La mia amica amazzone

Scritto da , il 2011-07-07, genere zoofilia

da qualche mese frequentavo una ragazza inglese che viveva in Italia e si guadagnava da vivere montando come amazzone presso un ippodromo.
Mi piaceva molto e dopo un lungo corteggiamento sono riuscito a portarmela a letto, o meglio lei a deciso di scoparmi. Con lei mi trovavo molto bene scopavamo come matti era aperta in ogni buco e sembrava non stancarsi mai di prendere il mio cazzo. Passavamo pomeriggi a fottere le piaceva molto prenderlo in culo lo aveva così largo che le chiesi come era riuscita a farselo sfondare in quel modo, lei con estrema serenità mi raccontò che le piaceva infilarsi di tutto nel culo e che godeva come una matta, mi raccontò che un suo ex le aveva infilato una bottiglia di coca cola da un litro e mezzo e che aveva goduto come non mai mentre le spompinava il cazzo.
Insomma avrete capito come mi potevo divertire con lei.
Essendo completamente all'oscuro del mondo delle corse dei cavalli ogni tanto andavo a prenderla a termine del suo lavoro pomeridiano che consisteva nel pulire i box e dare da mangiare agli animali. Un pomeriggio mentre la guardavo lavorare in un box di uno stallone di 4 anni notai che il cavallo era eccitato aveva il cazzo duro e se lo sbatteva sopra la pancia. Le chiesi cosa stesse facendo e lei mi rispose serenamente che si stava masturbando ma che al contrario di noi maschietti i cavalli non sborrano se non sono masturbati. Quella scena mi fece venire una idea geniale volevo vedere la mia amica amazzone fare una sega allo stallone.
Quella sera op cena riportai la conversazione ai cavalli, le chiesi se avesse mai fatto una sega a uno stallone mi disse di no ma spesso le piaceva toccargli le palle diceva che erano così grosse che era uno spettacolo per la vista e per il tatto, mi confessò anche che a volte la mattina quando si svegliava eccitata le capitava di bagnarsi montando in sella e cavalcando.
Mentre parlava iniziai a palparle le tette, lei continuava a parlare dei cavalli e io le cominciai a leccare il seno, era tanto abituata ad assecondarmi e a fare tutto quello che volevo che non disse niente . Avevo il cazzo duro lo tirai fuori dai pantaloni e le dissi di succhiarmelo, ero partito con la testa, lei prese subito il mio uccello in bocca, le diedi uno schiaffo dicendole che volevo che lo leccasse ma senza infilarselo in gola. Volevo umiliarla, era abituata a questo, quando il cazzo arrivò al massimo della erezione le dissi di girarsi che avevo voglia di incularla. Si mise subito a pecorina si allargò le chiappe e mi disse che era pronta, le poggiai la cappella sul buco sfondato e con un colpo di reni la penetrai.Ero talmente eccitato che rischiavo di venire subito, tolsi subito il cazzo dal culo e vi infilai le dita, lei cominciava a muoversi come una cagna, alternai dita e cazzo per almeno venti minuti, lei venne adesso toccava a me.La montai a pecorina tirandola per i capelli e prima di venire le dissi che il giorno successivo volevo vederla fare una sega allo stallone. rimase zitta per qualche secondo mentre le tenevo il cazzo nel culo le rifeci la mia richiesta sbattendole il cazzo con forza dentro, alla fine mi disse si. Io le domandai si cosa? Si se ti fa pacere faccio una sega al cavallo. A sentire quella risposta tirai fuori il cazzo la girai mi mi misi in piedi davanti a lei la feci inginocchiare e le infilai il cazzo in gola fino a quando non mi svuotai le palle.
La mattina successiva verso mezzogiorno andai alla scuderia sapevo che era sola e che non sarebbe arrivato nessuno, la trovai che stava finendo di pulire i box, le chiesi se ricordava cosa mi aveva promesso la sera prima, senza rispondermi si diresse verso il box del cavallo entrò mi disse di entrare e chiudere la porta legò il cavallo per la capezza all'abbeveratoi mi guadò con fare da porca e iniziò a palpare le palle dello stallone. Iniziai ad eccitarmi lei mi disse di tirarmi fuori il cazzo e di menarmelo ero ipnotizzato feci come disse, lei mi guardava in faccia continuando a tastare quelle grosse palle, il membro del cavallo iniziava ad allungarsi e a indurirsi, io mi segavo e lei iniziò a farmi un pompino, improvvisamente smise e iniziò a prendere in mano il grosso cazzo del cavallo e a masturbarlo velocemente, da come lo lavorava pensai che lo avesse già fatto e le dissi: porca lo hai già fatto vero? Lei non rispose ma mi fece un sorriso malizioso mentre continuava il suo lavoro. Si abbassò i pantaloni mi disse : inculami mentre continuo, così mi ritrovai a incularla mentre lei tutta bagnata continuava a segare il cavallo, aveva un cazzo enorme, io la inculavo con rabbia e lei segava le venni nel culo dopo poco rimasi con il cazzo piantato dentro di lei, lei continuò e segare fino a quando il cavallo non venne, non avevo mai visto un cavallo schizzare un getto lungo e di un abbondanza indescrivibile. Non contenta dopo che lo stallone si era scaricato gli baciò il cazzo si rivolse a me e mi disse, piaciuto? Si potrebbe fare di meglio, la prossima volta se ti piace l'idea poso fargli un pompino. Rimasi a bocca aperta e lei per tutta risposta mi disse: ti piace farmi fare tutto quello che vuoi mi tratti come un oggetto e adesso rimani stupito se io ti propongo delle porcate fuori dal comune? Dai scemo tirati su i pantaloni che sei ridicolo con quel cazzetto visto a paragone.

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