Di necessità, quotidianità
di
WMMW1
genere
masturbazione
Ho sempre avuto accanto a me diverse ragazze, più o meno fisse, alcune per 2 mesi, altre che mi bastava alzare il telefono per una scopata ed altre ancora che non duravano più dell'anno. Non credo di aver mai avuto problemi nel portare avanti una storia, semplicemente non avendone voglia e bisogno non mi ci sono mai impegnato. Andavo come una macchina al minimo dei suoi giri.
Tutto cambiò quando, grazie ad un giro fortunato di amicizie conobbi lei. Dopo nemmeno 1 mese che usciamo insieme arrivò la decisione di instaurare qualcosa di fisso e serio.
Lei ve la voglio far vedere chiaramente nella vostra fantasia, immaginate: alta 1.70 forse poco più, capelli castani scuro molto tendenti al rosso fuoco e lunghi fin sopra il suo culo grosso ma sodo, pelle chiara e morbida, setosa già a vista prima che al tatto, viso dolce e pulito, seno veramente abbondante di quelli che non è una scopata se non ci sborri sopra e le gambe... lunghe, in carne ma ben definite con dei piedi che farebbero diventare feticista anche il più onesto dei sessuologi.
Stavo con lei ormai da diversi mesi e non potevo lamentarmi, si scopava ogni giorno o quasi e il sesso era assolutamente eccellente. Fu solo dopo 5 mesi circa che iniziarono a rivelarsi le imperfezioni del suo carattere, della sua psiche riguardante il sesso. A volte c'erano veri e propri periodi di secca in cui non si sentiva stimolata o vogliosa a causa di eventi esterni, lavoro, la famiglia, problemi con le amiche e tutte le cazzate che vi passano per la mente.
Iniziai a sopperire segandomi a più non posso. Arrivai ad incontrare settimanalmente una prostituta conosciuta su un sito di incontri e che viveva a pochi metri da casa nostra.
Ma non mi bastava.
Amavo la mia donna e il sesso con quella prostituta non mi sazziava anzi, mi lasciava qualcosa di lurido addosso. Forse era la mia coscienza a sentirsi sporca.
Inizia a fare da me. Quasi ogni giorno.
Preparavo tutto ciò che serviva, come un rituale.
Carta igienica sul letto accanto a me, asciugamano sotto il mio culo per non sporcare, gel per massaggi erotici e poi mi spogliavo completamente nudo per evitare di sporcare qualsiasi cosa di sperma.
Ora, vi racconto come vanno le cose.
Ogni volta che eseguo questo rituale di masturbazione, certo dopo aver preparato tutto come prima elencato, mi sdraio sul leytletto e faccio partire video porno dei miei gusti: blowjob, pov, rosse, milf, bbw, sborrate.
Inizio a toccarmi lentamente, quasi a massaggiare il mio pene non scordando mai le palle. Questo rituale si protrae per almeno 15/20 minuti.
Vi chiederete forse il perché di questa tortura.
Proprio una di quelle volte che avrei voluto scoparmi a sangue la mia compagna, lei si trovava nel suo periodo del cazzo e quindi niente. Niente figa, niente pompini,niente.
Per l'ennesima volta dovetti fare da solo e mi rinchiusi in camera a segarmi quando lei non c'era. Sborrai così forte per le palle piene che, in un momento, mi ritrovai invaso del mio stesso sperma che mi sporcò il petto fin sopra il viso macchiandomi gli occhiali e arrivandomi in bocca, aperta in quel momento per un piccolo gemito di piacere.
Mi accorsi di apprezzare pericolosamente la cosa.
Il calore. L'odore. La viscosità del mio fluido.
Divenne un rito.
Ed è così che, proprio come farò tra poco, mi stendo sul letto e mentre il mio portatile continua a riprodurre video di camille crimson che succhia cazzi, io mi inizierò a segare il pene già cosparso di gel. Iniziando lentamente e sfruttando il calore del palmo per massaggiare il glande ed i testicoli per poi accellerare in maniera ritmica. Arrivano le contrazioni lungo tutta l'asta del pene. Sento le palle irrigidirsi ed i miei glutei compatti. Ci sono quasi. Sego più veloce ed inizio ad aprire la bocca. Il mio rito quotidiano sta per compiersi.
