Un vero amico

di
genere
gay

E' una giornata caldissima ed io sono in casa in mutande per cercare refrigerio. Suona il campanello e senza pensarci vado ad aprire così come sono. Di fronte a me si presenta Giancarlo che da tempo non vedevo. Mi dice se per caso ero in compagnia ed io ridendo gli rispondo di si, in compagnia di un caldo bestiale. Lo faccio entrare e gli chiedo come mai è venuto da me. Mi dice che ha appena terminato un lavoro in zona, era pieno di voglia e sapendo che io adoro il suo cazzo ha pensato di farmi una sorpresa. Benissimo gli dico, ti do un telo e ti fai una doccia, magari la facciamo insieme perché io sono sudato. Perché no dice lui mentre si spoglia, è come quando eravamo giovani al campo di calcio terminati gli allenamenti mi sibila ad un orecchio. Fortunatamente la mia doccia è enorme ed allora siamo dentro entrambi nudi e comodi; iniziamo ad insaponarci l'un l'altro andando a massaggiare le parti più erogene e iniziando a sentire un certo piacere che trasforma i nostri cazzi in due verghe diritte e vogliose. Ci smanettiamo un po' ma è ben altro che entrambi desideriamo, così in fretta ci asciughiamo e ci portiamo verso il letto, nudi ed arrapati. Giancarlo ha un cazzone veramente superbo, lui è mingherlino e non troppo grande ma il cazzo è da gran premio. Io sono normalmente dotato e di fronte a lui il mio cazzo sembra quasi fanciullesco, ma lui adora giocarci ed io impazzisco ai suoi giochi di mano e di bocca. In breve siamo avvinghiato in un lussurioso sessantanove, con i cazzi piantati in gola e con due dita nel culo a massaggiarci il buchetto. Il sessantanove con Giancarlo è sempre una meraviglia, ma devo stare attento a non farlo sborrare perché lui non mi concede mai più di una sborrata, in quanto sua moglie lo vuole tutti i giorni e se non funziona sono casini perché è gelosissima. Quando alla fine non ne può più, mi dice che mi vuole inculare, mi umetto il buco con un gel e posizionatomi a pecora come una lussuriosa puttana, mi allargo le chiappe offrendogli il buco voglioso. Si appoggia a me e sento la sua cappella bollente violarmi il culo, pian piano ma costantemente entra in me finché non lo sento tutto dentro, poi inizia a scoparmi come un toro selvaggio facendomi ululare di piacere e di godimento. Mi pompa per un bel po' poi ruggendo di piacere, mentre trema tutto sento il suo cazzo diventare ancora più grosso ed infine sento la sua copiosa sborrata che con diversi fiotti mi riempie l'intestino. Come al solito una deliziosa scopata! Ci rilassiamo un po', poi gli dico che il mio cazzo è ancora all'asciutto, lui allora si fa dare il gel e se lo spalma sul buco, poi si mette a pecora invitandomi a scoparlo, cosa che faccio immediatamente penetrandolo pian piano fino in fondo, per poi iniziare a cavalcarlo come piace a me, con inserimenti profondi per poi levarlo quasi tutto e rimetterlo fino in fondo. Lo scopo per un bel po', poi incapace di resistere mi lascio andare e con un ultimo colpo di reni entro tutto in lui e gli allago l'intestino. Una sborrata bellissima! Come sempre io avrei voglia di coccole dopo una scopata piacevolissima, ma Giancarlo subito dopo avermi preso la sborrata nel culo, si alza, va in bagno, si lava, si riveste e se ne va, lasciandomi a letto ancora pieno di voglia. Inizio a segarmi il cazzo ancora duro e pieno di liquidi miei e suoi ed in breve, fantasticando sul suo meraviglioso cazzo sborro nuovamente riempiendomi la pancia di caldo liquido dei miei coglioni. Lo vorrei tutti i giorni, ma Giancarlo è fatto così; è da trent'anni che giochiamo insieme, ma non è costante, talvolta ci troviamo frequentemente, altre volte passano dei mesi prima di poterci scopare. Però ogni volta è sempre un piacere indescriviblie.
di
scritto il
2019-06-17
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