Il tuttofare 2

di
genere
gay

Stavo potando la siepe sotto un sole cocente, sentivo i miei datori di lavoro litigare a voce sempre più forte, poi il silenzio, fra un po' il dott Andrea sarebbe uscito sgommando dal cancello con la sua Maseratii pensavo, invece vidi uscire il suv bianco della moglie. Radunai di corsa gli attrezzi perché sapevo che sarebbe venuto a sfogarsi con me, mi infilai sotto la doccia. Avevo appena indossato l'accappatoio quando lo sentii bussare alla porta della dependance. Aprii subito, era veramente nervosissimo. Davanti ad una bibita si sfogò con me..." cazzo si lamenta che la trascuro ma io ho un'azienda da seguire"..." stia sereno le passerà come al solito".Si rilasso finalmente,casualmente avevo lasciato l'accappatoio aperto, e mi piaceva come mi guardava." Jim mi faresti un massaggio? Ho esagerato con la palestra oggi".." certo si stenda sul letto in camera mentre cerco l'olio". La luce del pomeriggio filtrava dalle tapparelle e io mi godevo quel corpo muscoloso da massaggiare, sopratutto glutei e spalle. " si giri ora"...come immaginavo era già duro, lo presi in mano masturbandolo lentamente, poi lo leccai come un grosso gelato caldo. Mi riempiva la bocca e i sensi, era un piacere succhiare quel cazzo straordinario se non fosse stato un'imprenditore avrebbe comunque fatto i soldi come pornostar.Ora l'atmosfera da piccante si era fatta rovente, e la raffinata fellatio, si era mutata in una vigorosa scopata in bocca. Mi doleva la mascella non avrei resistito molto ancora, per fortuna era allo stremo anche lui. Bevetti tutto il suo orgasmo.Il ssuo pene ormai floscio in una mano, e il mio ancora duro nell'altra, gli sborrai sulla pancia,poi mi stesi accanto a lui per recuperare le forze
di
scritto il
2019-02-27
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