Tutto cambiò quando, grazie ad un giro fortunato di amicizie conobbi lei. Dopo nemmeno 1 mese che usciamo insieme arrivò la decisione di instaurare qualcosa di fisso e serio.
Lei ve la voglio far vedere chiaramente nella vostra fantasia, immaginate: alta 1.70 forse poco più, capelli castani scuro molto tendenti al rosso fuoco e lunghi fin sopra il suo culo grosso ma sodo, pelle chiara e morbida, setosa già a vista prima che al tatto, viso dolce e pulito, seno veramente abbondante di quelli che non è una scopata se non ci sborri sopra e le gambe... lunghe, in carne ma ben definite con dei piedi che farebbero diventare feticista anche il più onesto dei sessuologi.
Stavo con lei ormai da diversi mesi e non potevo lamentarmi, si scopava ogni giorno o quasi e il sesso era assolutamente eccellente. Fu solo dopo 5 mesi circa che iniziarono a rivelarsi le imperfezioni del suo carattere, della sua psiche riguardante il sesso. A volte c'erano veri e propri periodi di secca in cui non si sentiva stimolata o vogliosa a causa di eventi esterni, lavoro, la famiglia, problemi con le amiche e tutte le cazzate che vi passano per la mente.
Iniziai a sopperire segandomi a più non posso. Arrivai ad incontrare settimanalmente una prostituta conosciuta su un sito di incontri e che viveva a pochi metri da casa nostra.
Ma non mi bastava.
Amavo la mia donna e il sesso con quella prostituta non mi sazziava anzi, mi lasciava qualcosa di lurido addosso. Forse era la mia coscienza a sentirsi sporca.
Inizia a fare da me. Quasi ogni giorno.
Preparavo tutto ciò che serviva, come un rituale.
Carta igienica sul letto accanto a me, asciugamano sotto il mio culo per non sporcare, gel per massaggi erotici e poi mi spogliavo completamente nudo per evitare di sporcare qualsiasi cosa di sperma.
Ora, vi racconto come vanno le cose.
Ogni volta che eseguo questo rituale di masturbazione, certo dopo aver preparato tutto come prima elencato, mi sdraio sul leytletto e faccio partire video porno dei miei gusti: blowjob, pov, rosse, milf, bbw, sborrate.
Inizio a toccarmi lentamente, quasi a massaggiare il mio pene non scordando mai le palle. Questo rituale si protrae per almeno 15/20 minuti.
Vi chiederete forse il perché di questa tortura.
Proprio una di quelle volte che avrei voluto scoparmi a sangue la mia compagna, lei si trovava nel suo periodo del cazzo e quindi niente. Niente figa, niente pompini,niente.
Per l'ennesima volta dovetti fare da solo e mi rinchiusi in camera a segarmi quando lei non c'era. Sborrai così forte per le palle piene che, in un momento, mi ritrovai invaso del mio stesso sperma che mi sporcò il petto fin sopra il viso macchiandomi gli occhiali e arrivandomi in bocca, aperta in quel momento per un piccolo gemito di piacere.
Mi accorsi di apprezzare pericolosamente la cosa.
Il calore. L'odore. La viscosità del mio fluido.
Divenne un rito.
Ed è così che, proprio come farò tra poco, mi stendo sul letto e mentre il mio portatile continua a riprodurre video di camille crimson che succhia cazzi, io mi inizierò a segare il pene già cosparso di gel. Iniziando lentamente e sfruttando il calore del palmo per massaggiare il glande ed i testicoli per poi accellerare in maniera ritmica. Arrivano le contrazioni lungo tutta l'asta del pene. Sento le palle irrigidirsi ed i miei glutei compatti. Ci sono quasi. Sego più veloce ed inizio ad aprire la bocca. Il mio rito quotidiano sta per compiersi.
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