacca ti conosco bene e so che anche tu vuoi essere impalata da questo bellissimo pezzo di carne quindi è inutile che fingi e fatto un cenno d'intesa a Federico con la testa misi il mio cazzo tra la bocca di mia moglie, la quale, forse eccitata ancora

di più al pensiero della proboscide che avrebbe squartato il suo culo di lì a poco, iniziò un pompino come non ne avava mai fatti in vita sua.

Così fu. Federico poggiò la punta del cazzo sul buco di mia moglie e con maestria prese ad inculare la vacca la quale, a sua volta, staccata la bocca dal mio cazzo disse: Mamma quanto è grosso aiuto mi sta aprendo in due il culo è enorme e poi un lungo siiiiiiiiiii, dai cosìììììì.

Ti piace il cazzo del nero eh zoccola?

Si amore mi piace tantissimo guarda mi sta spaccando tutta mamma mia non pesavo potesse essere tanto bello.

Federico intanto continuava imperterrito a sodomizzare mia moglie ora più lentamente, ora con più veemenza sembrava fatto d'acciaio e sicuramente acciaio era ciò che mia moglie, che nel frattempo con in bocca il mio cazzo continuava a mugolare come una troia, sentiva nel suo culo.

Dopo un pò di tempo abbiamo cambiato posizione e,passati nel frattempo nella ns.camera da letto,ci siamo messi in modo che mia moglie mentre veniva da me inculata prendeva,nel frattempo,il cazzo del nero nella sua fregna che ormai colava umori da vacca in maniera incontenibile.

Siamo andati avanti così,scambandoci spesso posizini, per circa 40 min.dopodichè esausti siamo venuti come dei forsennati, mia moglie è venuta diverse volte, e dopo un buon caffè (ricordate glielo avevo promesso all'inizio) ed ulteriori quattro chiacchiere ci siamo salutati da buoni amici.

A proposito mia moglie ha poi acquistato alcuni foulards molto belli.

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