La ventiduenne

Scritto da , il 2019-01-23, genere dominazione

Una sera d’estate,viviamo in una città di mare gli ordinò di vestirsi con minigonna filo culo camicetta scarpe 15 e nient’altro scendiamo ed in macchina ci facciamo una passeggiata sulla riviera affollata...arrivati all’altezza della pineta parcheggio l’auto e gli dico di scendere ed attraversare la strada per aspettarmi all’ingresso della pineta...lei obbedisce ed un voto di clacson l’attende mentre attraversa...arrivo e entriamo in pineta che di sera e solitamente frequentata o da coppiette o da negri proseguiamo e ci dirigiamo in una zona apparentemente tranquilla vicino ad un capanno abbandonato...La prendo la bacio violentemente gli strizzo i capezzoli e gli ficco tre dita nella fuga che ovviamente e fradicia “cosa desideri padrone” ed io gli ordini di mettersi in ginocchio e farmi un pompino che ella esegue con la sua solita maestria mentre di toglie la camicetta”qualora padrone volessi allagarmi le tette” gli ficco il cazzo in gola e spompino fino a sborrargli tutto in gola “grazie padrone mi vuoi pisciare mi tolgo anche la gonna”con un cenno gli dico di sì e lei prontamente rimane nuda ed accovaciata ma le ordino di alzarsi e la porto vi vicino ad un albero robusto le poggio le tette e la figa in mezzo all’albero le lego le mani davanti e le allago le gambe per mostrare il culo al meglio. Gli spalmo sulle tette e sulla fuga del miele che attaccata all’albero fanno muovere le formiche ed io inizio a frustarla sul culo”grazie padrone ti prego continua fallo diventare rosso le tette sono già piene di formiche e la fuga non ha bisogno di altro miele e bagnatissima”io continuo a frustarla e poi la inculo a sangue e le sbotto dentro”grazie padrone ti prego pisciami nel culo “ ed io eseguo a distanza le piscio nel culo e il liquido va finire sulla figa e sulle gambe immobili....lei gode e guaisce è proprio in quel momento passa un negro con un grosso cane molto attirato dagli umori della giovane figa,il negro si ferma ed a stento tiene il suo cane che ha tutto il suo enorme cazzo scoperto”no padrone ti prego non farmi inculare da quel negro ho paura del suo cane” ma quelle parole mi ispirarono ben altro,guardai il negro e gli dissi “se vuoi puoi incularla ma poi voglio che il tuo cane la infili e le sbirro dentro”il negro annui si tirò fuori il cazzo enorme e puzzolente e si avvicinò alla puledra che iniziò a svincolarsi” no ti prego no gli faccio un pompino ma nel culo no ed il cane no ti prego padrone..”io mi incazzai e la frustai ancora e dopo l’affidai al negro che animalescamente glieli ficco di colpo enorme mentre lei frignava ma colpo dopo colpo inizio a lamentarsi sempre meno finché un urlo forte “vengo padrone vengo per te” il negro continuo per altri dieci minuti e poi sborro litri di seme che piano piano usciva dall’orifizio...mi guardò ed io guardai il cane lui comprese e come se fosse abituato il cane inizio a leccare il culo della ragazza che pareva gradire poi ad un ordine secco del padrone le ficco di colpo il suo enorme cazzo nel culo e la scopava a colpi velicissimi” noooo padrone no ti prego hahaha che dolore ora svengo “ma in effetti non svenne ma smise di lamentarsi e dopo dieci minuti buoni di ingroppata la sentimmo rantolare dal piacere...poi il cane sborro il suo liquido ed il negro ed io in contemporanea pisciammo addosso alla giiovane dopo la slegai e lei cadde come un sacco singhiozzznte ma distesa...alla prossima .

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