Io paola e la mamma di paola a letto in 3

Scritto da , il 2019-07-24, genere trio

E' un ricordo di qualche anno fa, che me lo tira su ancora, ogni volta che ci ripenso. Frequentavo Paola, una ragazza di 22 anni da qualche tempo. Solo per scopare. Altro di lei non mi interessava. Piccolina e eccitantissima nello scopare: allargava le cosce e le tirava in alto per farselo entrare fino allo stomaco. Io avevo 26 anni e avevo scopato solo donne mature, compresa una 70 enne. Una ragazzina piccolina alla quale il cazzo spingeva nella vagina e le faceva molto male, tuttavia anche strillando se lo faceva infilare tutto, non mi era mai capitata. Quindi ci davo dentro con gusto e avrei voluto anche sodomizzarla, ma lei dietro non se lo faceva mettere, perché era di ano stretto. Me la facevo nella cabina del cinema, dove ero operatore e una volta fatta partire la pizza di pellicola, avevo tutto il tempo per tr5astullarmi con lei, facendogliene di tutti i color. Meno che il culo, appunto. Un fine settimana mi ha invitato a casa sua al mare dove c'era anche sua madre una quasi cinquantenne da sballo. Fatto sta che dopo il pranzo a tre mi sono appartato con la figlia in camera sua e ho cominciato a darci dentro eccitato dall'immagine arrapante di sua madre. PAOLA COME AL SOLITO MUGULAVA URLETTI E VERI STRILLI QUANDO AFFONDAVO DI BRUTTO CON I COLPI DI RENI. Che sua madre sentisse era certo al cento per cento. Dico a Paola: mi sa che tua madre ora viene qua, apre la porta ed entra a vedere che facciamo. Paola risponde: mia madre non aprirebbe la porta per nessun motivo al mondo. Io allora: vedrai che ora la apre. Ed ho girato Paola per un bell'anale. Arrapatissimo e durissimo le sono entrato nello sfintere facendola urlare come una che la stessero squartando viva. Allora la mamma di lei ha bussato alla porta chiedendo a Paola: "Tutto bene Paola, vuoi che entri ad aiutarti per non farti sentire male?" Paola come una bambina ha urlato chiedendo aiuto alla mamma, che è entrata e mi ha trovato con la mazza dentro al culo della figlia, che si dimenava per farmi uscire. Visto che Paola gridava, aveva le lacrime agli occhi e il viso rosso e dava segni di non voler fare l'anale, la mamma mi ha tirato via, seppure gentilmente, dicendo: con quel coso le fai troppo male. Quando la mamma ha visto le reali dimensioni si p eccitata non poco. Per farla breve si è messa anche lei sul letto e ha chiesto alla figlia se volesse vedere come faceva la mamma a prenderlo in culo. La figlia si è entusiasmata all'idea di vedere come se la cavasse con l'anale sua mamma. E l'ha invitata a sdraiarsi. Io avevo il preservativo tutto sporco di cacca di Paola e la mamma di Paola era andata in visibilio nel vederlo in quella maniera. Ha tenuto a precisare che con lei non sarebbe successo che io imbrattassi il cazzo, perché si sarebbe fatta un bel lavaggio interno. Se ne è andata nel bagno della sua camera ed è tornata con un tubo di lubrificante anestetico e con del burro, che si è fatta entrare in ano a pezzi. Nel frattempo il mio cazzo non se per quale ragione ha perso turgore. Vedere tutta quella preparazione me lo ha fatto afflosciare. Ma ka mamma di Paola non ci ha messo molto a ritirarmelo su baciandomi in bocca in modo infoiato. Quando ha capito che ce lo avevo di nuovo durissimo si è girata non sdraiandosi come stava la figlia, ma inarcandosi alla pecorina. All'entrata nello sfintere a strillato con un acuto penetrante, che mi ha raggelato. Pensavo di averla fatta strillare per l'anale, ma era stato per le emorroidi che aveva lievi, ma le aveva. La penetrazione l'ha retta benissimo ed io ho avuto la sensazione di essere entrato in qualcosa di molto accogliente, rispetto al retto della figlia, Che le facesse male quando ci davo dentro di brutto, si capiva ma era silenziosa. Stringeva semplicemente i denti. La figlia guardava la scena eccitatissima e al tempo stesso imbarazzata, perché stavo inculando di brutto sua madre. Per me era meglio sua madre, che lei. Cento milioni di volte meglio. Avevo la netta sensazione che stavo facendomi una donna matura e non una ragazzina. A dirla tutta mi ha disturbato ad un certo punto la presenza di Paola e glielo ho detto alla signora: signora mia io voglio continuare da solo con lei. Altrimenti non ce la faccio a venire. LA SIGNORA HA ORDINATO PERENTORIAMENTE ALLA FIGLIA DI USCIRE. Appena LA PORTA SI è CHIUSA CON PAOLA FUORI, LE HO DETTO: signora mia, lei mi fa impazzire, io voglio succhiarle le tette, voglio baciarla in bocca. Voglio scoparla guardandola in faccia, che è di una bellezza imbarazzante. Lei: non chiamarmi signora, chiamami per nome e scopami come ti piace fare. Di continuare con l'anale non mi sembrava il caso. Memore dei baci iniziali l'ho tirato via da quel culo di donna matura, senza che il preservativo mostrasse imbrattamenti vari. Lei mi ha tolto il preservativo. Mi sono fiondato subito con la lingua dentro alla sua bocca, sentendo il paradiso. Baciare sua figlia non mi dava nessuna emozione, ma baciare lei mi faceva venire le farfalle dentro allo stomaco. Mentre la baciavo glielo ho infilato in vagina, facendola sussultare che ha dovuto aprire la bocca per strillacchiare ed ha interrotto il bacio. Io volevo continuare a baciarla, ma lei faceva smorfie di dolore e mi allontanava col viso. E io le correvo dietro con la bocca mentre la stantuffavo di brutto con colpi energici anziché no. Di li a pichi secondi non ho potuto trattenere l'eiaculata a getto, la più potente che mi fosse mai uscita. Mentre venivo la chiamavo ripetutamente per nome, dicendole che era una gran sorca, arrapante da impazzire. Dopo l'ultimo schizzo le sono rimasto dentro a cazzo abbastanza duro, stantuffandola ancora e baciandola. Anche lei era fradicia in vagina. E sfinita non riusciva a parlare. Le ho detto: UNA DONNA COME TE LA SCOPEREI PER ORE E ORE. Lei sembrava compiaciuta. Poi mi ha chiesto di Pola e le ho detto la verità: a tuta figlia preferisco miliardi di volte te. Mi dispiace ma Paola la scopavo per puto sesso e eccitato dal fatto che con l'anale l'avrei fatta strillare. Ora che l'ho fatto con te Paola non me lo fa più venire duro. Mi dispiace. Posso scopare in futuro con te? Lei divenuta serissima: certo che no. Potresti essere mio figlio. Scordatelo.

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